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Disegni italiani dal XVI al XIX secolo della Klassik Stiftung Weimar
Per la prima volta si allestisce ora in Italia una mostra con 55 disegni della collezione italiana dell’ex Museo Granducale di Weimar, raccolta che comprende ca. mille fogli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giorgio Vasari, Perino del Vaga, il Cavalier d'Arpino, Annibale Carracci, Guercino, Salvator Rosa, Bartolomeo Pinelli, Giovanni Volpato... grandi maestri italiani ritornano a Casa (di Goethe): dal 15 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009 il museo romano espone quattro secoli di disegni italiani provenienti dalle collezioni della Klassik Stiftung Weimar.
Nella fase iniziale fu proprio Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) e il suo braccio destro per le questioni d'arte Johann Heinrich Meyer (1760-1832) ad acquisire nuove opere per la collezione del Duca. Ritratti, paesaggi, vedute, capricci, soggetti storici, letterari e popolari – per la prima volta si allestisce ora in Italia una mostra con 55 disegni della collezione „italiana" dell'ex Museo Granducale di Weimar, raccolta che comprende ca. mille fogli.
Con la mostra romana molti fogli (ad es. di Lombardelli, Nebbia, Mola, Chiari e Rusconi) ritornano al luogo dove sono stati creati e il rapporto con la città eterna è stato un criterio importante per la scelta dei lavori. In mostra un disegno preliminare del Cavalier d'Arpino che raffigura la storia della fondazione di Roma, per l' affresco nel Palazzo dei Conservatori, sotto il quale furono firmati nel 1957 i "Trattati di Roma" per la fondazione dell'Unione Europea. Ancora Roma nel disegno "L'apoteosi di Romolo" di Domenico Maria Canuti, che si riferisce a una figura dell'affresco del cosiddetto Camerone di Palazzo Altieri.
La storia delle collezioni grafiche dell'ex museo Ducale di Weimar (oggi Graphische Sammlung der Klassik Stiftung Weimar) comincia attorno al 1775. Nel corso dei secoli le collezioni sono state arricchite da importanti acquisizioni e donazioni. Prima della seconda guerra mondiale erano considerate tra le più importanti raccolte tedesche di grandi maestri. Durante il periodo della DDR la collezione dei disegni italiani cadde in oblio, ma nel 1999, in occasione del 250º anniversario della nascita di Goethe e di "Weimar Capitale europea della Cultura" ebbe inizio il vaglio dei disegni. E grazie a questo lavoro fu possibile organizzare una mostra di 127 fogli, allestita a Vaduz, Weimar e Monaco.
Spunto per la attuale mostra alla Casa di Goethe, è stata la pubblicazione di un catalogo generale che renderà nota la collezione a livello internazionale, e servirà a gettare le basi per un ulteriore studio dei disegni italiani a Weimar.
Inaugurazione: Martedì 14 ottobre, ore 19.30
Pubblicazione della Casa di Goethe in due lingue Italiani a Weimar Disegni italiani dal XVI al XIX secolo dalle collezioni della Klassik Stiftung Weimar
Ursula Verena Fischer Pace, Die italienischen Zeichnungen. Band 1: Bestandskatalog. Ehemalige Großherzogliche und Staatliche Sammlungen (Klassik Stiftung Weimar. Die Graphischen Sammlungen). Böhlau: Köln, Weimar, Wien 2008
Nella fase iniziale fu proprio Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) e il suo braccio destro per le questioni d'arte Johann Heinrich Meyer (1760-1832) ad acquisire nuove opere per la collezione del Duca. Ritratti, paesaggi, vedute, capricci, soggetti storici, letterari e popolari – per la prima volta si allestisce ora in Italia una mostra con 55 disegni della collezione „italiana" dell'ex Museo Granducale di Weimar, raccolta che comprende ca. mille fogli.
Con la mostra romana molti fogli (ad es. di Lombardelli, Nebbia, Mola, Chiari e Rusconi) ritornano al luogo dove sono stati creati e il rapporto con la città eterna è stato un criterio importante per la scelta dei lavori. In mostra un disegno preliminare del Cavalier d'Arpino che raffigura la storia della fondazione di Roma, per l' affresco nel Palazzo dei Conservatori, sotto il quale furono firmati nel 1957 i "Trattati di Roma" per la fondazione dell'Unione Europea. Ancora Roma nel disegno "L'apoteosi di Romolo" di Domenico Maria Canuti, che si riferisce a una figura dell'affresco del cosiddetto Camerone di Palazzo Altieri.
La storia delle collezioni grafiche dell'ex museo Ducale di Weimar (oggi Graphische Sammlung der Klassik Stiftung Weimar) comincia attorno al 1775. Nel corso dei secoli le collezioni sono state arricchite da importanti acquisizioni e donazioni. Prima della seconda guerra mondiale erano considerate tra le più importanti raccolte tedesche di grandi maestri. Durante il periodo della DDR la collezione dei disegni italiani cadde in oblio, ma nel 1999, in occasione del 250º anniversario della nascita di Goethe e di "Weimar Capitale europea della Cultura" ebbe inizio il vaglio dei disegni. E grazie a questo lavoro fu possibile organizzare una mostra di 127 fogli, allestita a Vaduz, Weimar e Monaco.
Spunto per la attuale mostra alla Casa di Goethe, è stata la pubblicazione di un catalogo generale che renderà nota la collezione a livello internazionale, e servirà a gettare le basi per un ulteriore studio dei disegni italiani a Weimar.
Inaugurazione: Martedì 14 ottobre, ore 19.30
Pubblicazione della Casa di Goethe in due lingue Italiani a Weimar Disegni italiani dal XVI al XIX secolo dalle collezioni della Klassik Stiftung Weimar
Ursula Verena Fischer Pace, Die italienischen Zeichnungen. Band 1: Bestandskatalog. Ehemalige Großherzogliche und Staatliche Sammlungen (Klassik Stiftung Weimar. Die Graphischen Sammlungen). Böhlau: Köln, Weimar, Wien 2008
14
ottobre 2008
Disegni italiani dal XVI al XIX secolo della Klassik Stiftung Weimar
Dal 14 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009
arte antica
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASA DI GOETHE
Roma, Via Del Corso, 18, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 18, (Roma)
Biglietti
€ 4,00, ridotto € 3,00
Orario di apertura
10.00 - 18.00. chiuso il lunedì
Vernissage
14 Ottobre 2008, ore 19.30
Autore
Curatore