Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
DOCKS912. 100 anni in evoluzione
I Docks Dora compiono 100 anni. Nell’anno in cui ricorre il centesimo
anniversario dell’area, l’Associazione Neks propone un evento-mostra a
cui farà da corollario una programmazione di eventi musicali, happening e
performance che coinvolgeranno personalità artistiche legate al sito
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I Docks Dora compiono 100 anni. Nell’anno in cui ricorre il centesimo
anniversario dell’area, l’Associazione Neks propone un evento-mostra a
cui farà da corollario una programmazione di eventi musicali, happening e
performance che coinvolgeranno personalità artistiche legate al sito.
L’evento centrale per la commemorazione del centenario dei Docks Dora è
costituito da un mostra collettiva dall’emblematico titolo Docks912 –
100 anni in evoluzione. La mostra esporrà artisti che mantengono
attualmente il proprio studio presso alcuni locali degli edifici dei Docks.
Otto artisti hanno eletto a contesto ambientale per lo sviluppo e la
sperimentazione della propria creatività alcune sale di queste strutture. I
loro nomi sono: Enrico Iuliano, Octavio Floreal, Aurore Valade, Max
Tomasinelli, Filippo Selvaggio, Davide Raccagni, Pierluigi Pusole e
Paul Goodwin, tra i quali si possono riconoscere personalità artistiche di
risonanza internazionale. L’invito ad esporre in mostra, inoltre, è stato
esteso ad altre personalità artistiche il cui passato è intrecciato con gli
spazi dei Docks Dora, arrivando ad un totale di 18 artisti che
arricchiranno gli spazi espositivi con opere eterogenee caratterizzate dai
media più diversi, dai più tradizionali pittura e scultura fino alla fotografia,
dall’installazione multimediale site-specific alla performance. Gli artisti che
hanno ricevuto l’invito ad esporre nella mostra Docks912 sono Paolo
Grassino, Domenico Borrelli, Salvatore Astore, Paola Brusati,
Alessandro Bulgini, Simon Callery, Aldo Taranto, Nicola Ponzio,
Claudio Cravero e Bepi Ghiotti.
Inizialmente destinati, secondo un progetto avanguardistico per l’epoca, a
fini industriali di deposito e movimento merci, centro nevralgico dello
sviluppo economico e mercantile per la città di Torino nelle prime fasi
della rivoluzione industriale italiana, i Docks Torino Dora non hanno mai
cessato di essere popolati e vivacizzati dalle attività più eterogenee. Oggi,
forse, è l’unico monumento di archeologia industriale nel Torinese che ha
saputo spontaneamente evitare il totale abbandono o l’alternativa
distruzione per i fini di riqualificazione del territorio, costituendo, anzi,
terreno fertile per attività artistiche ed eventi culturali. Fenomeni che, nel
tempo, non solo hanno ridefinito la destinazione dei Docks Torino Dora,
ma hanno anche contribuito a mantenere in vita l’intera area.
A partire dal progetto siglato da Ernesto Fantini, realizzato tra il 1912 e il
1914, nei locali dei Docks sono nate e si sono avvicendate attività
commerciali, circoli privati, locali notturni, sale prova musicali, studi di
artisti e musicisti.
I Docks Dora sono tra i primi esemplari in Italia di edifici realizzati con
l’applicazione di tecnologie, come l’uso del calcestruzzo armato, che
risultavano affatto innovative agli esordi del Novecento, in un contesto di
pieno sviluppo, progresso e sperimentazione legati all’industria. Divenuti,
ora, sede di attività commerciali e, soprattutto, di fermento artistico
underground o già intrecciato con i circuiti istituzionali dell’arte
contemporanea, a giusto titolo l’attuale progetto di riqualificazione
dell’area urbana (Spina 3) ha tenuto saldo l’intento di salvaguardare
questo monumento della nostra epoca postindustriale, tuttora pulsante di
vita economica e creativa.
anniversario dell’area, l’Associazione Neks propone un evento-mostra a
cui farà da corollario una programmazione di eventi musicali, happening e
performance che coinvolgeranno personalità artistiche legate al sito.
L’evento centrale per la commemorazione del centenario dei Docks Dora è
costituito da un mostra collettiva dall’emblematico titolo Docks912 –
100 anni in evoluzione. La mostra esporrà artisti che mantengono
attualmente il proprio studio presso alcuni locali degli edifici dei Docks.
Otto artisti hanno eletto a contesto ambientale per lo sviluppo e la
sperimentazione della propria creatività alcune sale di queste strutture. I
loro nomi sono: Enrico Iuliano, Octavio Floreal, Aurore Valade, Max
Tomasinelli, Filippo Selvaggio, Davide Raccagni, Pierluigi Pusole e
Paul Goodwin, tra i quali si possono riconoscere personalità artistiche di
risonanza internazionale. L’invito ad esporre in mostra, inoltre, è stato
esteso ad altre personalità artistiche il cui passato è intrecciato con gli
spazi dei Docks Dora, arrivando ad un totale di 18 artisti che
arricchiranno gli spazi espositivi con opere eterogenee caratterizzate dai
media più diversi, dai più tradizionali pittura e scultura fino alla fotografia,
dall’installazione multimediale site-specific alla performance. Gli artisti che
hanno ricevuto l’invito ad esporre nella mostra Docks912 sono Paolo
Grassino, Domenico Borrelli, Salvatore Astore, Paola Brusati,
Alessandro Bulgini, Simon Callery, Aldo Taranto, Nicola Ponzio,
Claudio Cravero e Bepi Ghiotti.
Inizialmente destinati, secondo un progetto avanguardistico per l’epoca, a
fini industriali di deposito e movimento merci, centro nevralgico dello
sviluppo economico e mercantile per la città di Torino nelle prime fasi
della rivoluzione industriale italiana, i Docks Torino Dora non hanno mai
cessato di essere popolati e vivacizzati dalle attività più eterogenee. Oggi,
forse, è l’unico monumento di archeologia industriale nel Torinese che ha
saputo spontaneamente evitare il totale abbandono o l’alternativa
distruzione per i fini di riqualificazione del territorio, costituendo, anzi,
terreno fertile per attività artistiche ed eventi culturali. Fenomeni che, nel
tempo, non solo hanno ridefinito la destinazione dei Docks Torino Dora,
ma hanno anche contribuito a mantenere in vita l’intera area.
A partire dal progetto siglato da Ernesto Fantini, realizzato tra il 1912 e il
1914, nei locali dei Docks sono nate e si sono avvicendate attività
commerciali, circoli privati, locali notturni, sale prova musicali, studi di
artisti e musicisti.
I Docks Dora sono tra i primi esemplari in Italia di edifici realizzati con
l’applicazione di tecnologie, come l’uso del calcestruzzo armato, che
risultavano affatto innovative agli esordi del Novecento, in un contesto di
pieno sviluppo, progresso e sperimentazione legati all’industria. Divenuti,
ora, sede di attività commerciali e, soprattutto, di fermento artistico
underground o già intrecciato con i circuiti istituzionali dell’arte
contemporanea, a giusto titolo l’attuale progetto di riqualificazione
dell’area urbana (Spina 3) ha tenuto saldo l’intento di salvaguardare
questo monumento della nostra epoca postindustriale, tuttora pulsante di
vita economica e creativa.
04
maggio 2012
DOCKS912. 100 anni in evoluzione
Dal 04 maggio all'otto giugno 2012
arte contemporanea
Location
DOCKS 74 ART GALLERY
Torino, Via Valprato, 68, (Torino)
Torino, Via Valprato, 68, (Torino)
Orario di apertura
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18
Vernissage
4 Maggio 2012, ore 17.00
Autore