Otto artisti delle generazioni più recenti, provenienti da varie città italiane e tutti alle primissime esperienze espositive, lavoreranno sul tema del privato e della dimensione domestica, realizzando una singola opera che occuperà lo spazio di via Panisperna.
Curata da Raffaele Gavarro, Domestica vuole essere uno sguardo su come l’uomo e l’arte attuale sta reagendo all’ormai abituale ostentazione del privato nella dimensione mediatica, alla reattività che tale fenomeno induce e al nuovo senso con cui si cerca di connotare e interpretare la dimensione del privato.
Gli artisti invitati per l’occasione elaboreranno un’installazione, che anche nei casi di linguaggio video e fotografico, avrà carattere site specific.

Volevo asciugare i semi di cotone al sole ma ho capito che certe cose non cambieranno mai .



Dal 6 Aprile h 18.30 al 24
Aprile



Volevo asciugare i semi di cotone al sole ma ho capito che certe cose non cambieranno mai .



Questo è il titolo della videoinstallazione che Enrico Vezzi presenta per il quarto appuntamento di
Domestica.



Si tratta del racconto di un viaggio iniziatico e immaginifico, che prende il via e si sviluppa attraverso due paesaggi dipinti, due quadri, che fanno da ispirazione e da contraltare alle immagini videoproiettate. Protagonista del viaggio è lo stesso Vezzi che, vestito di una tuta gialla, trasporta del cotone attraverso paesaggi terrestri e marini fino all’epilogo finale.



La storia raccontata da Vezzi è esemplare di come l’idea del privato possa essere ricondotta ad una condizione di magicità, che la reltà comune di ogni giorno sembra aver perso totalmente. Il privato è dunque esplorato come una sconosciuta riserva di spazio extra-ordinario, una dimensione in cui l’alterità è la risorsa essenziale per la piena conoscenza di se stessi.



Giunti a metà del ciclo, si delinea così sempre più nettamente un’idea di domesticità come spazio di libertà e di reale emancipazione del privato dai condizionamenti del vivere pubblico quotidiano.

Primi spunti di riflessione che sarà già possibile verificare nell’installazione fotografica e relativa performance di Marta Valenti, prossimo appuntamento di Domestica.