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Disegni del Novecento
In mostra una selezione di opere realizzate su supporto cartaceo (disegni a matita e china, tempere, acquarelli, pastelli, olii magri) appartenenti alle differenti aree culturali che animarono l’Urbe nel secolo scorso. Esposti anche due corposi nuclei di disegni inediti di Alberto Ziveri e Luce Balla
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Aleandri Arte Moderna, da oltre un decennio attiva nel campo della grafica della prima metà del
novecento, presenta, negli spazi espositivi in piazza Costaguti 12 (portico d'Ottavia) a Roma, una selezione
di opere realizzate su supporto cartaceo (disegni a matita e china, tempere, acquarelli, pastelli, olii magri)
appartenenti alle differenti aree culturali che animarono l'Urbe nel secolo scorso.
In occasione dell'evento saranno esposti due corposi nuclei di disegni inediti:
- Otto studi a soggetto animalier realizzati da Alberto Ziveri sul finire degli anni venti (presumibilmente al
Giardino Zoologico di Roma in villa Borghese) con la tecnica dell'olio su carta e raffiguranti animali esotici,
zebre, leonesse, cammelli, lama.
- Venti piccole tempere su carta a soggetto astratto di Luce Balla (figlia primogenita di Giacomo) realizzate
negli anni settanta del novecento meditando, con tutta evidenza, sui modelli futuristi paterni e sulle tendenze
artistiche della Roma a lei contemporanea e trovando, in controtendenza con la sua più nota e voluminosa
produzione figurativa e paesaggistica, una cifra stilistica molto personale. Le opere sono risolte con motivi
ondulati monocromatici decorati con segni essenziali (soprattutto delle "X") di altra tonalità.
Fra le opere in mostra segnaliamo:
Un disegno a china di Giuseppe Capogrossi del 1938, pubblicato a corredo di uno scritto di Alberto
Moravia (con lo pseudonimo Pseudo) sul periodico Maestrale nel 1942; un ritratto di uomo "a punta di
matita" di Antonio Donghi, proveniente dalla collezione dell'intellettuale, giornalista e storico dell'Arte
Antonello Trombadori; un disegno a china con rialzi ad acquarello di Scipione (Gino Bonichi) a soggetto
erotico del 1925, ispirato ai modelli iconografici degli Shunga giapponesi; una visionaria tempera futurista di
Giacomo Balla della prima metà degli anni venti, in cui l'artista altera la percezione visiva assemblando, fra
loro, dei volumi cubici con differente punto di vista prospettico. In mostra, inoltre, una rarissima Natura
morta con conchiglie del Mar Rosso di Giorgio Morandi del 1943 proveniente dalla collezione di Salvatore
Quasimodo; un ritratto femminile a sanguigna, con sole nascente sullo sfondo realizzato da Vincenzo Jerace
nel 1903, disegno celebre sul principio del secolo scorso e riprodotto in cartoline postali dell'epoca.
Infine progetti e studi preparatori di Leoncillo Leonardi, Osvaldo Licini, Lucio Fontana, Giulio Aristide
Sartorio, Filippo De Pisis, Pieretto Bianco, Duilio Cambellotti, Ferruccio Ferrazzi, Carlo Belli.
Al centro dello spazio espositivo sarà possibile ammirare il piccolo scrittoio con sediolina per bimbi,
realizzato da Balla con cassette della frutta assemblate e dipinte a macchie di leopardo, per le figlie Elica e
Luce, negli anni dieci del novecento.
novecento, presenta, negli spazi espositivi in piazza Costaguti 12 (portico d'Ottavia) a Roma, una selezione
di opere realizzate su supporto cartaceo (disegni a matita e china, tempere, acquarelli, pastelli, olii magri)
appartenenti alle differenti aree culturali che animarono l'Urbe nel secolo scorso.
In occasione dell'evento saranno esposti due corposi nuclei di disegni inediti:
- Otto studi a soggetto animalier realizzati da Alberto Ziveri sul finire degli anni venti (presumibilmente al
Giardino Zoologico di Roma in villa Borghese) con la tecnica dell'olio su carta e raffiguranti animali esotici,
zebre, leonesse, cammelli, lama.
- Venti piccole tempere su carta a soggetto astratto di Luce Balla (figlia primogenita di Giacomo) realizzate
negli anni settanta del novecento meditando, con tutta evidenza, sui modelli futuristi paterni e sulle tendenze
artistiche della Roma a lei contemporanea e trovando, in controtendenza con la sua più nota e voluminosa
produzione figurativa e paesaggistica, una cifra stilistica molto personale. Le opere sono risolte con motivi
ondulati monocromatici decorati con segni essenziali (soprattutto delle "X") di altra tonalità.
Fra le opere in mostra segnaliamo:
Un disegno a china di Giuseppe Capogrossi del 1938, pubblicato a corredo di uno scritto di Alberto
Moravia (con lo pseudonimo Pseudo) sul periodico Maestrale nel 1942; un ritratto di uomo "a punta di
matita" di Antonio Donghi, proveniente dalla collezione dell'intellettuale, giornalista e storico dell'Arte
Antonello Trombadori; un disegno a china con rialzi ad acquarello di Scipione (Gino Bonichi) a soggetto
erotico del 1925, ispirato ai modelli iconografici degli Shunga giapponesi; una visionaria tempera futurista di
Giacomo Balla della prima metà degli anni venti, in cui l'artista altera la percezione visiva assemblando, fra
loro, dei volumi cubici con differente punto di vista prospettico. In mostra, inoltre, una rarissima Natura
morta con conchiglie del Mar Rosso di Giorgio Morandi del 1943 proveniente dalla collezione di Salvatore
Quasimodo; un ritratto femminile a sanguigna, con sole nascente sullo sfondo realizzato da Vincenzo Jerace
nel 1903, disegno celebre sul principio del secolo scorso e riprodotto in cartoline postali dell'epoca.
Infine progetti e studi preparatori di Leoncillo Leonardi, Osvaldo Licini, Lucio Fontana, Giulio Aristide
Sartorio, Filippo De Pisis, Pieretto Bianco, Duilio Cambellotti, Ferruccio Ferrazzi, Carlo Belli.
Al centro dello spazio espositivo sarà possibile ammirare il piccolo scrittoio con sediolina per bimbi,
realizzato da Balla con cassette della frutta assemblate e dipinte a macchie di leopardo, per le figlie Elica e
Luce, negli anni dieci del novecento.
30
novembre 2019
Disegni del Novecento
Dal 30 novembre al 30 dicembre 2019
arte moderna
Location
SIMONE ALEANDRI ARTE MODERNA
Roma, Piazza Costaguti , 12, (Roma)
Roma, Piazza Costaguti , 12, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 9-18
Vernissage
30 Novembre 2019, ore 11.30