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Domenico Dell’Osso – It’s me
Dodici nuove opere di Domenico Dell’Osso per il ritorno a Milano di un capostipite della pittura surrealista – neopop.
Comunicato stampa
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Giovedi 23 ottobre 2014 si inaugura la personale di Domenico Dell'Osso dal titolo It's me: un ciclo inedito di dipinti composto da 12 opere che segnano un passo nel proprio percorso di ricerca personale.
La pittura è prevalentemente uno strumento per conoscere sé stesso. Basandosi su teorie filosofiche incentrate sull'inconscio, dipinge liberamente come se fosse alla scoperta della propria interiorità, un moderno conosci te stesso. Solo guardando in un momento successivo le opere riesce ad analizzarle e a interpretarle, anche in funzione di un accrescimento personale. Si sviluppa in questo modo una sorta di percorso, che parte da un uomo solo, che mostra la sua anima fragile e infantile, e, attraverso i conflitti con la propria parte adulta, arriva all'accettazione del nuovo sé.
Un tono a volte ironico, a volte più serio, fa entrare lo spettatore nel mondo dell'artista, che nella sua condizione umana non è differente dalla vita di tutte le persone e di ogni giorno. Si sogna, si vive, si lotta, si spera, si guarda, ci si ricorda. Soli, con una parte infantile e una adulta, entrambe presenti, anche se a volte una predomina e l'altra soccombe. C'è sempre un elemento fanciullesco presente, nascosto più o meno, che ha bisogno però di una guida, o forse semplicemente non vuole o non è in grado di crescere da solo.
Domenico Dell'Osso è già dagli anni Novanta che è considerato uno dei capostiti di una neo figurazione di stampo surrealista e pop. Nel nuovo ciclo di dipinti, arriva quasi a negare la pittura, rendendo la superficie della tela specchiata: trattando con resine speciali la tela le opere sembrano al contempo riflettere lo spettatore e creare una barriere protettiva dell'io verso l'esterno.
La pittura è prevalentemente uno strumento per conoscere sé stesso. Basandosi su teorie filosofiche incentrate sull'inconscio, dipinge liberamente come se fosse alla scoperta della propria interiorità, un moderno conosci te stesso. Solo guardando in un momento successivo le opere riesce ad analizzarle e a interpretarle, anche in funzione di un accrescimento personale. Si sviluppa in questo modo una sorta di percorso, che parte da un uomo solo, che mostra la sua anima fragile e infantile, e, attraverso i conflitti con la propria parte adulta, arriva all'accettazione del nuovo sé.
Un tono a volte ironico, a volte più serio, fa entrare lo spettatore nel mondo dell'artista, che nella sua condizione umana non è differente dalla vita di tutte le persone e di ogni giorno. Si sogna, si vive, si lotta, si spera, si guarda, ci si ricorda. Soli, con una parte infantile e una adulta, entrambe presenti, anche se a volte una predomina e l'altra soccombe. C'è sempre un elemento fanciullesco presente, nascosto più o meno, che ha bisogno però di una guida, o forse semplicemente non vuole o non è in grado di crescere da solo.
Domenico Dell'Osso è già dagli anni Novanta che è considerato uno dei capostiti di una neo figurazione di stampo surrealista e pop. Nel nuovo ciclo di dipinti, arriva quasi a negare la pittura, rendendo la superficie della tela specchiata: trattando con resine speciali la tela le opere sembrano al contempo riflettere lo spettatore e creare una barriere protettiva dell'io verso l'esterno.
23
ottobre 2014
Domenico Dell’Osso – It’s me
Dal 23 ottobre 2014 al 16 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
FEDERICO RUI ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Filippo Turati, 38, (Milano)
Milano, Via Filippo Turati, 38, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a venerdi ore 15-19
sabato su appuntamento
Vernissage
23 Ottobre 2014, 18.30 - 21.00
Autore
Curatore