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Disarticulated speech _ il linguaggio disarticolato
Comunicato stampa
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Carl D'Alvia: (1965 - Tarrytown, N.Y.)
Le sculture di Carl D’Alvia invitano ad una osservazione radicale sull’aspetto delle cose. Sagome di piccoli animali, gruppi di oggetti di uso comune - appositamente combinati dall’artista per la loro potenziale equivocità - vengono ricoperti da una coltre pelosa, meticolosamente realizzata dall'artista con la resina. Il risultato ricorda una micro-paesaggio innaturale, un profilo alieno che si sostituisce ad una visione ordinaria, una metamorfosi ricca di humor, tenerezza e non-sense.
Edward Del Rosario: (1970 - St. Louis, Missouri.)
Un tratto di matita diabolico, preciso come un bisturi intaglia situazioni ambigue o paradossali, ammiccanti a volte alle atmosfere del teatro dell’assurdo. In bilico tra comicità e tragedia, un mondo pieno di desideri sopiti e mistero affiora dal profondo dell'oceano. Personaggi che continuano a sognare anche da svegli, conservando il linguaggio del loro sogno.
Weronika Matyjek: (1982 - Warsaw, Poland.)
L’attenzione di Weronika Matyjek verso il mondo dell’infanzia e delle relazioni tra esseri umani adulti, bambini o animali, rivela una sensibilità particolare. Capace di padroneggiare con naturalezza una pittura raffinata, quasi "di maniera", l'artista polacca riesce a prevederne gli esiti in tempo, valutando con accortezza gli effetti della forma e del colore. Le sue tele alternano istanti di totale abbandono ad indifferenza e distacco emozionale.
Pesce Khete (1980 - Roma, Italia)
Il giovane artista romano alla prima collettiva in galleria trasforma la pittura in una specie di provocazione clownesca. Il supporto delle opere è costituito da frammenti di carta irregolari, uniti quasi maldestramente dal nastro di carta. Eppure la ricerca della composizione, le scelte tematiche e la tensione emotiva nelle astrazioni /figurazioni di Pesce Khete, sono frutto di meditazione e di una singolare capacità innovativa. La sua comunicazione è fresca, semplice e spontanea come un disegno infantile e coglie l'obbiettivo.
Le sculture di Carl D’Alvia invitano ad una osservazione radicale sull’aspetto delle cose. Sagome di piccoli animali, gruppi di oggetti di uso comune - appositamente combinati dall’artista per la loro potenziale equivocità - vengono ricoperti da una coltre pelosa, meticolosamente realizzata dall'artista con la resina. Il risultato ricorda una micro-paesaggio innaturale, un profilo alieno che si sostituisce ad una visione ordinaria, una metamorfosi ricca di humor, tenerezza e non-sense.
Edward Del Rosario: (1970 - St. Louis, Missouri.)
Un tratto di matita diabolico, preciso come un bisturi intaglia situazioni ambigue o paradossali, ammiccanti a volte alle atmosfere del teatro dell’assurdo. In bilico tra comicità e tragedia, un mondo pieno di desideri sopiti e mistero affiora dal profondo dell'oceano. Personaggi che continuano a sognare anche da svegli, conservando il linguaggio del loro sogno.
Weronika Matyjek: (1982 - Warsaw, Poland.)
L’attenzione di Weronika Matyjek verso il mondo dell’infanzia e delle relazioni tra esseri umani adulti, bambini o animali, rivela una sensibilità particolare. Capace di padroneggiare con naturalezza una pittura raffinata, quasi "di maniera", l'artista polacca riesce a prevederne gli esiti in tempo, valutando con accortezza gli effetti della forma e del colore. Le sue tele alternano istanti di totale abbandono ad indifferenza e distacco emozionale.
Pesce Khete (1980 - Roma, Italia)
Il giovane artista romano alla prima collettiva in galleria trasforma la pittura in una specie di provocazione clownesca. Il supporto delle opere è costituito da frammenti di carta irregolari, uniti quasi maldestramente dal nastro di carta. Eppure la ricerca della composizione, le scelte tematiche e la tensione emotiva nelle astrazioni /figurazioni di Pesce Khete, sono frutto di meditazione e di una singolare capacità innovativa. La sua comunicazione è fresca, semplice e spontanea come un disegno infantile e coglie l'obbiettivo.
20
novembre 2007
Disarticulated speech _ il linguaggio disarticolato
Dal 20 novembre 2007 al 12 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
THE FLAT – MASSIMO CARASI
Milano, Via Paolo Frisi, 3, (Milano)
Milano, Via Paolo Frisi, 3, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 15.30 - 19.30 / festivi su appuntamento
Vernissage
20 Novembre 2007, ore 18.30
Autore