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Domenico Difilippo – Pagine e Memorie di un Racconto Intimo
Opere inedite recenti di piccolo formato, ma intensamente intrise di grande forza espressiva, come fossero pagine di un diario interiore
Comunicato stampa
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Dal 13 gennaio al 7 febbraio 2018, nella bellissima città dei Gonzaga, Mantova, presso la Galleria di Arianna Sartori: “Arte & Object Design” in via Ippolito Nievo n°10, si terrà la personale del Maestro Domenico Difilippo, caposcuola e fondatore della corrente artistica “Astrattismo Magico”, lanciato con apposito manifesto e mostra personale in Germania, a Brema il 10 maggio del 1991. La stessa, dopo la sede tedesca è stata riproposta in anteprima per l’Italia a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Mentre l’attuale personale alla Galleria d’Arte & Object Design, presenterà opere inedite recenti di piccolo formato, ma intensamente intrise di grande forza espressiva, come fossero pagine di un diario interiore dal titolo: “Pagine e Memorie di un Racconto Intimo” realizzate tra il 2015 e 2016.
DOMENICO DIFILIPPO è nato nel 1946 a Finale Emilia. Ha studiato Architettura all’Istituto Superiore d’Arte Adolfo Venturi di Modena, poi Decorazione all’Istituto d’Arte di Castelmassa (Rovigo) e per un breve periodo frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
1963 a soli 17 anni la sua prima personale. 1966/’67/’68 è a Milano, conosce Crippa, Baj e Dova, incontrati al bar Jamaica, sono anni di ricerca: sull’Informale milanese e il post Nucleare. 1969/’70 con Mac Mazzieri è cofondatore del Neo surrealismo storico modenese. 1973/’86 è, tra i maggiori artisti fantastici nazionali. 1982 soggiorna a Parigi. 1987 la sua pittura dall’onirico fantastico volge ad una visione indefinibile. Hanno così origine le opere: Vittoria alata e Metamorfosi… Erano i semi e gli sviluppi di quel manifesto dell’Astrattismo Magico che redigerà a Brema, il 10 maggio 1991; opere esposte in anteprima per l’Italia a cura di Paolo Giansiracusa a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Ha insegnato nelle Accademie di Firenze, Sassari, Venezia, Carrara, Milano Brera e per ultima sede Bologna, con la Cattedra di Cromatologia e l’incarico di Vicedirettore dal 2011/’13. Ha tenuto più di 60 personali in varie città italiane e all’estero: Parigi, Londra, Lilienthal, Brema, Hersbruck, Lussemburgo, Zagabria, Saragozza, New York e San Francisco. Dal 2003 - la sua ricerca verterà esclusivamente a soluzioni installattive: Dall’Astrattismo Magico alle Isole d’Arcadia, Young Museum - Palazzo Ducale di Revere (Mantova); Isola d’Arcadia e altre storie… Rocca Possente di Stellata/Bondeno (Ferrara); 2007 - L’Oro dei Pepoli, negli splendidi sotterranei, intriganti e misteriosi di Palazzo Pepoli a Trecenta, in provincia di Rovigo; 2009 - Astrattismo Magico e Icone Blu lapislazzuli, Castello dei Pico, Mirandola; 2012 - Codici e manoscritti, alberi, menhir e il vello di Giasone… Villa Badoer progettata dell’architetto Andrea Palladio a Fratta Polesine; e ancora nel 2012 - La lancia di Ulisse, Torre Babini e alla Torre Farini, La grande Icona d’oro a Russi (Ravenna). 2013 - Presenze, installazione alla Rocca Estense di Finale Emilia, realizzata purtroppo nel corpo del Monumento mutilato dopo il sisma del 2012; quest’ultima operazione è stata voluta fortemente dall’autore e dalle Istituzioni per sensibilizzare il senso di appartenenza di una comunità che si identifica col suo passato e la sua storia che hanno espresso valori irrinunciabili come il “Castello delle Rocche e la Torre dei Modenesi”; ormai persi. Contemporaneamente all’installazione finalese, a gennaio 2014 è uscita la pubblicazione: Il fascino della rappresentazione: Domenico Difilippo 1963 - 2013, nel Cinquantennale della sua attività a cura di Nicola Micieli, per le Edizioni Baraldini. 2017 - Dall’Astrattismo magico fase seconda ai Menhir, Alberi, Carte, Codici e Manoscritti, Foyer dell’Aula Magna “Rita Levi Montalcini”, Mirandola.
Come operatore culturale ha realizzato rassegne ormai storicizzate tra cui la Biennale A. Roncaglia, dove ne è stato direttore artistico 1980/2004, per la quale realizza tramite donazioni da lui sollecitate, una raccolta d’arte contemporanea permanente di Autori seconda metà del ‘900 a San Felice sul Panaro, dove risiede.
Inaugurazione: sabato 13 gennaio 2018 alle ore 17,30
Presentazione di Michele Fuoco - Sarà presente l’Artista
ARTE & OBJECT DESIGN Via Ippolito Nievo, 10 – tel. 0376.324260.
Organizzazione e mostra a cura di Arianna Sartori
DOMENICO DIFILIPPO è nato nel 1946 a Finale Emilia. Ha studiato Architettura all’Istituto Superiore d’Arte Adolfo Venturi di Modena, poi Decorazione all’Istituto d’Arte di Castelmassa (Rovigo) e per un breve periodo frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
1963 a soli 17 anni la sua prima personale. 1966/’67/’68 è a Milano, conosce Crippa, Baj e Dova, incontrati al bar Jamaica, sono anni di ricerca: sull’Informale milanese e il post Nucleare. 1969/’70 con Mac Mazzieri è cofondatore del Neo surrealismo storico modenese. 1973/’86 è, tra i maggiori artisti fantastici nazionali. 1982 soggiorna a Parigi. 1987 la sua pittura dall’onirico fantastico volge ad una visione indefinibile. Hanno così origine le opere: Vittoria alata e Metamorfosi… Erano i semi e gli sviluppi di quel manifesto dell’Astrattismo Magico che redigerà a Brema, il 10 maggio 1991; opere esposte in anteprima per l’Italia a cura di Paolo Giansiracusa a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Ha insegnato nelle Accademie di Firenze, Sassari, Venezia, Carrara, Milano Brera e per ultima sede Bologna, con la Cattedra di Cromatologia e l’incarico di Vicedirettore dal 2011/’13. Ha tenuto più di 60 personali in varie città italiane e all’estero: Parigi, Londra, Lilienthal, Brema, Hersbruck, Lussemburgo, Zagabria, Saragozza, New York e San Francisco. Dal 2003 - la sua ricerca verterà esclusivamente a soluzioni installattive: Dall’Astrattismo Magico alle Isole d’Arcadia, Young Museum - Palazzo Ducale di Revere (Mantova); Isola d’Arcadia e altre storie… Rocca Possente di Stellata/Bondeno (Ferrara); 2007 - L’Oro dei Pepoli, negli splendidi sotterranei, intriganti e misteriosi di Palazzo Pepoli a Trecenta, in provincia di Rovigo; 2009 - Astrattismo Magico e Icone Blu lapislazzuli, Castello dei Pico, Mirandola; 2012 - Codici e manoscritti, alberi, menhir e il vello di Giasone… Villa Badoer progettata dell’architetto Andrea Palladio a Fratta Polesine; e ancora nel 2012 - La lancia di Ulisse, Torre Babini e alla Torre Farini, La grande Icona d’oro a Russi (Ravenna). 2013 - Presenze, installazione alla Rocca Estense di Finale Emilia, realizzata purtroppo nel corpo del Monumento mutilato dopo il sisma del 2012; quest’ultima operazione è stata voluta fortemente dall’autore e dalle Istituzioni per sensibilizzare il senso di appartenenza di una comunità che si identifica col suo passato e la sua storia che hanno espresso valori irrinunciabili come il “Castello delle Rocche e la Torre dei Modenesi”; ormai persi. Contemporaneamente all’installazione finalese, a gennaio 2014 è uscita la pubblicazione: Il fascino della rappresentazione: Domenico Difilippo 1963 - 2013, nel Cinquantennale della sua attività a cura di Nicola Micieli, per le Edizioni Baraldini. 2017 - Dall’Astrattismo magico fase seconda ai Menhir, Alberi, Carte, Codici e Manoscritti, Foyer dell’Aula Magna “Rita Levi Montalcini”, Mirandola.
Come operatore culturale ha realizzato rassegne ormai storicizzate tra cui la Biennale A. Roncaglia, dove ne è stato direttore artistico 1980/2004, per la quale realizza tramite donazioni da lui sollecitate, una raccolta d’arte contemporanea permanente di Autori seconda metà del ‘900 a San Felice sul Panaro, dove risiede.
Inaugurazione: sabato 13 gennaio 2018 alle ore 17,30
Presentazione di Michele Fuoco - Sarà presente l’Artista
ARTE & OBJECT DESIGN Via Ippolito Nievo, 10 – tel. 0376.324260.
Organizzazione e mostra a cura di Arianna Sartori
13
gennaio 2018
Domenico Difilippo – Pagine e Memorie di un Racconto Intimo
Dal 13 gennaio 2018 al 07 febbraio 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30. Chiuso festivi
Vernissage
13 Gennaio 2018, ore 17.30
Autore
Curatore