Comunicato Stampa
Alla cortese attenzione

Mercoledì 12 ottobre 2016 dalle ore 17.00 si inaugura la mostra ON PAPER,che vede impegnati tre artisti:Domenico Carella, Ernesto Terlizzi ed Ilia Tufano.Resterà aperta fino a venerdì 11 novembre, martedì e mercoledì, ore 17-19, giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento.
On Paper è a cura di Pasquale Ruocco, che firma il testo introduttivo. In adesione alla Dodicesima Giornata del Contemporaneo AMACI, sabato 15 ottobre la mostra sarà visitabile dalle ore 10.30 alle 19.00.
“Tre opere di grande formato per tre “racconti” che trovano nella carta, al contempo supporto e materia espressiva, il loro comune denominatore:dalle composizioni verbo-visuali di Ilia Tufano ai collage “tipografici” di Fomenico Carella, agli interventi segnico-materici di Ernesto Terlizzi. Esordisce Pasquale Ruocco, che poi dirige la sua analisi sulle tre opere e su ciascun artista.Moon Light di Ilia Tufano, “una installazione che si sviluppa tra parete e pavimento, tra un grande prato verde e il “riflesso” della luna in uno specchio in cui la parola nel suo sovrapporsi sul supporto pittorico, nel suo stratificarsi lascia cadere il suo significato verbale per diventare materia, per assumere un valore puramente iconico.”E poi Napule E’…ascoltando e pensando a Pino Daniele…di Domenico Carella, “un omaggio alla città e a uno dei suoi più celebri cantautori.Un grande collage in cui l’artista ritrae la Napoli dai mille colori e dai mille problemi irrisolti, tesa come sempre tra il caos di Spaccanapoli e la minaccia silenziosa del suo vulcano”Infine, Il silenzio del Mediterraneo di Ernesto Terlizzi, ispirata “al Mediterraneo, al contempo culla di civiltà e lastra tombale per i troppo che ancora vi muoiono….Ancora una volta Terlizzi si esalta nel trattare la superficie pittorica come luogo del segno e dimensione del gesto, dove poter scrivere, disegnare, tagliare, strappare, incollare materie e superfici diverse….La sua si presenta così come una superficie morbida, quieta,evanescente che tuttavia fa da sfondo ad una dimensione lacerata, tagliata, in cui si intravedono forme galleggianti tra vita e morte, tra la follia del reale e la dolcezza dell’onirico.”


Con preghiera di cortese pubblicazione GRAZIE