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Dodo Veneziano – Brandelli di superstizione
Brandelli di superstizione, la mostra personale di Dodo Veneziano, apre la stagione 2019-2020 dello studio d’arte Cocco Arte Contemporanea di Messina. In mostra una selezione di opere di piccolo e medio formato (con qualche eccezione di grande formato), frutto del particolarissimo lavoro fotografico di Veneziano, dedito soprattutto alla tecnica della cianotipia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Brandelli di superstizione”, mostra personale di fotografia cianotipia di Dodo Veneziano, apre la stagione 2019-2020 dello studio d’arte Cocco Arte Contemporanea di Messina.
Una selezione di opere di piccolo e medio formato (con qualche eccezione di grande formato), frutto del particolarissimo lavoro fotografico di Veneziano, dedito soprattutto alla tecnica della cianotipia.
Una mostra dal titolo che riecheggia un filone già messo in atto da Domenico, “Brandelli di tempo”, che in questo caso, essendo una esposizione pensata e curata appositamente per la Sicilia (presso i locali di Cocco Arte Contemporanea), diviene “Brandelli di superstizione”, ad indicare “lembi di un istante, di una sensazione, di un ricordo,strappati e reinventati” e, nel contempo, sottolineando un forte richiamo ad una Sicilia “nuda e cruda”, “suggestiva e dolorosa”; oltre che un ampio riflesso della dimensione umana di ognuno di noi che osserviamo i lavori esposti.
Poeticità, spiccato occhio analitico, professionalità, gusto per la provocazione unito ad una capacità di rielaborazione del gesto, “calandolo” in una contemplazione estetica che smussa, allontana una sensazione di disagio e di paura e, naturalmente, originalità imperano in questa mostra dove la riflessione sul dannunziano “Trionfo della morte” è evidente, ma rielaborato con una spiccata introspezione e sapiente tecnica, del tutto personali, da parte di Domenico Veneziano.
Fotografie che sono tante storie per una storia.
Una esposizione che, dal “trionfo della morte”, diviene un visionario “trionfo della luce” a cui è molto raro che chi lo osserva può sottrarsi.
Biografia dell’artista
Dodo (Domenico) Veneziano è un fotografo siciliano (di Palermo) e internazionale.
Protagonista di mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Docente e socio fondatore di “PalermoFoto”.
I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Nato nel 1970, a Palermo, città dove vive e lavora.
Già in giovane età, coltiva la passione per la fotografia. A dodici anni inizia ad utilizzare l’occhio fotografico come mezzo espressivo personale, cercando immediatamente, attraverso le prime semplici manipolazioni come i collage fotografici, di completare e di arricchire il suo universo fatto ancora di giochi e di scoperte. All’età di quattordici anni, dopo avere sperimentato e demolito tutti i formati amatoriali di pellicola allora esistenti, scopre la luce fioca e rossa di quella che si rivela la sua grande passione: la camera oscura.
In tale “camera oscura”, che nel suo caso è consistita in uno sgabuzzino della sua famiglia, tra scatoloni grigi ed il cambio stagione trascorre gran parte della sua adolescenza, sperimentando e manipolando, da autodidatta, tutto ciò che la fotografia argentica potesse offrire.
Cercava conforto nelle riviste di fotografia e nei pochi manuali tradotti in italiano che in quegli anni pubblicavano un gran numero di sperimentalisti che avevano dedicato la propria vita alla ricerca di un personale segno distintivo.
All’età di diciassette anni ha già migliorato di parecchio la sua abilità e le sue competenze empiriche da stampatore, tanto da potere divenire il docente di un paio di amici fotoamatori che da lì a poco sarebbero diventati stimati professionisti “ed avrebbero stampato meglio di se stesso” (come afferma l’artista).
Sempre a diciassette anni, inizia a stampare per qualche professionista e, al contempo, inizia la sua breve ma intensa carriera di fotogiornalista presso il Giornale di Sicilia e presso L’Ora, ossia due quotidiani di punta della sua città natale. Per tali quotidiani, in una decina di anni di onorata carriera, sviluppa, stampa e pubblica un discreto numero di fotografie, spesso corredate da brevi notizie di relativa importanza. Questa esperienza professionale, intensa e completa, gli permette di comprendere definitivamente quale fosse per lui il valore ed il senso più profondo della fotografia. Già avvicinatosi ed appassionatosi alla disciplina fotografica che non strillasse quello che riteneva essere il suo messaggio, ma anzi che lo sussurrasse; forte di tanta esperienza sulla strada, raccontando la storia di tombini divelti e panchine abbandonate nel nulla di cumuli di spazzatura così alti da sembrare montagne, di quartieri “scippati” dall’esigenza della modernità alla loro precedente identità. E mentre diversi fotografi si specializzavano sui cadaveri della mafia, Domenico ricercava l‘identità smarrita delle periferie attraverso “suoi” primi “paesaggi”.
www.dodoveneziano.com
–
Lo Studio d’Arte COCCO Arte Contemporanea nasce da una idea di Laura Faranda, curatrice e critica d’arte contemporanea, che ne idealizza il progetto espositivo, poi concretizzandolo in “studio d’arte”.
Esso si trova in via Francesco Todaro n.22, a Messina.
Promuove un linguaggio artistico-contemporaneo fluido, fresco e, nel contempo, strutturato. Uno sguardo polifonico, positivamente competitivo nel panorama del Contemporaneo siciliano e nazionale. Un ponte di dialogo e confronto in Sicilia per la Sicilia, pure con esplorazioni fuori dai confini isolani.
Cocco propone mostre ed approfondimenti di settore (Scultura, Pittura, VideoArt, Istallazioni, Performance, Sound Art, Fotografia) direzionando la sua attenzione su talenti siciliani e poi italiani, innanzitutto giovani, ma in un dialogo sempre aperto con coloro che hanno fatto di qualche anno in più motivo di rinnovamento piuttosto che di stasi. Gli artisti che si presentano sono affermati in un panorama artistico di qualità, sperimentale, non necessariamente circoscritto alla tradizione, originale e spesso di respiro internazionale.
Inoltre, ritenendo importante una fruizione dell’arte attiva, Cocco Arte Contemporanea realizza workshop (anche con gli artisti in mostra), laboratori didattici, conferenze.
Contatti
email: coccoartecontemporanea@gmail.com
Tel. 329 – 7459374
Indirizzo: via F.Todaro, n.22 – Messina (Sicilia -Italia)
-
Con gentile preghiera di pubblicazione, un cordiale saluto.
Laura Faranda, Direttrice e curatrice – Cocco Arte Contemporanea
Una selezione di opere di piccolo e medio formato (con qualche eccezione di grande formato), frutto del particolarissimo lavoro fotografico di Veneziano, dedito soprattutto alla tecnica della cianotipia.
Una mostra dal titolo che riecheggia un filone già messo in atto da Domenico, “Brandelli di tempo”, che in questo caso, essendo una esposizione pensata e curata appositamente per la Sicilia (presso i locali di Cocco Arte Contemporanea), diviene “Brandelli di superstizione”, ad indicare “lembi di un istante, di una sensazione, di un ricordo,strappati e reinventati” e, nel contempo, sottolineando un forte richiamo ad una Sicilia “nuda e cruda”, “suggestiva e dolorosa”; oltre che un ampio riflesso della dimensione umana di ognuno di noi che osserviamo i lavori esposti.
Poeticità, spiccato occhio analitico, professionalità, gusto per la provocazione unito ad una capacità di rielaborazione del gesto, “calandolo” in una contemplazione estetica che smussa, allontana una sensazione di disagio e di paura e, naturalmente, originalità imperano in questa mostra dove la riflessione sul dannunziano “Trionfo della morte” è evidente, ma rielaborato con una spiccata introspezione e sapiente tecnica, del tutto personali, da parte di Domenico Veneziano.
Fotografie che sono tante storie per una storia.
Una esposizione che, dal “trionfo della morte”, diviene un visionario “trionfo della luce” a cui è molto raro che chi lo osserva può sottrarsi.
Biografia dell’artista
Dodo (Domenico) Veneziano è un fotografo siciliano (di Palermo) e internazionale.
Protagonista di mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Docente e socio fondatore di “PalermoFoto”.
I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Nato nel 1970, a Palermo, città dove vive e lavora.
Già in giovane età, coltiva la passione per la fotografia. A dodici anni inizia ad utilizzare l’occhio fotografico come mezzo espressivo personale, cercando immediatamente, attraverso le prime semplici manipolazioni come i collage fotografici, di completare e di arricchire il suo universo fatto ancora di giochi e di scoperte. All’età di quattordici anni, dopo avere sperimentato e demolito tutti i formati amatoriali di pellicola allora esistenti, scopre la luce fioca e rossa di quella che si rivela la sua grande passione: la camera oscura.
In tale “camera oscura”, che nel suo caso è consistita in uno sgabuzzino della sua famiglia, tra scatoloni grigi ed il cambio stagione trascorre gran parte della sua adolescenza, sperimentando e manipolando, da autodidatta, tutto ciò che la fotografia argentica potesse offrire.
Cercava conforto nelle riviste di fotografia e nei pochi manuali tradotti in italiano che in quegli anni pubblicavano un gran numero di sperimentalisti che avevano dedicato la propria vita alla ricerca di un personale segno distintivo.
All’età di diciassette anni ha già migliorato di parecchio la sua abilità e le sue competenze empiriche da stampatore, tanto da potere divenire il docente di un paio di amici fotoamatori che da lì a poco sarebbero diventati stimati professionisti “ed avrebbero stampato meglio di se stesso” (come afferma l’artista).
Sempre a diciassette anni, inizia a stampare per qualche professionista e, al contempo, inizia la sua breve ma intensa carriera di fotogiornalista presso il Giornale di Sicilia e presso L’Ora, ossia due quotidiani di punta della sua città natale. Per tali quotidiani, in una decina di anni di onorata carriera, sviluppa, stampa e pubblica un discreto numero di fotografie, spesso corredate da brevi notizie di relativa importanza. Questa esperienza professionale, intensa e completa, gli permette di comprendere definitivamente quale fosse per lui il valore ed il senso più profondo della fotografia. Già avvicinatosi ed appassionatosi alla disciplina fotografica che non strillasse quello che riteneva essere il suo messaggio, ma anzi che lo sussurrasse; forte di tanta esperienza sulla strada, raccontando la storia di tombini divelti e panchine abbandonate nel nulla di cumuli di spazzatura così alti da sembrare montagne, di quartieri “scippati” dall’esigenza della modernità alla loro precedente identità. E mentre diversi fotografi si specializzavano sui cadaveri della mafia, Domenico ricercava l‘identità smarrita delle periferie attraverso “suoi” primi “paesaggi”.
www.dodoveneziano.com
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Lo Studio d’Arte COCCO Arte Contemporanea nasce da una idea di Laura Faranda, curatrice e critica d’arte contemporanea, che ne idealizza il progetto espositivo, poi concretizzandolo in “studio d’arte”.
Esso si trova in via Francesco Todaro n.22, a Messina.
Promuove un linguaggio artistico-contemporaneo fluido, fresco e, nel contempo, strutturato. Uno sguardo polifonico, positivamente competitivo nel panorama del Contemporaneo siciliano e nazionale. Un ponte di dialogo e confronto in Sicilia per la Sicilia, pure con esplorazioni fuori dai confini isolani.
Cocco propone mostre ed approfondimenti di settore (Scultura, Pittura, VideoArt, Istallazioni, Performance, Sound Art, Fotografia) direzionando la sua attenzione su talenti siciliani e poi italiani, innanzitutto giovani, ma in un dialogo sempre aperto con coloro che hanno fatto di qualche anno in più motivo di rinnovamento piuttosto che di stasi. Gli artisti che si presentano sono affermati in un panorama artistico di qualità, sperimentale, non necessariamente circoscritto alla tradizione, originale e spesso di respiro internazionale.
Inoltre, ritenendo importante una fruizione dell’arte attiva, Cocco Arte Contemporanea realizza workshop (anche con gli artisti in mostra), laboratori didattici, conferenze.
Contatti
email: coccoartecontemporanea@gmail.com
Tel. 329 – 7459374
Indirizzo: via F.Todaro, n.22 – Messina (Sicilia -Italia)
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Con gentile preghiera di pubblicazione, un cordiale saluto.
Laura Faranda, Direttrice e curatrice – Cocco Arte Contemporanea
28
settembre 2019
Dodo Veneziano – Brandelli di superstizione
Dal 28 settembre al 26 ottobre 2019
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
COCCO ARTE CONTEMPORANEA
Messina, via F. Todaro, 22, (Messina)
Messina, via F. Todaro, 22, (Messina)
Orario di apertura
mercoledì - venerdì - sabato, ore 17.30 -20.00
Vernissage
28 Settembre 2019, ore 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione