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Domenico Fiasella 1589 – 1669
La scelta di questo itinerario artistico discende anche dall’opportunità di segnalare l’importanza, accanto ai dipinti di destinazione chiesastica, di quelli “da stanza”, destinati cioè alle dimore dei ricchi committenti. Una delle caratteristiche della mostra è che molte opere, appartenenti a collezionisti privati, sono visibili per la prima volta al grande pubblico.
Comunicato stampa
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Le città della Spezia e di Sarzana, a diciotto anni dalla mostra monografica del 1990 (Genova-Roma), dedicano una rassegna al pittore sarzanese dal titolo “DOMENICO FIASELLA 1589-1669”.
Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e organizzata in collaborazione con il Comune di Sarzana, con la Diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato e con la Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova, la mostra – ideata da Marco Condotti e curata da Piero Donati – si articola su più sedi: dal Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia – dove è esposta la parte più consistente della rassegna – a Sarzana presso la Fortezza Firmafede e il Museo Diocesano. La scelta di questo itinerario artistico discende anche dall’opportunità di segnalare l’importanza, accanto ai dipinti di destinazione chiesastica, di quelli “da stanza”, destinati cioè alle dimore dei ricchi committenti.
Una delle caratteristiche della mostra è che molte opere, appartenenti a collezionisti privati, sono visibili per la prima volta al grande pubblico.
Un’altra “anteprima” può inoltre essere considerata l’eccezionale esposizione di due lunettoni di 4 metri di lunghezza per 2 metri di altezza raffiguranti il Martirio di S. Andrea e la Strage degli Innocenti, appositamente smontati per l’occasione dalla Cappella del Preziosissimo Sangue della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Sarzana. Le opere, situate ad un’altezza di circa dieci metri che non consentiva di apprezzarne appieno il valore artistico e il pregio estetico, saranno esposte al Museo Diocesano di Sarzana. Nel Martirio di S. Andrea compare anche l’autoritratto di Domenico Fiasella.
Un artista, il Fiasella, dalla produzione cospicua: recano infatti la data 1608 e 1667 la più precoce e la più tarda delle opere oggi conosciute, la seconda delle quali (Santa Chiara scaccia i saraceni) presente in mostra.
Tra i dipinti della rassegna merita senz’altro di essere ricordata l'Annunciazione di Roccasecca dei Volsci (Latina), eseguita per incarico di Valerio Massimo e restaurata da Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia appositamente per la mostra.
La presenza di questa tela vuole sottolineare l'importanza degli anni romani (1607-1615), ai quali appartiene anche il San Gerolamo e le discepole, oggi appartenente ad una collezione privata milanese.
Fra i punti di forza della mostra si pone senz'altro anche la Barca di San Pietro di Sestri Ponente, pala d'altare firmata e datata 1621, la quale costituisce uno dei vertici
dell'intera produzione del Sarzana e, ad un tempo, dell'intera pittura genovese
della prima metà del secolo XVII.
La presenza del Sansone e Dalila di G.D. Capellino (1624), tela eseguita per G.A. Sauli ed attribuita in passato al Fiasella, ha l’intento di attestare la capacità del maestro di attrarre nella propria orbita, in questa fase, anche personalità già formate.
La mostra si propone inoltre di fornire elementi certi di giudizio sulla sfuggente
personalità di Giovanni Battista Casoni, battezzato a Lerici nel 1610 e morto nel
1686, vero alter ego del Fiasella nel quinto decennio e corresponsabile dell'impresa delle Vite del Soprani, edite nel 1674; del Casoni viene proposto un piccolo nucleo di opere, fra le quali spicca la Crocifissione di Riccò del Golfo (firmata e datata 1666), alle quali il visitatore dovrà affiancare mentalmente le due grandi tele di Levanto e della Spezia, entrambe, per ragioni diverse, non trasportabili in mostra.
Del prolungato ed esclusivo rapporto del Sarzana con la città natale sono efficaci
testimonianze l'ammirevole pala del lazzaretto, eseguita nel 1616, i due pannelli
destinati ad affiancare la croce dipinta di Guglielmo e, per gli anni della piena
maturità, la pala d'altare della chiesa dei Cappuccini; del tentativo, peraltro non
riuscito, di passare le redini della bottega al nipote Giovanni Battista, morto nel
1670, è invece testimonianza il Miracolo della mula (1650) della chiesa di San
Francesco di Sarzana.
Le due pale d'altare eseguite per altrettante chiese di Massa attestano inoltre il
favore del quale il Fiasella godette presso i Cybo Malaspina.
Due delle opere esposte a Sarzana – I Santi Francesco e Stefano e I Santi Giovanni Battista e Maddalena – sono state restaurate grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia.
Il volume della mostra è edito da Fondazione Eventi, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ed è stato realizzato in collaborazione con Cassa di Risparmio della Spezia.
La mostra è ideata da Marco Condotti con la cura scientifica di Piero Donati.
ELENCO OPERE
SEDE LA SPEZIA
1) G.B. Casoni; Diana ed Endimione; olio su tela; 184x235 cm - (Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola)
2) D. Fiasella e G.B. Casoni; Rinaldo e Armida; 184 x 238 cm – (Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola)
3) Domenico Fiasella; Cena in casa del fariseo; olio su tela; 199x294 cm – (Genova, Galleria di Palazzo Reale)
4) Domenico Fiasella; Imperturbabilità di Anassarco; olio su tela; 154x189 – (Genova, Palazzo Bianco)
5) Domenico Fiasella; La Prudenza; olio su tela; 275x173 – (Genova, Palazzo Tursi)
6) Domenico Fiasella; La barca di San Pietro; olio su tela; 421x245 cm – (Genova Sestri Ponente, S. Maria Assunta)
7) Domenico Fiasella; Rachele e Labano; olio su tela; 184x127 cm – (Genova, collezione privata)
8) G.D. Cappellino; Sansone e Dalila; olio su tela; 188x163 cm – (Genova, collezione privata)
9) D. Fiasella; Martirio di S.Barbara; olio su tela; 267x163 – (Genova, San Marco al Molo)
10) Domenico Fiasella; San Gerolamo e le discepole; olio su tela; 142x105 - Collezione privata
11) Domenico Fiasella; Caino e Abele; olio su tela; 177x147 – (La Spezia, collezione privata)
12) Domenico Fiasella; Rinaldo e Armida; olio su tela; 133x198 – (La Spezia, Collezione privata)
13) Domenico Fiasella; Lot e le figlie; olio su tela; 140x190 – (La Spezia, collezione privata)
14) Domenico Fiasella; Ebbrezza di Noè; olio su tela; 200x145 – collezione Carispe
15) Domenico Fiasella (scuola di); Tancredi e Clorinda; olio su tela; 166x119 (La Spezia, collezione Carispe)
16) Domenico Fiasella e bottega; Rebecca al pozzo; olio su tela – 142X174 (Collezione della Cassa di Risparmio della Spezia
17) Domenico Fiasella; Madonna col Bambino e i Santi Nicolò, Lucia e Lorenzo; olio su tela; 213x153 cm – (Pugliola, Santa Lucia)
18) G.B. Casoni; Sacra Famiglia e i Santi Eligio e Antonio Abate; olio su tela; 190x130 cm – (Lerici, San Rocco)
19) G.B. Casoni; Madonna col Bambino e i Santi Antonio da Padova e Francesco (pala d'altare); olio su tela; 223x147 cm – (Portovenere, San Lorenzo)
20) Domenico Fiasella; Diana ed Endimione ; olio su tela; 160x192 cm - collezione privata
21) Domenico Fiasella; Autoritratto; olio su tela; 60x52 cm – (Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica)
22) Domenico Fiasella; Annunciazione; olio su tela; 183x123 cm – (Roccasecca dei Volsci, Latina, S. Maria Assunta)
SEDI SARZANA
Fortezza Firmafede
1) G.B. Casoni, Crocifissione, 1666, olio su tela; 169x113 cm, (Riccò del Golfo, San Benedetto);
2) Domenico Fiasella (?), Guarigione del cieco nato; olio su tela; 275X163 - (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo)
3) Domenico Fiasella; I Santi Pietro e Paolo schiudono le porte del Paradiso; olio su tela; 260x179 cm – (Marmoreo, Casanova Lerrone, SS. Pietro e Paolo)
4) Domenico Fiasella; Santa Chiara scaccia i Saraceni; 1667, olio su tela; 280x160cm - (Montoggio, S. Giovanni Battista);
5) Domenico Fiasella; Madonna Salus Populi Romani, San Giovanni Battista, San Simeone e la profetessa Anna; olio su tela; 280x169 cm – (Massa, N.S. della Misericordia);
6) Domenico Fiasella; Predica di Sant'Antonio da Padova ai pesci; olio su tela; 280x169 cm ca. - (Massa, Carmine);
7) Domenico Fiasella; San Lazzaro implora la Vergine per la città di Sarzana; olio su tela; 213x149 cm - (Sarzana, San Lazzaro);
8) Domenico Fiasella; Madonna col Bambino e i Santi Antonio di Padova e Felice da Cantalice ; olio su tela; 239x170 cm – (Sarzana, chiesa dei Cappuccini);
9) Scuola del Fiasella; Madonna col Bambino e Santi; olio su tela; 200x144 cm – (Tivegna, Follo, S. Lorenzo)
Museo Diocesano
1) Domenico Fiasella, Le Sante Apollonia, Lucia e Barbara, 1626 (Sarzana, S. Maria Assunta)
2) Domenico Fiasella, I Santi Lazzaro, Nicolò e Giorgio, (Sarzana, S. Maria Assunta)
3) Domenico Fiasella; San Francesco e Santo Stefano; (Sarzana, Museo diocesano)
4) Domenico Fiasella; San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena; olio su tela – (Sarzana, Museo Diocesano)
5) G. B. Fiasella e D. Fiasella; Miracolo della mula; olio su tela; 231x162 cm – (Sarzana, S. Francesco)
6) Domenico Fiasella, Vocazione dei Santi Giacomo e Giovanni, (Sarzana, Museo diocesano)
7) Domenico Fiasella, Vestizione di Santa Chiara, 1648, (Sarzana, Museo diocesano)
Percorsi fiaselleschi a Sarzana
1) Domenico Fiasella, Strage degli Innocenti, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
2) Domenico Fiasella, Martirio di Sant’Andrea, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
3) Domenico Fiasella, Visitazione, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
4) Domenico Fiasella e bottega, S. Nicolò da Tolentino riceve la regola da S. Agostino, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
5) Domenico Fiasella, Le Sante Apollonia, Lucia e Barbara, 1626 (Sarzana, Santa Maria Assunta) – temporaneamente in mostra al Museo Diocesano
6) Domenico Fiasella, I Santi Lazzaro, Nicolò e Giorgio, (Sarzana, Santa Maria Assunta) – temporaneamente in mostra al Museo Diocesano
7) Domenico Fiasella, Gloria del Preziosissimo Sangue, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
8) Domenico Fiasella, Madonna col Bambino e S. S. Bernardino e Salvatore d’Aorta, 1630, (Sarzana, S. Francesco)
9) Domenico Fiasella, Adorazione dei pastori, (Sarzana, S. Francesco)
SCHEDA TECNICA E INFORMAZIONI
Titolo della mostra
“Domenico Fiasella 1589 – 1669”
Sedi espositive
La Spezia – Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
Sarzana – Fortezza Firmafede e Museo Diocesano
Date
6 dicembre 2008 – 22 febbraio 2009
Orario
- La Spezia – Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
15.30 – 19.00 tutti i giorni
10.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00 festivi e prefestivi
chiuso il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio
- Sarzana – Fortezza Firmafede e Museo Diocesano
15.00 – 18.00 tutti i giorni escluso il lunedì
L’ingresso alla mostra dà diritto anche alla visita gratuita del Museo Diocesano
Biglietto
Ingresso gratuito
Ente promotore
Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
In collaborazione con
- Diocesi della Spezia, Sarzana, Brugnato
- Comune di Sarzana
- Cassa di Risparmio della Spezia Spa
Produzione
Fondazione Eventi,
società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
Organizzazione
Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
Ideazione, direzione e allestimento
Marco Condotti
Curatore scientifico
Piero Donati
Consulenza agli allestimenti
Giuliano Giaroli
Progetto grafico mostra e promozione
Marco Condotti Studio
Allestimento
AllStar Group, La Spezia
DS Allestimenti, Milano
Allestimento video
Grimaldi Impianti
Decorazioni
Francesco Castro
Publisystem
Assicurazioni
Axa Arte
Fondiaria – Sai spa
Trasporti
Sciutto imballaggi, Genova
Servizi in mostra e didattica
Artemisia Cooperativa Servizi Culturali, La Spezia
Restauri
Il Cenacolo, Roma
Art Restauro, Sarzana
SD Restauro, Pietrasanta
G. Franca Carboni, Genova
Catalogo
- Piero Donati, curatore
- Saggi di:
Riccardo Barotti
Roberto Contini
Alessia Devitini
Piero Donati
- Progetto editoriale
Marco Condotti
Andrea Bonanni, impaginazione
- Campagna fotografica
Moreno Carbone
- Stampa catalogo
Tecnostampa, Recanati
Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e organizzata in collaborazione con il Comune di Sarzana, con la Diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato e con la Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova, la mostra – ideata da Marco Condotti e curata da Piero Donati – si articola su più sedi: dal Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia – dove è esposta la parte più consistente della rassegna – a Sarzana presso la Fortezza Firmafede e il Museo Diocesano. La scelta di questo itinerario artistico discende anche dall’opportunità di segnalare l’importanza, accanto ai dipinti di destinazione chiesastica, di quelli “da stanza”, destinati cioè alle dimore dei ricchi committenti.
Una delle caratteristiche della mostra è che molte opere, appartenenti a collezionisti privati, sono visibili per la prima volta al grande pubblico.
Un’altra “anteprima” può inoltre essere considerata l’eccezionale esposizione di due lunettoni di 4 metri di lunghezza per 2 metri di altezza raffiguranti il Martirio di S. Andrea e la Strage degli Innocenti, appositamente smontati per l’occasione dalla Cappella del Preziosissimo Sangue della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Sarzana. Le opere, situate ad un’altezza di circa dieci metri che non consentiva di apprezzarne appieno il valore artistico e il pregio estetico, saranno esposte al Museo Diocesano di Sarzana. Nel Martirio di S. Andrea compare anche l’autoritratto di Domenico Fiasella.
Un artista, il Fiasella, dalla produzione cospicua: recano infatti la data 1608 e 1667 la più precoce e la più tarda delle opere oggi conosciute, la seconda delle quali (Santa Chiara scaccia i saraceni) presente in mostra.
Tra i dipinti della rassegna merita senz’altro di essere ricordata l'Annunciazione di Roccasecca dei Volsci (Latina), eseguita per incarico di Valerio Massimo e restaurata da Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia appositamente per la mostra.
La presenza di questa tela vuole sottolineare l'importanza degli anni romani (1607-1615), ai quali appartiene anche il San Gerolamo e le discepole, oggi appartenente ad una collezione privata milanese.
Fra i punti di forza della mostra si pone senz'altro anche la Barca di San Pietro di Sestri Ponente, pala d'altare firmata e datata 1621, la quale costituisce uno dei vertici
dell'intera produzione del Sarzana e, ad un tempo, dell'intera pittura genovese
della prima metà del secolo XVII.
La presenza del Sansone e Dalila di G.D. Capellino (1624), tela eseguita per G.A. Sauli ed attribuita in passato al Fiasella, ha l’intento di attestare la capacità del maestro di attrarre nella propria orbita, in questa fase, anche personalità già formate.
La mostra si propone inoltre di fornire elementi certi di giudizio sulla sfuggente
personalità di Giovanni Battista Casoni, battezzato a Lerici nel 1610 e morto nel
1686, vero alter ego del Fiasella nel quinto decennio e corresponsabile dell'impresa delle Vite del Soprani, edite nel 1674; del Casoni viene proposto un piccolo nucleo di opere, fra le quali spicca la Crocifissione di Riccò del Golfo (firmata e datata 1666), alle quali il visitatore dovrà affiancare mentalmente le due grandi tele di Levanto e della Spezia, entrambe, per ragioni diverse, non trasportabili in mostra.
Del prolungato ed esclusivo rapporto del Sarzana con la città natale sono efficaci
testimonianze l'ammirevole pala del lazzaretto, eseguita nel 1616, i due pannelli
destinati ad affiancare la croce dipinta di Guglielmo e, per gli anni della piena
maturità, la pala d'altare della chiesa dei Cappuccini; del tentativo, peraltro non
riuscito, di passare le redini della bottega al nipote Giovanni Battista, morto nel
1670, è invece testimonianza il Miracolo della mula (1650) della chiesa di San
Francesco di Sarzana.
Le due pale d'altare eseguite per altrettante chiese di Massa attestano inoltre il
favore del quale il Fiasella godette presso i Cybo Malaspina.
Due delle opere esposte a Sarzana – I Santi Francesco e Stefano e I Santi Giovanni Battista e Maddalena – sono state restaurate grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia.
Il volume della mostra è edito da Fondazione Eventi, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ed è stato realizzato in collaborazione con Cassa di Risparmio della Spezia.
La mostra è ideata da Marco Condotti con la cura scientifica di Piero Donati.
ELENCO OPERE
SEDE LA SPEZIA
1) G.B. Casoni; Diana ed Endimione; olio su tela; 184x235 cm - (Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola)
2) D. Fiasella e G.B. Casoni; Rinaldo e Armida; 184 x 238 cm – (Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola)
3) Domenico Fiasella; Cena in casa del fariseo; olio su tela; 199x294 cm – (Genova, Galleria di Palazzo Reale)
4) Domenico Fiasella; Imperturbabilità di Anassarco; olio su tela; 154x189 – (Genova, Palazzo Bianco)
5) Domenico Fiasella; La Prudenza; olio su tela; 275x173 – (Genova, Palazzo Tursi)
6) Domenico Fiasella; La barca di San Pietro; olio su tela; 421x245 cm – (Genova Sestri Ponente, S. Maria Assunta)
7) Domenico Fiasella; Rachele e Labano; olio su tela; 184x127 cm – (Genova, collezione privata)
8) G.D. Cappellino; Sansone e Dalila; olio su tela; 188x163 cm – (Genova, collezione privata)
9) D. Fiasella; Martirio di S.Barbara; olio su tela; 267x163 – (Genova, San Marco al Molo)
10) Domenico Fiasella; San Gerolamo e le discepole; olio su tela; 142x105 - Collezione privata
11) Domenico Fiasella; Caino e Abele; olio su tela; 177x147 – (La Spezia, collezione privata)
12) Domenico Fiasella; Rinaldo e Armida; olio su tela; 133x198 – (La Spezia, Collezione privata)
13) Domenico Fiasella; Lot e le figlie; olio su tela; 140x190 – (La Spezia, collezione privata)
14) Domenico Fiasella; Ebbrezza di Noè; olio su tela; 200x145 – collezione Carispe
15) Domenico Fiasella (scuola di); Tancredi e Clorinda; olio su tela; 166x119 (La Spezia, collezione Carispe)
16) Domenico Fiasella e bottega; Rebecca al pozzo; olio su tela – 142X174 (Collezione della Cassa di Risparmio della Spezia
17) Domenico Fiasella; Madonna col Bambino e i Santi Nicolò, Lucia e Lorenzo; olio su tela; 213x153 cm – (Pugliola, Santa Lucia)
18) G.B. Casoni; Sacra Famiglia e i Santi Eligio e Antonio Abate; olio su tela; 190x130 cm – (Lerici, San Rocco)
19) G.B. Casoni; Madonna col Bambino e i Santi Antonio da Padova e Francesco (pala d'altare); olio su tela; 223x147 cm – (Portovenere, San Lorenzo)
20) Domenico Fiasella; Diana ed Endimione ; olio su tela; 160x192 cm - collezione privata
21) Domenico Fiasella; Autoritratto; olio su tela; 60x52 cm – (Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica)
22) Domenico Fiasella; Annunciazione; olio su tela; 183x123 cm – (Roccasecca dei Volsci, Latina, S. Maria Assunta)
SEDI SARZANA
Fortezza Firmafede
1) G.B. Casoni, Crocifissione, 1666, olio su tela; 169x113 cm, (Riccò del Golfo, San Benedetto);
2) Domenico Fiasella (?), Guarigione del cieco nato; olio su tela; 275X163 - (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo)
3) Domenico Fiasella; I Santi Pietro e Paolo schiudono le porte del Paradiso; olio su tela; 260x179 cm – (Marmoreo, Casanova Lerrone, SS. Pietro e Paolo)
4) Domenico Fiasella; Santa Chiara scaccia i Saraceni; 1667, olio su tela; 280x160cm - (Montoggio, S. Giovanni Battista);
5) Domenico Fiasella; Madonna Salus Populi Romani, San Giovanni Battista, San Simeone e la profetessa Anna; olio su tela; 280x169 cm – (Massa, N.S. della Misericordia);
6) Domenico Fiasella; Predica di Sant'Antonio da Padova ai pesci; olio su tela; 280x169 cm ca. - (Massa, Carmine);
7) Domenico Fiasella; San Lazzaro implora la Vergine per la città di Sarzana; olio su tela; 213x149 cm - (Sarzana, San Lazzaro);
8) Domenico Fiasella; Madonna col Bambino e i Santi Antonio di Padova e Felice da Cantalice ; olio su tela; 239x170 cm – (Sarzana, chiesa dei Cappuccini);
9) Scuola del Fiasella; Madonna col Bambino e Santi; olio su tela; 200x144 cm – (Tivegna, Follo, S. Lorenzo)
Museo Diocesano
1) Domenico Fiasella, Le Sante Apollonia, Lucia e Barbara, 1626 (Sarzana, S. Maria Assunta)
2) Domenico Fiasella, I Santi Lazzaro, Nicolò e Giorgio, (Sarzana, S. Maria Assunta)
3) Domenico Fiasella; San Francesco e Santo Stefano; (Sarzana, Museo diocesano)
4) Domenico Fiasella; San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena; olio su tela – (Sarzana, Museo Diocesano)
5) G. B. Fiasella e D. Fiasella; Miracolo della mula; olio su tela; 231x162 cm – (Sarzana, S. Francesco)
6) Domenico Fiasella, Vocazione dei Santi Giacomo e Giovanni, (Sarzana, Museo diocesano)
7) Domenico Fiasella, Vestizione di Santa Chiara, 1648, (Sarzana, Museo diocesano)
Percorsi fiaselleschi a Sarzana
1) Domenico Fiasella, Strage degli Innocenti, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
2) Domenico Fiasella, Martirio di Sant’Andrea, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
3) Domenico Fiasella, Visitazione, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
4) Domenico Fiasella e bottega, S. Nicolò da Tolentino riceve la regola da S. Agostino, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
5) Domenico Fiasella, Le Sante Apollonia, Lucia e Barbara, 1626 (Sarzana, Santa Maria Assunta) – temporaneamente in mostra al Museo Diocesano
6) Domenico Fiasella, I Santi Lazzaro, Nicolò e Giorgio, (Sarzana, Santa Maria Assunta) – temporaneamente in mostra al Museo Diocesano
7) Domenico Fiasella, Gloria del Preziosissimo Sangue, (Sarzana, Santa Maria Assunta)
8) Domenico Fiasella, Madonna col Bambino e S. S. Bernardino e Salvatore d’Aorta, 1630, (Sarzana, S. Francesco)
9) Domenico Fiasella, Adorazione dei pastori, (Sarzana, S. Francesco)
SCHEDA TECNICA E INFORMAZIONI
Titolo della mostra
“Domenico Fiasella 1589 – 1669”
Sedi espositive
La Spezia – Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
Sarzana – Fortezza Firmafede e Museo Diocesano
Date
6 dicembre 2008 – 22 febbraio 2009
Orario
- La Spezia – Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
15.30 – 19.00 tutti i giorni
10.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00 festivi e prefestivi
chiuso il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio
- Sarzana – Fortezza Firmafede e Museo Diocesano
15.00 – 18.00 tutti i giorni escluso il lunedì
L’ingresso alla mostra dà diritto anche alla visita gratuita del Museo Diocesano
Biglietto
Ingresso gratuito
Ente promotore
Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
In collaborazione con
- Diocesi della Spezia, Sarzana, Brugnato
- Comune di Sarzana
- Cassa di Risparmio della Spezia Spa
Produzione
Fondazione Eventi,
società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia
Organizzazione
Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
Ideazione, direzione e allestimento
Marco Condotti
Curatore scientifico
Piero Donati
Consulenza agli allestimenti
Giuliano Giaroli
Progetto grafico mostra e promozione
Marco Condotti Studio
Allestimento
AllStar Group, La Spezia
DS Allestimenti, Milano
Allestimento video
Grimaldi Impianti
Decorazioni
Francesco Castro
Publisystem
Assicurazioni
Axa Arte
Fondiaria – Sai spa
Trasporti
Sciutto imballaggi, Genova
Servizi in mostra e didattica
Artemisia Cooperativa Servizi Culturali, La Spezia
Restauri
Il Cenacolo, Roma
Art Restauro, Sarzana
SD Restauro, Pietrasanta
G. Franca Carboni, Genova
Catalogo
- Piero Donati, curatore
- Saggi di:
Riccardo Barotti
Roberto Contini
Alessia Devitini
Piero Donati
- Progetto editoriale
Marco Condotti
Andrea Bonanni, impaginazione
- Campagna fotografica
Moreno Carbone
- Stampa catalogo
Tecnostampa, Recanati
06
dicembre 2008
Domenico Fiasella 1589 – 1669
Dal 06 dicembre 2008 al 22 febbraio 2009
arte antica
Location
FONDAZIONE CARISPEZIA
La Spezia, Via Domenico Chiodo, 36, (La Spezia)
La Spezia, Via Domenico Chiodo, 36, (La Spezia)
Biglietti
L’ingresso alla mostra dà diritto anche alla visita gratuita del Museo Diocesano. Ingresso gratuito
Orario di apertura
15.30 – 19.00 tutti i giorni
10.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00 festivi e prefestivi
chiuso il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio
Autore