Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Domenico Panarò – Arte Uguale
Il titolo dell’esposizione presso la Sala della Colonne del Palazzo Comunale di Corbetta è la summa del pensiero artistico e filosofico di Domenico Panarò (Pozzuoli, 1969), per il quale l’arte è sempre ovunque, celata anche dove meno ce lo aspettiamo. Solo le anime più sensibili e delicate, gli osservatori più capaci e attenti sono in grado di cogliere l’infinita poesia della quotidianità, vedendola con occhi nuovi e rivestendola di nuovi significati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il titolo dell’esposizione in mostra dal 9 al 24 maggio presso la Sala della Colonne del Palazzo Comunale di Corbetta è la summa del pensiero artistico e filosofico di Domenico Panarò (Pozzuoli, 1969), per il quale l’arte è sempre ovunque, celata anche dove meno ce lo aspettiamo. Solo le anime più sensibili e delicate, gli osservatori più capaci e attenti sono in grado di cogliere l’infinita poesia della quotidianità, vedendola con occhi nuovi e rivestendola di nuovi significati.
In un ludico divenire, in un eterno sperimentare senza sosta di materiali e tecniche espressive differenti, Panarò è un artista che ancora cerca la sua dimensione con sincerità e entusiasmo.
In rassegna un ampio excursus di alcuni dei suoi recenti lavori fondamentali, organizzati in quattro sezioni di circa dieci opere ciascuna.
I disegni dei nudi femminili, ideale ricordo degli esordi figurativi, sono realizzati a biro. In essi la donna assurge da una forma indistinta tramite alcuni dettagli principali. Pose provocanti dove l’ironia trionfa con l’inserto della biancheria intima applicata all’opera in un irriverente collage.
Gli assemblaggi: oggetti del quotidiano, come piatti, forchette, bicchieri, fili elettrici, schiuma, ruote, pinze, fermagli, bobine di filo.. sono uitlizzati per creare bizzarre composizioni. Ogni elemento perde la propria connotazione funzionale e viene abbinato senza nesso logico alla ricerca di un decorativismo puro, veloce e istantaneo.
Degna di nota la serie delle Tracce, dove sopra al polistirene, un silicone utilizzato nell’edilizia, le cose lasciano la loro impronta, unica e inconfondibile.
Di grande formato i quadri informali, spesso creati secondo l’ispirazione surrealista della scrittura automatica, oppure utilizzando un dripping libero ma studiato, nel quale uno schizzo di colore o un’entità non definita diventa l’artista stesso nel suo relazionarsi col mondo. Nella nostra società metropolitana impazzita il contesto sembra invadere anche noi stessi, che affoghiamo nella confusione magmatica se non siamo in grado di emergere e distinguerci.
Vera Agosti
In un ludico divenire, in un eterno sperimentare senza sosta di materiali e tecniche espressive differenti, Panarò è un artista che ancora cerca la sua dimensione con sincerità e entusiasmo.
In rassegna un ampio excursus di alcuni dei suoi recenti lavori fondamentali, organizzati in quattro sezioni di circa dieci opere ciascuna.
I disegni dei nudi femminili, ideale ricordo degli esordi figurativi, sono realizzati a biro. In essi la donna assurge da una forma indistinta tramite alcuni dettagli principali. Pose provocanti dove l’ironia trionfa con l’inserto della biancheria intima applicata all’opera in un irriverente collage.
Gli assemblaggi: oggetti del quotidiano, come piatti, forchette, bicchieri, fili elettrici, schiuma, ruote, pinze, fermagli, bobine di filo.. sono uitlizzati per creare bizzarre composizioni. Ogni elemento perde la propria connotazione funzionale e viene abbinato senza nesso logico alla ricerca di un decorativismo puro, veloce e istantaneo.
Degna di nota la serie delle Tracce, dove sopra al polistirene, un silicone utilizzato nell’edilizia, le cose lasciano la loro impronta, unica e inconfondibile.
Di grande formato i quadri informali, spesso creati secondo l’ispirazione surrealista della scrittura automatica, oppure utilizzando un dripping libero ma studiato, nel quale uno schizzo di colore o un’entità non definita diventa l’artista stesso nel suo relazionarsi col mondo. Nella nostra società metropolitana impazzita il contesto sembra invadere anche noi stessi, che affoghiamo nella confusione magmatica se non siamo in grado di emergere e distinguerci.
Vera Agosti
09
maggio 2009
Domenico Panarò – Arte Uguale
Dal 09 al 24 maggio 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO COMUNALE
Corbetta, Via Carlo Cattaneo, 25, (Milano)
Corbetta, Via Carlo Cattaneo, 25, (Milano)
Orario di apertura
sabato e domenica: ore 10-19
Vernissage
9 Maggio 2009, ore 17
Autore
Curatore