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Domenico D’Oora – Still painting
Opere su carta
Comunicato stampa
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Still painting. Still: fermo immagine, fotogramma, Still painting, ancora pittura, ancora dipingendo.
Domenico D’Oora, (Londra 1953) uno dei più interessanti artisti italiani della nuova pittura astratta contemporanea presenta in questa mostra alla OLIM di Bergamo una selezione dei suoi recenti lavori su carta, opere pittoriche a tutti gli effetti, dalla consistente e levigata materia traslucida.
Pressoché monocrome o bicrome, più effusive delle sue opere di pittura-scultura, queste carte dall’intensa e sommessa espressività, aliene da valenze meramente concettuali, ne unicamente formaliste, lasciano percepire nei lievi spostamenti e nelle digressioni, i procedimenti, i successivi passaggi che le hanno portate ad esistere restituendoli in un unico immediato presente; aliene da tensioni all’assoluto mirano in modo radicale a ricostituire nel particolare un’interrogativa immagine di totalità.
Scrive Claudio Cerritelli, nella presentazione: “…In un ciclo di carte dipinte come soffi di visioni istantanee si avverte tutto quanto è in procinto di accadere, scie imprevedibili intervengono sul denso rapprendersi del pigmento, slittamenti della materia lasciano emergere striature e parvenze di campiture sottostanti, veli di luce si impadroniscono di ogni minima differenza del colore.
Più che “variazioni su un unico tema” le immagini sono momenti di una totalità del dipingere che appare e si dilegua nel persistente rapporto tra materia e superficie, ritualità del gesto e campo pittorico, idea e prassi, rigore e invenzione. Si tratta di persistenti dialettiche del fare pittura dove la memoria di quanto definito in precedenza prelude alla possibilità di un successivo sconfinamento oltre gli esiti raggiunti: un procedere della pittura sulla pittura senza mai staccare gli occhi dalla pittura.
Questa struttura circolare del pensiero creativo indica la completa disponibilità dell’artista a farsi inghiottire nei movimenti dello spazio-luce, perfino ad accettare gli imprevisti della materia, prodiga di suggerimenti da seguire e di regole da smentire senza esitazioni.
La sensibilità intellettuale di D’Oora, sul piano dei nuovi risultati linguistici, non sottostà agli imperativi dell’evoluzione tecnologica. Si concentra piuttosto sull’identità genetica del colore, approfondisce la visione della materia come grembo quotidiano di ogni visione presente passata e futura, visione tattile della luce pittorica nell’energia del suo infinito disvelarsi…”
La galleria OLIM – Officina Linguaggio Immagine – Onlus è una galleria dedicata specificamente a opere su carta, incisione, disegno, fotografia. Giunta al suo settimo anno di attività, in passato ha dedicato, tra le altre, esposizioni a: G. Upiglio, V. Pasmore, M. Ceretti, G. Strazza, J. Callot, M. Nanni, A. Carpi, P. Verga, B. Romagnoni, W. Valentini, M. Klinger, P. Ackermann, E. Scanavino, W. Hoggart, G. Varisco, R. Aricò, G. B. Piranesi, N. Cagnone, E. Vedova, H. Daumier…
Domenico D’Oora, (Londra 1953) uno dei più interessanti artisti italiani della nuova pittura astratta contemporanea presenta in questa mostra alla OLIM di Bergamo una selezione dei suoi recenti lavori su carta, opere pittoriche a tutti gli effetti, dalla consistente e levigata materia traslucida.
Pressoché monocrome o bicrome, più effusive delle sue opere di pittura-scultura, queste carte dall’intensa e sommessa espressività, aliene da valenze meramente concettuali, ne unicamente formaliste, lasciano percepire nei lievi spostamenti e nelle digressioni, i procedimenti, i successivi passaggi che le hanno portate ad esistere restituendoli in un unico immediato presente; aliene da tensioni all’assoluto mirano in modo radicale a ricostituire nel particolare un’interrogativa immagine di totalità.
Scrive Claudio Cerritelli, nella presentazione: “…In un ciclo di carte dipinte come soffi di visioni istantanee si avverte tutto quanto è in procinto di accadere, scie imprevedibili intervengono sul denso rapprendersi del pigmento, slittamenti della materia lasciano emergere striature e parvenze di campiture sottostanti, veli di luce si impadroniscono di ogni minima differenza del colore.
Più che “variazioni su un unico tema” le immagini sono momenti di una totalità del dipingere che appare e si dilegua nel persistente rapporto tra materia e superficie, ritualità del gesto e campo pittorico, idea e prassi, rigore e invenzione. Si tratta di persistenti dialettiche del fare pittura dove la memoria di quanto definito in precedenza prelude alla possibilità di un successivo sconfinamento oltre gli esiti raggiunti: un procedere della pittura sulla pittura senza mai staccare gli occhi dalla pittura.
Questa struttura circolare del pensiero creativo indica la completa disponibilità dell’artista a farsi inghiottire nei movimenti dello spazio-luce, perfino ad accettare gli imprevisti della materia, prodiga di suggerimenti da seguire e di regole da smentire senza esitazioni.
La sensibilità intellettuale di D’Oora, sul piano dei nuovi risultati linguistici, non sottostà agli imperativi dell’evoluzione tecnologica. Si concentra piuttosto sull’identità genetica del colore, approfondisce la visione della materia come grembo quotidiano di ogni visione presente passata e futura, visione tattile della luce pittorica nell’energia del suo infinito disvelarsi…”
La galleria OLIM – Officina Linguaggio Immagine – Onlus è una galleria dedicata specificamente a opere su carta, incisione, disegno, fotografia. Giunta al suo settimo anno di attività, in passato ha dedicato, tra le altre, esposizioni a: G. Upiglio, V. Pasmore, M. Ceretti, G. Strazza, J. Callot, M. Nanni, A. Carpi, P. Verga, B. Romagnoni, W. Valentini, M. Klinger, P. Ackermann, E. Scanavino, W. Hoggart, G. Varisco, R. Aricò, G. B. Piranesi, N. Cagnone, E. Vedova, H. Daumier…
10
giugno 2006
Domenico D’Oora – Still painting
Dal 10 giugno all'otto luglio 2006
arte contemporanea
Location
SPAZIO OLIM
Bergamo, Via Pignolo, 9B, (Bergamo)
Bergamo, Via Pignolo, 9B, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15.30-19
Vernissage
10 Giugno 2006, ore 18
Autore
Curatore