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Domus Dei, Templum Vitae
900 anni di storia e di fede dal “Cristo morto” di Andrea Mantegna alla contenporaneità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione delle celebrazioni per i 900 anni di fondazione del Duomo cremonese, la Fondazione Città di Cremona intende celebrare tale ricorrenza e sottolineare il rapporto forte tra l’istituzione solidaristica e il territorio, evidenziando il legame tra la comunità cremonese e i valori che nella Cattedrale hanno trovato nei secoli compiuta e splendida espressione.
Pertanto la Fondazione Città di Cremona ha affidato alla nota critica d’arte cremonese Tiziana Cordani l’organizzazione dell’esposizione Domus Dei, Templum Vitae. 900 anni di storia e di fede dal “Cristo morto” di Andrea Mantegna alla contenporaneità.
L’esposizione sarà articolata in due sezioni.
La prima raccoglie le opere di 11 artisti cremonesi tra i più conosciuti, in particolare tra quelli che maggiormente si sono applicati alla produzione a tema sacro (i pittori Roberto Bedani, Graziano Bertoldi, Angelo Bertolini, Giuseppe Castellani, Giordano Garuti, Giorgio Mori, Sergio Tarquinio; gli scultori Graziano Carotti, Mario Coppetti, Vanni Roverselli, Giovanni Solci).
La seconda sezione ospita la mostra fotografica di Borsetti & Fabre Il Cristo del Mantegna e oltre dedicata all’opera di Andrea Mantegna appartenente alla Pinacoteca di Brera dal titolo Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti. Le fotografie sono opera del fotografo Carlo Fabre e dell’artista multimediale e performativa Alessandra Borsetti Venier. Sono state esposte a Villa Contarini a Piazzola del Brenta (Pd) in occasione del quinto centenario delle celebrazioni per la morte di Andrea Mantegna: si tratta di 20 interpretazioni fotografiche di un immaginario “viaggio” dentro lo spazio del quadro, che esprimono in forma teatrale il pathos contenuto nell’opera del maestro. Catalogo Morgana Edizioni, www.morganaedizioni.it
Poiché la controfacciata del Duomo di Cremona ospita l’affresco di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone raffigurante appunto il Pianto sul Cristo morto, elaborazione di straordinaria abilità prospettica di poco più tarda del lavoro del Mantegna, e ad essa presumibilmente ispirata, è parso opportuno nell’occasione additare quest’ultimo tema alla sensibilità degli artisti cremonesi, pur lasciando ad essi libera scelta di un soggetto attinente, vincolata soltanto al ricordo della celebrazione della Cattedrale.
L’esposizione avrà sede nel palazzo della Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni XXIII e sarà dotata di un catalogo generale che ne illustrerà il percorso: mostra e catalogo sono a cura di Tiziana Cordani.
L’esposizione si avvarrà di due visite guidate nei giorni festivi ad opera della curatrice.
Pertanto la Fondazione Città di Cremona ha affidato alla nota critica d’arte cremonese Tiziana Cordani l’organizzazione dell’esposizione Domus Dei, Templum Vitae. 900 anni di storia e di fede dal “Cristo morto” di Andrea Mantegna alla contenporaneità.
L’esposizione sarà articolata in due sezioni.
La prima raccoglie le opere di 11 artisti cremonesi tra i più conosciuti, in particolare tra quelli che maggiormente si sono applicati alla produzione a tema sacro (i pittori Roberto Bedani, Graziano Bertoldi, Angelo Bertolini, Giuseppe Castellani, Giordano Garuti, Giorgio Mori, Sergio Tarquinio; gli scultori Graziano Carotti, Mario Coppetti, Vanni Roverselli, Giovanni Solci).
La seconda sezione ospita la mostra fotografica di Borsetti & Fabre Il Cristo del Mantegna e oltre dedicata all’opera di Andrea Mantegna appartenente alla Pinacoteca di Brera dal titolo Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti. Le fotografie sono opera del fotografo Carlo Fabre e dell’artista multimediale e performativa Alessandra Borsetti Venier. Sono state esposte a Villa Contarini a Piazzola del Brenta (Pd) in occasione del quinto centenario delle celebrazioni per la morte di Andrea Mantegna: si tratta di 20 interpretazioni fotografiche di un immaginario “viaggio” dentro lo spazio del quadro, che esprimono in forma teatrale il pathos contenuto nell’opera del maestro. Catalogo Morgana Edizioni, www.morganaedizioni.it
Poiché la controfacciata del Duomo di Cremona ospita l’affresco di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone raffigurante appunto il Pianto sul Cristo morto, elaborazione di straordinaria abilità prospettica di poco più tarda del lavoro del Mantegna, e ad essa presumibilmente ispirata, è parso opportuno nell’occasione additare quest’ultimo tema alla sensibilità degli artisti cremonesi, pur lasciando ad essi libera scelta di un soggetto attinente, vincolata soltanto al ricordo della celebrazione della Cattedrale.
L’esposizione avrà sede nel palazzo della Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni XXIII e sarà dotata di un catalogo generale che ne illustrerà il percorso: mostra e catalogo sono a cura di Tiziana Cordani.
L’esposizione si avvarrà di due visite guidate nei giorni festivi ad opera della curatrice.
20
novembre 2007
Domus Dei, Templum Vitae
Dal 20 novembre al 22 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CITTA’ DI CREMONA
Cremona, Piazza Papa Giovanni XXIII, (Cremona)
Cremona, Piazza Papa Giovanni XXIII, (Cremona)
Vernissage
20 Novembre 2007, ore 17
Editore
MORGANA
Autore
Curatore