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Disegnoinverso
In occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, la galleria CARTE D’ARTE MOSTRE, propone un progetto di riflessione sulla valenza del segno e disegno nell’epoca della frammentazione
Comunicato stampa
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In occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, la galleria CARTE D’ARTE MOSTRE, propone un progetto di riflessione sulla valenza del segno e disegno nell’epoca della frammentazione. Gli artisti coinvolti, ben noti nel panorama dell’arte contemporanea, usano linguaggi espressivi e poetiche diverse, attraverso il loro sguardo, il fruitore della mostra sarà coinvolto in un dialogo per capire il percorso e la ricerca artistica individuale. Oltre alle opere, infatti, saranno presenti le fasi progettuali delle opere stesse.
“disegnoinverso” è un’avventura della mente e, prima, dell’occhio, un’esperienza plurisensoriale, l’occasione per riflettere sui legami tra diversi campi di esperienza e di conoscenza che attengono all’arte e alla letteratura, al tempo e allo spazio, alla comunicazione e alla incertezza informativa, al segno e al disegno, al qui e all’altrove, all’immagine e all’immaginazione. Ancor più: la mostra, attuazione di un “concept” di Lucia Sapienza, intende mostrare la possibilità di “interfacciare”, in maniera fisica e concettuale, entità di tipo diverso.
Le opere dei quattro artisti, dal personale linguaggio, vogliono appunto creare, uno “spazio condiviso” tra pareti e leggii. Si torna così, anche materialmente, alle immagini e alle parole, per restituire ad esse un senso, al di là del vuoto che il loro abuso ha determinato.
Disegno in verso: Antonio Freiles
È proprio un “disegno in verso” quello che Freiles compone, facendo sì che lo spazio diventi tempo (dell’ascolto) e il tempo si incarni nello spazio (della visione). Se ci vuole un attimo per vedere le sue “composizioni”, ci vuole più tempo per ascoltare. Ma, se ci vuole un attimo per percepire ed ascoltare una lontana suggestione sonora, ci vuole tempo per vedere la magnifica esecuzione di questi “spartiti”.
Disegno inverso: Marco Gastini
Un vento sottile e penetrante, capace di inseguire pensieri e memorie e di inserire il dolce veleno del dubbio in quelle che sembrano collaudate certezze ma, anche, impetuoso nello scardinare ogni ipotesi di “progettazione” e, si direbbe, di “disegno”. Quello di Gastini è, appunto, la negazione del “disegno”, cioè un “disegno inverso”, che su di sé assume l’accettazione del caso di cui la ragione non è completamente padrona.
Di segno in verso: Lamberto Pignotti
Teorico e tra i fondatori della “Poesia Visiva”, Lamberto Pignotti indaga su quella particolare forma d’arte che ha permesso ad immagine e parola di incontrarsi nello spazio di una comunicazione sinestetica e dialogica, rinnovando gli orizzonti della ricerca verbo-visiva. Le scritte di Pignotti sono favole di parole che creano immagini. Capovolgendo il collaudato rapporto, l’artista propone il verso come immagine e la foto come didascalia che illustra ciò che già ciascuno ha potuto immaginare. Si va così “di verso in segno” o, se si vuole, “da parola a immagine”.
Di segno inverso: Lucia Sapienza
Lucia Sapienza si serve di tre segni,foto, scrittura e carta lucida, ma più propriamente realtà, soggettività, lontananza e silenzio visivo. Ne emerge uno spazio poetico intangibile.
Il significato profondo del “segno inverso” di Lucia Sapienza è l’immersione in ciò che è conoscenza di sé, autoanalisi, accostamento ad un sentimento del sublime
“disegnoinverso” è un’avventura della mente e, prima, dell’occhio, un’esperienza plurisensoriale, l’occasione per riflettere sui legami tra diversi campi di esperienza e di conoscenza che attengono all’arte e alla letteratura, al tempo e allo spazio, alla comunicazione e alla incertezza informativa, al segno e al disegno, al qui e all’altrove, all’immagine e all’immaginazione. Ancor più: la mostra, attuazione di un “concept” di Lucia Sapienza, intende mostrare la possibilità di “interfacciare”, in maniera fisica e concettuale, entità di tipo diverso.
Le opere dei quattro artisti, dal personale linguaggio, vogliono appunto creare, uno “spazio condiviso” tra pareti e leggii. Si torna così, anche materialmente, alle immagini e alle parole, per restituire ad esse un senso, al di là del vuoto che il loro abuso ha determinato.
Disegno in verso: Antonio Freiles
È proprio un “disegno in verso” quello che Freiles compone, facendo sì che lo spazio diventi tempo (dell’ascolto) e il tempo si incarni nello spazio (della visione). Se ci vuole un attimo per vedere le sue “composizioni”, ci vuole più tempo per ascoltare. Ma, se ci vuole un attimo per percepire ed ascoltare una lontana suggestione sonora, ci vuole tempo per vedere la magnifica esecuzione di questi “spartiti”.
Disegno inverso: Marco Gastini
Un vento sottile e penetrante, capace di inseguire pensieri e memorie e di inserire il dolce veleno del dubbio in quelle che sembrano collaudate certezze ma, anche, impetuoso nello scardinare ogni ipotesi di “progettazione” e, si direbbe, di “disegno”. Quello di Gastini è, appunto, la negazione del “disegno”, cioè un “disegno inverso”, che su di sé assume l’accettazione del caso di cui la ragione non è completamente padrona.
Di segno in verso: Lamberto Pignotti
Teorico e tra i fondatori della “Poesia Visiva”, Lamberto Pignotti indaga su quella particolare forma d’arte che ha permesso ad immagine e parola di incontrarsi nello spazio di una comunicazione sinestetica e dialogica, rinnovando gli orizzonti della ricerca verbo-visiva. Le scritte di Pignotti sono favole di parole che creano immagini. Capovolgendo il collaudato rapporto, l’artista propone il verso come immagine e la foto come didascalia che illustra ciò che già ciascuno ha potuto immaginare. Si va così “di verso in segno” o, se si vuole, “da parola a immagine”.
Di segno inverso: Lucia Sapienza
Lucia Sapienza si serve di tre segni,foto, scrittura e carta lucida, ma più propriamente realtà, soggettività, lontananza e silenzio visivo. Ne emerge uno spazio poetico intangibile.
Il significato profondo del “segno inverso” di Lucia Sapienza è l’immersione in ciò che è conoscenza di sé, autoanalisi, accostamento ad un sentimento del sublime
04
ottobre 2008
Disegnoinverso
Dal 04 ottobre al 06 novembre 2008
arte contemporanea
Location
CARTE D’ARTE MOSTRE
Catania, Piazza Manganelli, 16, (Catania)
Catania, Piazza Manganelli, 16, (Catania)
Orario di apertura
per appuntamento
Vernissage
4 Ottobre 2008, ore 18,30
Autore
Curatore