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Domizio Mori
Verranno presentate opere a colori su carta riferite ai vari periodi della sua attività artistica.
Comunicato stampa
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Il giorno giovedì 17 giugno 2004 alle ore 18: 00 si inaugura la mostra di DOMIZIO MORI. Verranno presentate opere a colori su carta riferite ai vari periodi della sua attività artistica.
Infatti, quest’anno l’artista celebra quarant’anni di attività artistica ed è in corso parallelamente una antologica di quadri al Palazzo Pretorio di Castell’Arquato, di cui questa mostra è il completamento. Per inquadrare la poetica dell’artista basterà riferire alcuni passi di una recensione
apparsa sul Corriere della Sera del 10 aprile 2003 di Ermanno Krumm:
L ‘artista,mantovano, nato nel 1924 e operante a Inzago . Dopo l’esordio, apprezzato da Dino Buzzati, si lancia in una serie di mostre che lo portano in Marocco, poi in Brasile e negli USA. E sino in Giappone. Non ha mai abbandonato una via personale:
lontano dalle sirene dell ‘astrazione, ma anche da una figurazione tradizionale. Mori ha cercato la linfa vitale che scaturisce dalla natura... Nel flusso vitale, il pittore cerca di cogliere l’istante vivo, il nucleo fecondante. Le sue tele sono vicino agli artisti di area surrealista, ma Mori ricorda anche la ricerca di Graham Sutherland...
In particolare l’attività di Mori si è concentrata su tre tematiche:
1) Mitologemi cosmico-biologici, un’ accezione di Riccardo Barletta nella sua monografia su Mori: motivi che alludono alla continua trasformazione del mondo.
2) Cieli e farfalle: un tema oggetto di una grande mostra al Museu de Arte di San Paolo del Brasile negli anni ottanta: il cielo come apertura alla vita (metafora della nascita) e le farfalle come simbolo della bellezza e, a un tempo, della caducità di tutto quanto ci circonda.
3) Cupole profane, una metafora cosmologica ,una rappresentazione totalizzante.
Di questi temi vi sono esempi in questa esposizione che rivelano, come è stato detto
( M. G. Colombo) una visione fantastica del mondo in cui le istanze di cui ci nutriamo- il bello, l’attrazione, il mistero organico e cosmologico- si sublimano in immagini di emozionante splendore.
Infatti, quest’anno l’artista celebra quarant’anni di attività artistica ed è in corso parallelamente una antologica di quadri al Palazzo Pretorio di Castell’Arquato, di cui questa mostra è il completamento. Per inquadrare la poetica dell’artista basterà riferire alcuni passi di una recensione
apparsa sul Corriere della Sera del 10 aprile 2003 di Ermanno Krumm:
L ‘artista,mantovano, nato nel 1924 e operante a Inzago . Dopo l’esordio, apprezzato da Dino Buzzati, si lancia in una serie di mostre che lo portano in Marocco, poi in Brasile e negli USA. E sino in Giappone. Non ha mai abbandonato una via personale:
lontano dalle sirene dell ‘astrazione, ma anche da una figurazione tradizionale. Mori ha cercato la linfa vitale che scaturisce dalla natura... Nel flusso vitale, il pittore cerca di cogliere l’istante vivo, il nucleo fecondante. Le sue tele sono vicino agli artisti di area surrealista, ma Mori ricorda anche la ricerca di Graham Sutherland...
In particolare l’attività di Mori si è concentrata su tre tematiche:
1) Mitologemi cosmico-biologici, un’ accezione di Riccardo Barletta nella sua monografia su Mori: motivi che alludono alla continua trasformazione del mondo.
2) Cieli e farfalle: un tema oggetto di una grande mostra al Museu de Arte di San Paolo del Brasile negli anni ottanta: il cielo come apertura alla vita (metafora della nascita) e le farfalle come simbolo della bellezza e, a un tempo, della caducità di tutto quanto ci circonda.
3) Cupole profane, una metafora cosmologica ,una rappresentazione totalizzante.
Di questi temi vi sono esempi in questa esposizione che rivelano, come è stato detto
( M. G. Colombo) una visione fantastica del mondo in cui le istanze di cui ci nutriamo- il bello, l’attrazione, il mistero organico e cosmologico- si sublimano in immagini di emozionante splendore.
17
giugno 2004
Domizio Mori
Dal 17 giugno al 26 luglio 2004
arte contemporanea
Location
STARARTE GALLERY
Sesto Fiorentino, Via Donatello, 10, (Firenze)
Sesto Fiorentino, Via Donatello, 10, (Firenze)
Orario di apertura
lunedi / venerdi 09:30 / 13:30. 14:30 / 18:30. sab. dom su appuntamento
Vernissage
17 Giugno 2004, ore 18:00