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Domenico Lombardo – Da molto lontano…da molto vicino
Artista esplicito e incisivo la cui arte è espressione libera da compromessi e pertanto cruda.
Comunicato stampa
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Primo appuntamento della nuova stagione a cura di Gianluca Veltri presso il prestigioso indirizzo milanese dedicato al binomio arte/capelli: Anadema Parrucchieri.
Lunedì 20 settembre alle ore 19.00 in Corso Lodi 1 a Milano inaugurazione di un’esposizione di acrilici su tela di Domenico Lombardo.
Artista esplicito e incisivo la cui arte è espressione libera da compromessi e pertanto cruda. Utilizza materiali di svariata natura: dai sintetici, quali la lycra o le resine, ai digitali passando per gli organici, sono strumenti dell'artista per sottolineare il concetto moderno di consumismo del reale: “ai giorni nostri è normale che tutto sia a disposizione di tutti per uso e consumo di tutti”.
Dalle sue opere e installazioni si sprigionano l'ansia e l'angoscia del secolo passato e i dubbi del nuovo millennio per i cambiamenti radicali; il futuro incerto, i disastri ambientali, le catastrofi naturali, gli attentati terroristici, il consumismo sfrenato e le intolleranze religiose...tutte espressioni di un minimo comune denominatore, di un solo motore: il business. Distruggere per business. Inquinare per business. Uccidere per business.
L’esposizione rimarrà visibile presso Anadema fino a metà novembre 2010.
Scritte nere, su una tela bianca. Guizzi di colore acceso fermano il tempo, dando improvvisamente vita all’arte. La portano in una nuova dimensione, lontana dalla frenesia della vita quotidiana, dalla realtà usa e getta. Basta fermarsi un istante per cogliere il significato più profondo di ciò che ci circonda, per mutare la percezione della realtà. Le parole diventano simboli, le immagini si tramutano in emozioni.
In uno spazio senza limiti, semplici segni e pennellate danno vita in maniera nuova a volti conosciuti, conferendo loro energia e vitalità, mentre il colore, frutto di una scelta meticolosa, rafforza la valenza ideologica dei personaggi. Ecco quindi emergere, tratteggiati in rosa shocking, i lineamenti di Marilyn Monroe e Amanda Knox, inaspettatamente accomunate da bellezza, mistero e tragedia. Verde, invece, è la nuance scelta per Hernest Hemingway. Verde, proprio come l’assenzio, la bevanda che ha ispirato il modo di vivere bohemiènne del celebre scrittore. E ancora, rosso e blu per Barack Obama, nero per Benito Mussolini, rosso per Che Guevara: colori che diventano simboli, storie, corrispondenze.
Introduzione alle opere a cura di Alessandra Mecca
Lunedì 20 settembre alle ore 19.00 in Corso Lodi 1 a Milano inaugurazione di un’esposizione di acrilici su tela di Domenico Lombardo.
Artista esplicito e incisivo la cui arte è espressione libera da compromessi e pertanto cruda. Utilizza materiali di svariata natura: dai sintetici, quali la lycra o le resine, ai digitali passando per gli organici, sono strumenti dell'artista per sottolineare il concetto moderno di consumismo del reale: “ai giorni nostri è normale che tutto sia a disposizione di tutti per uso e consumo di tutti”.
Dalle sue opere e installazioni si sprigionano l'ansia e l'angoscia del secolo passato e i dubbi del nuovo millennio per i cambiamenti radicali; il futuro incerto, i disastri ambientali, le catastrofi naturali, gli attentati terroristici, il consumismo sfrenato e le intolleranze religiose...tutte espressioni di un minimo comune denominatore, di un solo motore: il business. Distruggere per business. Inquinare per business. Uccidere per business.
L’esposizione rimarrà visibile presso Anadema fino a metà novembre 2010.
Scritte nere, su una tela bianca. Guizzi di colore acceso fermano il tempo, dando improvvisamente vita all’arte. La portano in una nuova dimensione, lontana dalla frenesia della vita quotidiana, dalla realtà usa e getta. Basta fermarsi un istante per cogliere il significato più profondo di ciò che ci circonda, per mutare la percezione della realtà. Le parole diventano simboli, le immagini si tramutano in emozioni.
In uno spazio senza limiti, semplici segni e pennellate danno vita in maniera nuova a volti conosciuti, conferendo loro energia e vitalità, mentre il colore, frutto di una scelta meticolosa, rafforza la valenza ideologica dei personaggi. Ecco quindi emergere, tratteggiati in rosa shocking, i lineamenti di Marilyn Monroe e Amanda Knox, inaspettatamente accomunate da bellezza, mistero e tragedia. Verde, invece, è la nuance scelta per Hernest Hemingway. Verde, proprio come l’assenzio, la bevanda che ha ispirato il modo di vivere bohemiènne del celebre scrittore. E ancora, rosso e blu per Barack Obama, nero per Benito Mussolini, rosso per Che Guevara: colori che diventano simboli, storie, corrispondenze.
Introduzione alle opere a cura di Alessandra Mecca
20
settembre 2010
Domenico Lombardo – Da molto lontano…da molto vicino
Dal 20 settembre al 15 novembre 2010
arte contemporanea
Location
ANADEMA
Milano, Corso Lodi, 1, (Milano)
Milano, Corso Lodi, 1, (Milano)
Vernissage
20 Settembre 2010, ore 19
Ufficio stampa
VERBAVOLANT
Autore
Curatore