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Domenico Rossi – 1911-1955
Presso la sede centrale del Credito Bergamasco la prima grande rassegna dedicata all’artista bergamasco. Quarantatre opere, provenienti da collezioni private, per ripercorrere la sua attività creativa dagli anni della formazione a quelli dell’ultima stagione, in uno spazio aperto alla riflessione e allo scambio culturale, con un fitto calendario di incontri, conferenze, spettacoli ed eventi collaterali (tra i quali, in tre week end, visite guidate al restauro di dipinti di Lorenzo Lotto).
Comunicato stampa
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Mostra antologica “DOMENICO ROSSI (1911-1955)”
Presso la sede centrale del Credito Bergamasco la prima grande rassegna dedicata all’artista bergamasco. Quarantatre opere, provenienti da collezioni private, per ripercorrere la sua attività creativa dagli anni della formazione a quelli dell’ultima stagione, in uno spazio aperto alla riflessione e allo scambio culturale, con un fitto calendario di incontri, conferenze, spettacoli ed eventi collaterali (tra i quali, in tre week end, visite guidate al restauro di dipinti di Lorenzo Lotto).
Nel solco della sua tradizionale attività di valorizzazione dell’arte e della cultura, la Fondazione Credito Bergamasco presenta - a partire da sabato 15 maggio e fino a venerdì 11 giugno - la prima importante retrospettiva dedicata a Domenico Rossi (1911-1955), pittore bergamasco di rango, guardato o meglio osservato attraverso quarantatre opere messe a disposizione dell’istituto bancario da appassionati d’arte ed esperti di settore.
L’esposizione - curata da Angelo Piazzoli, Segretario Generale del Credito Bergamasco e dell’omonima Fondazione, con il supporto di un qualificato Comitato Scientifico (Trento Longaretti, Mario Cornali, Rolando Bellini, Alessandro Rossi, Elisabetta Calcaterra, Alberto Sangalli) - si propone di mettere a fuoco, in un allestimento per temi e assonanze visive, il filo rosso che corre tra i dipinti di questo artista di straordinaria attualità e di assoluto talento, eccellente interprete della realtà e dello spirito del suo tempo.
“Ben conosciuto e molto apprezzato dagli addetti ai lavori” spiega Angelo Piazzoli “Domenico Rossi è immeritatamente poco noto al grande pubblico. La sua sfortunata vicenda personale - conclusasi in giovane età nell’ormai lontano 1955 - ha fatto sì che, nonostante le evidenti grandi potenzialità, la sua arte rimanesse confinata alla sua famiglia, ai suoi sodali e ad alcuni intenditori. La bella mostra antologica allestita in Creberg racconta la sua cifra stilistica - ripercorrendo il suo breve ma intenso percorso evolutivo - e rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza di quel mondo tanto caro al maestro, la “Bergamo artistica” degli anni ’40 - ’50 dello scorso secolo, così ricca di suggestioni e di autentici talenti. Di tale ambito professionale ed umano, fanno parte, fra gli altri, Mario Cornali, Trento Longaretti, Achille Funi, Contardo Barbieri, (Giuseppe) Ugo Recchi e Franco Normanni, interpreti fra i più autorevoli, presenti in mostra con alcune opere (una decina), per contestualizzare l’opera di Domenico Rossi e per meglio sottolineare le grandi qualità e le rilevanti potenzialità - rimaste in parte inespresse - di questo talentuoso autore”.
Nella rassegna le più rilevanti sfaccettature della produzione pittorica di Domenico Rossi saranno simultaneamente esaminate con ricchezza di approfondimenti e di testimonianze. A documentarle provvederà un catalogo di grande qualità, frutto di un lavoro corale, in distribuzione gratuita al pubblico dei visitatori.
“Tengo ad evidenziare che quale tangibile riconoscimento alle qualità dell’ artista” prosegue il Segretario Generale “la Fondazione Credito Bergamasco ha recentemente acquisito e restaurato un affresco appartenente a Le Storie di Bartolomeo Colleoni (1942) - collocandolo nella sala consigliare della sede centrale della banca in contiguità con l’imponente opera longarettiana de Il giuramento del Podestà (1961) - al fine di riportare a Bergamo una importante testimonianza artistica che era stata traslata in altra località rischiando, nel tempo, di andare dispersa”.
“Ad un anno dal centenario della nascita (1911-2011)” conclude Piazzoli “la Fondazione Credito Bergamasco interrompe il parziale, ingiusto silenzio caduto sull’ arte di Domenico Rossi; con questa mostra intendiamo presentarlo al grande pubblico che non lo conosce e che potrà apprezzarne il talento, la freschezza e - seppure a oltre cinquant’anni dalla scomparsa - la grande attualità, riconoscendogli finalmente l’importante e giusta collocazione che egli certamente merita nel grande movimento artistico bergamasco del Novecento.”
Da aggiungere che la rassegna avrà una presentazione in anteprima direttamente a Seriate, città natale dell’autore: le principali caratteristiche della sua arte ed il contesto storico in cui essa si colloca saranno illustrati giovedì 13 maggio alle ore 18.00 presso la Villa storica sede della Biblioteca Comunale “Giacinto Gambirasio”.
La personale dedicata a Domenico Rossi sarà visitabile - a partire dal 15 maggio e fino all’11 giugno 2010 - presso la sede centrale di Credito Bergamasco (Bergamo, Largo Porta Nuova 2) da lunedì a venerdì, durante l’apertura della filiale (8.20 - 13.20 e 14.45 - 15.45) e per tre week-end consecutivi (sabato 15, 22 e 29 maggio con orario continuato dalle ore 14.00 alle ore 22.00; domenica 16, 23 e 30 maggio con orario continuato dalle ore 11.00 alle ore 20.00).
Da sottolineare che nei tre fine settimana sopraindicati - oltre alle opere di Rossi in esposizione ed all’affresco situato nella sala consigliare - sarà possibile ammirare due dipinti di Lorenzo Lotto (“Polittico di Ponteranica” e “Madonna in trono col Bambino e i Santi Giuseppe, Bernardino, Giovanni Battista e Antonio Abate”) per i quali è in corso un importante intervento conservativo eseguito direttamente nei locali della Banca, a cura e spese della Fondazione Creberg. Sarà quindi possibile assistere - anche attraverso visite guidate gratuite - ai lavori di restauro delle predette opere in una sala espressamente dedicata, approfondendo la conoscenza dei dipinti e delle tecniche di restauro alla presenza dei maestri restauratori.
I visitatori di domenica 16, 23 e 30 maggio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 saranno allietati da un accompagnamento musicale di arpa e violino eseguito da un duo di giovani musiciste emergenti.
Presso la sede centrale del Credito Bergamasco la prima grande rassegna dedicata all’artista bergamasco. Quarantatre opere, provenienti da collezioni private, per ripercorrere la sua attività creativa dagli anni della formazione a quelli dell’ultima stagione, in uno spazio aperto alla riflessione e allo scambio culturale, con un fitto calendario di incontri, conferenze, spettacoli ed eventi collaterali (tra i quali, in tre week end, visite guidate al restauro di dipinti di Lorenzo Lotto).
Nel solco della sua tradizionale attività di valorizzazione dell’arte e della cultura, la Fondazione Credito Bergamasco presenta - a partire da sabato 15 maggio e fino a venerdì 11 giugno - la prima importante retrospettiva dedicata a Domenico Rossi (1911-1955), pittore bergamasco di rango, guardato o meglio osservato attraverso quarantatre opere messe a disposizione dell’istituto bancario da appassionati d’arte ed esperti di settore.
L’esposizione - curata da Angelo Piazzoli, Segretario Generale del Credito Bergamasco e dell’omonima Fondazione, con il supporto di un qualificato Comitato Scientifico (Trento Longaretti, Mario Cornali, Rolando Bellini, Alessandro Rossi, Elisabetta Calcaterra, Alberto Sangalli) - si propone di mettere a fuoco, in un allestimento per temi e assonanze visive, il filo rosso che corre tra i dipinti di questo artista di straordinaria attualità e di assoluto talento, eccellente interprete della realtà e dello spirito del suo tempo.
“Ben conosciuto e molto apprezzato dagli addetti ai lavori” spiega Angelo Piazzoli “Domenico Rossi è immeritatamente poco noto al grande pubblico. La sua sfortunata vicenda personale - conclusasi in giovane età nell’ormai lontano 1955 - ha fatto sì che, nonostante le evidenti grandi potenzialità, la sua arte rimanesse confinata alla sua famiglia, ai suoi sodali e ad alcuni intenditori. La bella mostra antologica allestita in Creberg racconta la sua cifra stilistica - ripercorrendo il suo breve ma intenso percorso evolutivo - e rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza di quel mondo tanto caro al maestro, la “Bergamo artistica” degli anni ’40 - ’50 dello scorso secolo, così ricca di suggestioni e di autentici talenti. Di tale ambito professionale ed umano, fanno parte, fra gli altri, Mario Cornali, Trento Longaretti, Achille Funi, Contardo Barbieri, (Giuseppe) Ugo Recchi e Franco Normanni, interpreti fra i più autorevoli, presenti in mostra con alcune opere (una decina), per contestualizzare l’opera di Domenico Rossi e per meglio sottolineare le grandi qualità e le rilevanti potenzialità - rimaste in parte inespresse - di questo talentuoso autore”.
Nella rassegna le più rilevanti sfaccettature della produzione pittorica di Domenico Rossi saranno simultaneamente esaminate con ricchezza di approfondimenti e di testimonianze. A documentarle provvederà un catalogo di grande qualità, frutto di un lavoro corale, in distribuzione gratuita al pubblico dei visitatori.
“Tengo ad evidenziare che quale tangibile riconoscimento alle qualità dell’ artista” prosegue il Segretario Generale “la Fondazione Credito Bergamasco ha recentemente acquisito e restaurato un affresco appartenente a Le Storie di Bartolomeo Colleoni (1942) - collocandolo nella sala consigliare della sede centrale della banca in contiguità con l’imponente opera longarettiana de Il giuramento del Podestà (1961) - al fine di riportare a Bergamo una importante testimonianza artistica che era stata traslata in altra località rischiando, nel tempo, di andare dispersa”.
“Ad un anno dal centenario della nascita (1911-2011)” conclude Piazzoli “la Fondazione Credito Bergamasco interrompe il parziale, ingiusto silenzio caduto sull’ arte di Domenico Rossi; con questa mostra intendiamo presentarlo al grande pubblico che non lo conosce e che potrà apprezzarne il talento, la freschezza e - seppure a oltre cinquant’anni dalla scomparsa - la grande attualità, riconoscendogli finalmente l’importante e giusta collocazione che egli certamente merita nel grande movimento artistico bergamasco del Novecento.”
Da aggiungere che la rassegna avrà una presentazione in anteprima direttamente a Seriate, città natale dell’autore: le principali caratteristiche della sua arte ed il contesto storico in cui essa si colloca saranno illustrati giovedì 13 maggio alle ore 18.00 presso la Villa storica sede della Biblioteca Comunale “Giacinto Gambirasio”.
La personale dedicata a Domenico Rossi sarà visitabile - a partire dal 15 maggio e fino all’11 giugno 2010 - presso la sede centrale di Credito Bergamasco (Bergamo, Largo Porta Nuova 2) da lunedì a venerdì, durante l’apertura della filiale (8.20 - 13.20 e 14.45 - 15.45) e per tre week-end consecutivi (sabato 15, 22 e 29 maggio con orario continuato dalle ore 14.00 alle ore 22.00; domenica 16, 23 e 30 maggio con orario continuato dalle ore 11.00 alle ore 20.00).
Da sottolineare che nei tre fine settimana sopraindicati - oltre alle opere di Rossi in esposizione ed all’affresco situato nella sala consigliare - sarà possibile ammirare due dipinti di Lorenzo Lotto (“Polittico di Ponteranica” e “Madonna in trono col Bambino e i Santi Giuseppe, Bernardino, Giovanni Battista e Antonio Abate”) per i quali è in corso un importante intervento conservativo eseguito direttamente nei locali della Banca, a cura e spese della Fondazione Creberg. Sarà quindi possibile assistere - anche attraverso visite guidate gratuite - ai lavori di restauro delle predette opere in una sala espressamente dedicata, approfondendo la conoscenza dei dipinti e delle tecniche di restauro alla presenza dei maestri restauratori.
I visitatori di domenica 16, 23 e 30 maggio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 saranno allietati da un accompagnamento musicale di arpa e violino eseguito da un duo di giovani musiciste emergenti.
14
maggio 2010
Domenico Rossi – 1911-1955
Dal 14 maggio all'undici giugno 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO CREBERG
Bergamo, Largo Porta Nuova, 2, (Bergamo)
Bergamo, Largo Porta Nuova, 2, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, durante l’apertura della filiale (8.20 - 13.20 e 14.45 - 15.45) e per tre week-end consecutivi (sabato 15, 22 e 29 maggio con orario continuato dalle ore 14.00 alle ore 22.00; domenica 16, 23 e 30 maggio con orario continuato dalle ore 11.00 alle ore 20.00). I visitatori di domenica 16, 23 e 30 maggio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 saranno allietati da un accompagnamento musi
Vernissage
14 Maggio 2010, h 18
Ufficio stampa
YES PLEASE!
Autore