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Diversità
cento manifesti su pannelli pubblicitari in formato standard
Comunicato stampa
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Il 2 settembre ha inizio la seconda azione ambientale, ideata dal Gruppo Le Falene, che anche quest'anno avrà come teatro l'intera città di Massa e che per dieci giorni (fino al 12 settembre) occuperà cento degli stessi spazi urbani, sia di transito (vie, viali, semafori, rotonde) che di sosta o passeggio (piazze, marciapiedi, strade pedonali), su cui quotidianamente sono affissi comuni messaggi pubblicitari.
La Provincia di Massa-Carrara propone per l’anno 2010 il progetto DIVERSITA’, che rientra a sua volta nel più ampio progetto della Regione Toscana “Una rete regionale delle culture della contemporaneità”, finalizzato a diffondere e valorizzare la conoscenza dell’arte contemporanea e dei suoi multiformi linguaggi.
Gli artisti (GruppoLeFalene, Formisano e Maestrelli; Antonelli, Berti, Capra, Projema, Moxedano, Nobili, Rolla, Vanoli) che prendono parte a questo complesso atto creativo concettuale si impegnano a fare uso del solo linguaggio verbale utilizzando un ridotto numero di parole, stampate con caratteri bianchi su supporti cartacei dello stesso colore nel formato standard del manifesto (cm.140x200 e cm. 200X140).
I risultati finali, visibili da tutti, sono il frutto di elaborazioni creative di artisti eterogenei e pertanto decisamente “diversi” fra loro per vissuti, percorsi di vita, esperienze ed ambiti di appartenenza (pittura, scultura, fotografia, poesia, filosofia).
Lo spirito comune che li ha animati e guidati nell'elaborazione delle loro opere è ben espresso nell'invito volto loro dal gruppo LeFalene: «guidate la Vostra creatività verso la nascita di dubbi, la scoperta di certezze o incertezze, di riflessioni o indifferenza, di paure, spingeteVi verso il dibattito; noi vediamo l’artista come una lancetta che misura il malessere o il benessere di una società, siate civili, etici, abbiate rispetto per Voi stessi ma soprattutto pensate alla grande responsabilità nei confronti di chi leggerà la Vostra Opera».
Raccogliendo questa sfida, gli artisti si sono espressi diversamente, utilizzando in modo personalissimo lettere, parole, segni di interpunzione come fossero colore, materia, suono, immagine.
Ed ecco che due sole parole si possono rafforzarsi reciprocamente (Vanoli), negarsi (Chiabrera) o diventare un sentito invito (Formisano); più parole possono dare vita a intere frasi su cui riflettere (Maestrelli, Morexano, Nobili), filosofeggiare (Antonelli), giocare semanticamente (Rolla), possono trasformarsi in versi poetici (Capra) o costruire un complesso palindromo (Berti).
I pannelli (dieci per ciascuno dei dieci artisti coinvolti) oltre a costituire opere d'arte in sé fungeranno anche, allo stesso tempo, da veicolo pubblicitario della mostra stessa.
Non linguaggio figurativo ma concetto, che si fa arte attraverso la parola.
Parola che, occupando in modo effimero i luoghi deputati alla pubblicità, non ha l'obiettivo di informare, comunicare, pubblicizzare, creare subdolamente bisogni consumistici sempre nuovi ma che, rinunciando coraggiosamente all'indiscusso potere dell'immagine visiva, lascia il posto per un attimo al fluire del libero pensiero.
Francesca Giovanelli
La Provincia di Massa-Carrara propone per l’anno 2010 il progetto DIVERSITA’, che rientra a sua volta nel più ampio progetto della Regione Toscana “Una rete regionale delle culture della contemporaneità”, finalizzato a diffondere e valorizzare la conoscenza dell’arte contemporanea e dei suoi multiformi linguaggi.
Gli artisti (GruppoLeFalene, Formisano e Maestrelli; Antonelli, Berti, Capra, Projema, Moxedano, Nobili, Rolla, Vanoli) che prendono parte a questo complesso atto creativo concettuale si impegnano a fare uso del solo linguaggio verbale utilizzando un ridotto numero di parole, stampate con caratteri bianchi su supporti cartacei dello stesso colore nel formato standard del manifesto (cm.140x200 e cm. 200X140).
I risultati finali, visibili da tutti, sono il frutto di elaborazioni creative di artisti eterogenei e pertanto decisamente “diversi” fra loro per vissuti, percorsi di vita, esperienze ed ambiti di appartenenza (pittura, scultura, fotografia, poesia, filosofia).
Lo spirito comune che li ha animati e guidati nell'elaborazione delle loro opere è ben espresso nell'invito volto loro dal gruppo LeFalene: «guidate la Vostra creatività verso la nascita di dubbi, la scoperta di certezze o incertezze, di riflessioni o indifferenza, di paure, spingeteVi verso il dibattito; noi vediamo l’artista come una lancetta che misura il malessere o il benessere di una società, siate civili, etici, abbiate rispetto per Voi stessi ma soprattutto pensate alla grande responsabilità nei confronti di chi leggerà la Vostra Opera».
Raccogliendo questa sfida, gli artisti si sono espressi diversamente, utilizzando in modo personalissimo lettere, parole, segni di interpunzione come fossero colore, materia, suono, immagine.
Ed ecco che due sole parole si possono rafforzarsi reciprocamente (Vanoli), negarsi (Chiabrera) o diventare un sentito invito (Formisano); più parole possono dare vita a intere frasi su cui riflettere (Maestrelli, Morexano, Nobili), filosofeggiare (Antonelli), giocare semanticamente (Rolla), possono trasformarsi in versi poetici (Capra) o costruire un complesso palindromo (Berti).
I pannelli (dieci per ciascuno dei dieci artisti coinvolti) oltre a costituire opere d'arte in sé fungeranno anche, allo stesso tempo, da veicolo pubblicitario della mostra stessa.
Non linguaggio figurativo ma concetto, che si fa arte attraverso la parola.
Parola che, occupando in modo effimero i luoghi deputati alla pubblicità, non ha l'obiettivo di informare, comunicare, pubblicizzare, creare subdolamente bisogni consumistici sempre nuovi ma che, rinunciando coraggiosamente all'indiscusso potere dell'immagine visiva, lascia il posto per un attimo al fluire del libero pensiero.
Francesca Giovanelli
02
settembre 2010
Diversità
Dal 02 al 12 settembre 2010
arte contemporanea
Location
CENTRO STORICO
Massa, -, (Massa-carrara)
Massa, -, (Massa-carrara)
Orario di apertura
Orario: continuato, dalle 0 alle 24
Autore
Curatore