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Don Camillo, Peppone e il crocifisso che parla. 70 immagini per raccontare la finzione che diventa realtà
La mostra intende raccontare i cinque film della saga di Don Camillo e Peppone interpretati da Fernandel e Gino Cervi attraverso settanta fotografie di scena del grande fotografo Osvaldo Civirani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 5 novembre 2004, alle ore 11.00 nel colonnato di Palazzo Sanvitale, si terrà l’inaugurazione della mostra “Don Camillo, Peppone e il crocifisso che parla. 70 immagini per raccontare la finzione che diventa realtà” a cura di Giorgio Casamatti, Guido Conti e Federica Sassi (MUP Editore, 2004). Una mostra pensata e ideata da Monte Università Parma Editore, patrocinata dal Comune di Parma e realizzata grazie al contributo di Gazzetta di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma.
La mostra intende raccontare i cinque film della saga di Don Camillo e Peppone interpretati da Fernandel e Gino Cervi attraverso settanta fotografie di scena del grande fotografo Osvaldo Civirani. Immagini tutte selezionate dall’Archivio del Club dei Ventitrè di Roncole Verdi messo a disposizione da Alberto e Carlotta Guareschi.
I retroscena più curiosi con le prove di Giovannino Guareschi nei panni di Peppone, i momenti da pausa tra una ripresa e l’altra, e tante immagini di scena inedite mai viste nei film. Un modo per raccontare il Po, Brescello e la gente della bassa che hanno fatto da teatro ai film di Julien Duvivier, Luigi Comencini e Carmine Gallone. Il tutto corredato con un testo critico che accompagna le immagini raccontando come la finzione della letteratura diventi realtà, come il cinema possa far diventare un paese un luogo mitico e come i personaggi diventino più reali delle persone vive: il crocifisso, ieri oggetto di scena, è oggi venerato e consacrato in una cappella della chiesa di Brescello…
Per l’intera durata della manifestazione il catalogo della mostra sarà in vendita con la “Gazzetta di Parma” in tutte le edicole di Parma e provincia a € 14,00 più il prezzo del quotidiano.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino a sabato 27 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 tutti i giorni, domenica esclusa. Nell’occasione sarà possibile accedere direttamente ai locali del Museo Amedeo Bocchi per visitare la mostra “Il segno satirico di Giovannino Guareschi 1927-1942”: una raccolta di disegni e illustrazioni che offre un panorama completo sull’opera grafica del grande disegnatore emiliano.
Sarà possibile effettuare visite guidate gratuite a entrambe le mostre dal lunedì al sabato alle ore 10.30 e alle ore 16.30 (ingresso Piazzale J. Sanvitale, 1 – Parma).
I visitatori potranno accedere al Museo Amedeo Bocchi e percorrere le cinque sale tematiche (Ritratti di Bianca - Bozzetti e prove di affresco per la Cassa di Risparmio di Parma - I Paesaggi - Ritratti di famiglia - Studi, disegni, bozzetti) dedicate al pittore Amedeo Bocchi (Parma 1883 – Roma 1976) considerato un protagonista di rilievo dell’arte italiana del Novecento.
La mostra intende raccontare i cinque film della saga di Don Camillo e Peppone interpretati da Fernandel e Gino Cervi attraverso settanta fotografie di scena del grande fotografo Osvaldo Civirani. Immagini tutte selezionate dall’Archivio del Club dei Ventitrè di Roncole Verdi messo a disposizione da Alberto e Carlotta Guareschi.
I retroscena più curiosi con le prove di Giovannino Guareschi nei panni di Peppone, i momenti da pausa tra una ripresa e l’altra, e tante immagini di scena inedite mai viste nei film. Un modo per raccontare il Po, Brescello e la gente della bassa che hanno fatto da teatro ai film di Julien Duvivier, Luigi Comencini e Carmine Gallone. Il tutto corredato con un testo critico che accompagna le immagini raccontando come la finzione della letteratura diventi realtà, come il cinema possa far diventare un paese un luogo mitico e come i personaggi diventino più reali delle persone vive: il crocifisso, ieri oggetto di scena, è oggi venerato e consacrato in una cappella della chiesa di Brescello…
Per l’intera durata della manifestazione il catalogo della mostra sarà in vendita con la “Gazzetta di Parma” in tutte le edicole di Parma e provincia a € 14,00 più il prezzo del quotidiano.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino a sabato 27 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 tutti i giorni, domenica esclusa. Nell’occasione sarà possibile accedere direttamente ai locali del Museo Amedeo Bocchi per visitare la mostra “Il segno satirico di Giovannino Guareschi 1927-1942”: una raccolta di disegni e illustrazioni che offre un panorama completo sull’opera grafica del grande disegnatore emiliano.
Sarà possibile effettuare visite guidate gratuite a entrambe le mostre dal lunedì al sabato alle ore 10.30 e alle ore 16.30 (ingresso Piazzale J. Sanvitale, 1 – Parma).
I visitatori potranno accedere al Museo Amedeo Bocchi e percorrere le cinque sale tematiche (Ritratti di Bianca - Bozzetti e prove di affresco per la Cassa di Risparmio di Parma - I Paesaggi - Ritratti di famiglia - Studi, disegni, bozzetti) dedicate al pittore Amedeo Bocchi (Parma 1883 – Roma 1976) considerato un protagonista di rilievo dell’arte italiana del Novecento.
05
novembre 2004
Don Camillo, Peppone e il crocifisso che parla. 70 immagini per raccontare la finzione che diventa realtà
Dal 05 al 27 novembre 2004
Location
MUSEO AMEDEO BOCCHI – PALAZZO SANVITALE
Parma, Strada Benedetto Cairoli, (Parma)
Parma, Strada Benedetto Cairoli, (Parma)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 tutti i giorni, domenica esclusa
Vernissage
5 Novembre 2004, ore 11.00
Colonnato di Palazzo Sanvitale
Curatore