Lo spazio alternativo “Saletta Neri” inizia il mese di giugno 2004 ospitando l’esposizione a titolo prettamente artistico-culturale di Djordje Cpajak, che nell’occasione presenta sette disegni su carta pregiata, riguardanti altrettanti studi grafici di alcune tra le sue più note sculture, alcune delle quali realizzate in Simposi svoltisi negli ultimi anni in Cina, Turchia, Francia, Italia, Sud Corea. La notorietà dell’autore è dovuta, infatti, sia alla sua partecipazione a tali eventi internazionali, sia al giusto inserimento in importanti spazi pubblici tra i quali si ricordano quelli di Ichon, Corea del Sud; Fez, Marocco; Carrara, Italia; Guilin, Cina; Pisa, Italia; Rachana, Libano; Allauch, Francia; Buyukcekmece, Turchia; Hualien, Taiwan. Di non secondo piano le mostre di gruppo – sempre di gran qualità – a Viareggio, Pietrasanta, Carrara, Firenze, Sulmona (Italia); Osaka, Kobe, Asago e Toyamura (Giappone); Hualien e Taipei (Taiwan), come in altre città in Iugoslavia, Francia e altre Nazioni. E’ inserito in rilevanti archivi artistici. Ha avuto premi e sue opere sono state acquisite a Milesevo, Belgrado, Hong Kong, Toyamura, Tataragi, Verona. Nato nel 1961 in Iugoslavia (a Prijepolje, Serbia/Montenegro), Djordje Cpajak ha studiato a Belgrado (Università di Arti Visive, ed ha tenuto corsi di scultura a Stoccolma. Vive a Pietrasanta (Lucca) dal 1989, con abitazione in Via Garibaldi n°21. Fa parte di varie Associazioni artistiche ed ha opere in alcuni Musei, tra i quali il Museo della Carta di Pescia (Pistoia). “I sette disegni presentati per “Studi per scultura”, ne definiscono le caratteristiche incentrate sull’essenzialità di un percorso dominato da quell’indubbio ‘mestiere di scultore monumentale’, ben chiaro nei temi affrontati e risolti immettendo nel tutto fantasia, note poetiche e la testimonianza di una profondità spirituale; frutti, questi, acquisiti per mezzo di indubbie capacità di osservazione, studio della storia dell’arte antica, ‘testimonianze’ di un raggiunto messaggio pienamente contemporaneo”. (Lodovico Gierut)