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dMake Art – pAnk_Punk Anniversary
A 40 anni di distanza della nascita del movimento Punk, dMake realizza la mostra site specific pAnk_Punk Anniversary, dedicata al movimento punk, mediante l’impiego di stampanti 3D, illustrazioni digitali e collage fotografico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
pAnk_Punk Anniversary nasce come celebrazione di un anniversario, come rievocazione di sentimenti ed azioni reazionarie che hanno accompagnato la nascita di un vero e proprio movimento culturale: il movimento punk.
Il punk nel campo della musica, ma anche dello stile e nell'interpretazione di un sentimento di rivolta e ribellione contro il sistema, ha segnato un percorso importante negli anni 70.
La mostra intende ripercorrere quel movimento attraverso simboli, icone, rielaborazioni grafiche e riflessioni a distanza di 40 anni dalla nascita di importanti punk band che attraverso la musica hanno veicolato sentimenti di rabbia e anarchia. Lo scenario entro il quale prendono vita le opere è strettamente connesso alla città e all'architettura. Edifici e figure vengono trasposte in chiave punk, mentre altri rievocano la dimensione spaziale entro la quale oggi, come 40 anni fa, i timori e le paure in merito al futuro sono ancora, e forse più di prima, presenti.
Il cuore della mostra è rappresentato da una installazione site specific che attraverso la reiterazione di un gesto simbolico, racchiude il sentimento di una generazione, protesa verso la sovversione delle regole precostituite, la cui rabbia trova sfogo in un genere di musica istintiva, violenta accompagnata da testi dissacranti e provocatori.
Cosa rimane oggi del Punk? Le nuove generazioni sono ancora capaci di indignarsi e gridare con tutto il fiato la propria rabbia?
Siamo ancora capaci di alzare il dito medio?
Il punk nel campo della musica, ma anche dello stile e nell'interpretazione di un sentimento di rivolta e ribellione contro il sistema, ha segnato un percorso importante negli anni 70.
La mostra intende ripercorrere quel movimento attraverso simboli, icone, rielaborazioni grafiche e riflessioni a distanza di 40 anni dalla nascita di importanti punk band che attraverso la musica hanno veicolato sentimenti di rabbia e anarchia. Lo scenario entro il quale prendono vita le opere è strettamente connesso alla città e all'architettura. Edifici e figure vengono trasposte in chiave punk, mentre altri rievocano la dimensione spaziale entro la quale oggi, come 40 anni fa, i timori e le paure in merito al futuro sono ancora, e forse più di prima, presenti.
Il cuore della mostra è rappresentato da una installazione site specific che attraverso la reiterazione di un gesto simbolico, racchiude il sentimento di una generazione, protesa verso la sovversione delle regole precostituite, la cui rabbia trova sfogo in un genere di musica istintiva, violenta accompagnata da testi dissacranti e provocatori.
Cosa rimane oggi del Punk? Le nuove generazioni sono ancora capaci di indignarsi e gridare con tutto il fiato la propria rabbia?
Siamo ancora capaci di alzare il dito medio?