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Donatella Spaziani – Cielo
Il “Cielo” che Donatella Spaziani ha realizzato per la biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte è fatto di frammenti che suggeriscono una pausa, un abbandono del luogo comune
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 28 maggio 2011, alle ore 11, gli Incontri Internazionali d'Arte presentano il Cielo di
Donatella Spaziani.
Avviato nel 2001, “Cielo” è il ciclo degli interventi site specific che si succedono sul soffitto della
Biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte, nella sede storica dell’Associazione a Palazzo
Taverna.
Dopo Time Space III dell’artista taiwanese Mali Wu (2001), Senza titolo di Maurizio
Cannavacciuolo (2002), Signore e signori… di Giulio Paolini (2004), Né in cielo, né in terra di
Andrea Aquilanti (2006), RidonDanza Rondini di Luigi Ontani (2007), Speriamo Senza Titolo di
Enzo Cucchi (2007) e Direzioni di Jost Wischnewski (2008), si inaugura il lavoro Maggio 2011 di
Donatella Spaziani, a cura di Cecilia Casorati.
L’iniziativa vuole essere un omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, fondatrice degli Incontri
Internazionali d’Arte e ideatrice del ciclo “Cielo”.
Il “Cielo” che Donatella Spaziani ha realizzato per la biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte è
fatto di frammenti che suggeriscono una pausa, un abbandono del luogo comune.
Alcune parti del soffitto sono coperte di carta da parati su cui l’artista ha disegnato silhouette di
corpi umani. La carta da parati tiene in superficie e contemporaneamente assorbe i disegni,
costruendo un luogo altro, dove lo spazio fisico sembra non esistere.
L’impossibilità di orientarci, di ancorare lo sguardo sulle cose, pone in maniera persistente la
questione della relazione reciproca tra noi e il mondo, tra il dentro e il fuori.
La dimensione interiore è il tratto specifico di tutto il lavoro di Donatella Spaziani; nei suoi spazi, il
limite fisico tra interno ed esterno è volutamente malleabile, reso fluido da un linguaggio articolato
fatto di immagini, di segni, talvolta anche di suoni, che privilegia la suggestione, la potenza reale
dell’immaginario.
Donatella Spaziani è nata a Ceprano (Fr) nel 1970. Nel 1993 si diploma presso l’AA/BB di Roma. Nel 2001
vince la borsa di studio per “Artomi, international residency“, Hudson River Valley-NYC e nel 2003 presso
“La Seine”, programma di ricerca per le arti visive dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi.
Dal 2004 al 2006 è stata residente nella “Cité Internationale des Arts”. Nel 2008 ha partecipato alla 19°
Quadriennale al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 2010 partecipa alla mostra “Piazze di Roma” al
MOCA - Expo Universale di Shanghai, a cura di Achille Bonito Oliva. L’artista utilizza diversi medium,
disegno, scultura fotografia e suono. Attualmente vive e lavora a Roma.
Si ringrazia Umberto Croppi per il sostegno dato all’inziativa.
Con il contributo di:
Goodtime srl
Gli Incontri Internazionali d'Arte sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, fondata a Roma nel
1970, nella storica sede di Palazzo Taverna, con l’intento di promuovere e incrementare l’arte
contemporanea. Nel 2011 Gabriella Buontempo è subentrata a Graziella Lonardi Buontempo nel ruolo di
Segretario generale dell’associazione.
L’esordio degli Incontri Internazionali d’Arte è segnato dalla mostra "Vitalità del negativo nell'arte italiana
1960/70" allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con opere, tra le altre, di Vincenzo Agnetti, Carlo
Alfano, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelangelo
Pistoletto, Gilberto Zorio, artisti che negli anni hanno definito l'habitat degli Incontri, insieme a numerosi altri,
tra i quali Gino De Dominicis, Vettor Pisani, Joseph Beuys, Andy Warhol, Daniel Buren, Sol LeWitt, Wolf
Vostell, Bruce Naumann. Presidente dell'Associazione è stato Alberto Moravia e figura critica di riferimento
Achille Bonito Oliva. A lui si deve la cura della sezione arti visive e il coordinamento generale della rassegna
interdisciplinare "Contemporanea", organizzata dagli Incontri Internazionali d'Arte nel parcheggio di Villa
Borghese a Roma nel 1973-1974, e di numerose attività (mostre d’arte, performance, dibattiti, presentazioni
di libri) svolte presso la sede storica dell'Associazione, in Palazzo Taverna, che, attraverso le proposte
dell’arte italiana e straniera più all’avanguardia, ha rappresentato sin dal suo esordio uno dei poli più vitali e
interessanti dell’arte contemporanea a Roma.
Nel corso degli anni hanno collaborato con gli Incontri Internazionali d'Arte, oltre ad Achille Bonito Oliva,
critici e storici dell'arte di alto profilo intellettuale cui si deve un serrato programma di interventi e di mostre in
Italia e all'estero: Giulio Carlo Argan, Alberto Boatto, Tommaso Trini, Germano Celant ("Identitè italienne.
L'art en Italie depuis 1959", Centre Georges Pompidou Parigi 1981) e Bruno Corà, figura di rilievo per le
vicende degli Incontri, con il quale, negli anni Ottanta, è stato avviato il ciclo di mostre nel Museo di
Capodimonte a Napoli. Tra le iniziative più recenti vanno ricordate le mostre sulla “Transavanguardia
italiana” presso l’Art Museum di Shanghai nel 2001 e in America Latina (Argentina, Santiago del Cile, Città
del Messico) tra il 2003 e il 2004, “San Lorenzo. Ceccobelli, Dessì, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella, Tirelli”
(Ambasciata di Francia a Roma-Villa Medici, 2006), “Luigi Ontani. CapoDioMonte” (Museo Nazionale di
Capodimonte, Napoli, 2009), “La camera dello sguardo: fotografi italiani” (Palazzo Sant’Elia, Palermo, 2009),
“Piazze di Roma” (Museo di Arte Contemporanea di Shanghai , 2010) , “Memorie d’inciampo” (Roma, 2011),
“Gianni Dessì. Qui ora” (Cortile di Sant’ Ivo alla Sapienza, Roma, 2011).
In collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e il Museo di Villa
Pignatelli, gli Incontri Internazionali d’Arte hanno avviato il progetto per la Casa della fotografia, che ha già
visto la realizzazione delle mostre “Federico Garolla. In scena e fuori scena” (2008), “Ugo Mulas. La
Verifica del’arte. Da Marcel Duchamp a Vitalità del negativo” (2010) e “NAPOLI di Riccardo Carbone”(2011).
Dal 2001 sono stati riaperti al pubblico la Biblioteca e l’Archivio degli Incontri nella sede dell’associazione. Il
patrimonio è incentrato sull'arte contemporanea, in particolare sulle ricerche d'avanguardia in Italia e
all'estero, dagli anni Sessanta a oggi. La biblioteca attualmente possiede oltre 8.000 volumi, tra saggi,
monografie di artisti e cataloghi di mostre. Conserva, inoltre, circa 150 testate di periodici specializzati, oltre
a una ricca documentazione di cosiddetta "letteratura grigia": depliant, ciclostilati, opuscoli, inviti. L'archivio
raccoglie un vasto materiale documentario rappresentativo del panorama artistico italiano e straniero dagli
anni ‘70 in poi.
Il catalogo della biblioteca è consultabile sul sito dell’associazione www.incontriinternazionalidarte.it
Donatella Spaziani.
Avviato nel 2001, “Cielo” è il ciclo degli interventi site specific che si succedono sul soffitto della
Biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte, nella sede storica dell’Associazione a Palazzo
Taverna.
Dopo Time Space III dell’artista taiwanese Mali Wu (2001), Senza titolo di Maurizio
Cannavacciuolo (2002), Signore e signori… di Giulio Paolini (2004), Né in cielo, né in terra di
Andrea Aquilanti (2006), RidonDanza Rondini di Luigi Ontani (2007), Speriamo Senza Titolo di
Enzo Cucchi (2007) e Direzioni di Jost Wischnewski (2008), si inaugura il lavoro Maggio 2011 di
Donatella Spaziani, a cura di Cecilia Casorati.
L’iniziativa vuole essere un omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, fondatrice degli Incontri
Internazionali d’Arte e ideatrice del ciclo “Cielo”.
Il “Cielo” che Donatella Spaziani ha realizzato per la biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte è
fatto di frammenti che suggeriscono una pausa, un abbandono del luogo comune.
Alcune parti del soffitto sono coperte di carta da parati su cui l’artista ha disegnato silhouette di
corpi umani. La carta da parati tiene in superficie e contemporaneamente assorbe i disegni,
costruendo un luogo altro, dove lo spazio fisico sembra non esistere.
L’impossibilità di orientarci, di ancorare lo sguardo sulle cose, pone in maniera persistente la
questione della relazione reciproca tra noi e il mondo, tra il dentro e il fuori.
La dimensione interiore è il tratto specifico di tutto il lavoro di Donatella Spaziani; nei suoi spazi, il
limite fisico tra interno ed esterno è volutamente malleabile, reso fluido da un linguaggio articolato
fatto di immagini, di segni, talvolta anche di suoni, che privilegia la suggestione, la potenza reale
dell’immaginario.
Donatella Spaziani è nata a Ceprano (Fr) nel 1970. Nel 1993 si diploma presso l’AA/BB di Roma. Nel 2001
vince la borsa di studio per “Artomi, international residency“, Hudson River Valley-NYC e nel 2003 presso
“La Seine”, programma di ricerca per le arti visive dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi.
Dal 2004 al 2006 è stata residente nella “Cité Internationale des Arts”. Nel 2008 ha partecipato alla 19°
Quadriennale al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 2010 partecipa alla mostra “Piazze di Roma” al
MOCA - Expo Universale di Shanghai, a cura di Achille Bonito Oliva. L’artista utilizza diversi medium,
disegno, scultura fotografia e suono. Attualmente vive e lavora a Roma.
Si ringrazia Umberto Croppi per il sostegno dato all’inziativa.
Con il contributo di:
Goodtime srl
Gli Incontri Internazionali d'Arte sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, fondata a Roma nel
1970, nella storica sede di Palazzo Taverna, con l’intento di promuovere e incrementare l’arte
contemporanea. Nel 2011 Gabriella Buontempo è subentrata a Graziella Lonardi Buontempo nel ruolo di
Segretario generale dell’associazione.
L’esordio degli Incontri Internazionali d’Arte è segnato dalla mostra "Vitalità del negativo nell'arte italiana
1960/70" allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con opere, tra le altre, di Vincenzo Agnetti, Carlo
Alfano, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelangelo
Pistoletto, Gilberto Zorio, artisti che negli anni hanno definito l'habitat degli Incontri, insieme a numerosi altri,
tra i quali Gino De Dominicis, Vettor Pisani, Joseph Beuys, Andy Warhol, Daniel Buren, Sol LeWitt, Wolf
Vostell, Bruce Naumann. Presidente dell'Associazione è stato Alberto Moravia e figura critica di riferimento
Achille Bonito Oliva. A lui si deve la cura della sezione arti visive e il coordinamento generale della rassegna
interdisciplinare "Contemporanea", organizzata dagli Incontri Internazionali d'Arte nel parcheggio di Villa
Borghese a Roma nel 1973-1974, e di numerose attività (mostre d’arte, performance, dibattiti, presentazioni
di libri) svolte presso la sede storica dell'Associazione, in Palazzo Taverna, che, attraverso le proposte
dell’arte italiana e straniera più all’avanguardia, ha rappresentato sin dal suo esordio uno dei poli più vitali e
interessanti dell’arte contemporanea a Roma.
Nel corso degli anni hanno collaborato con gli Incontri Internazionali d'Arte, oltre ad Achille Bonito Oliva,
critici e storici dell'arte di alto profilo intellettuale cui si deve un serrato programma di interventi e di mostre in
Italia e all'estero: Giulio Carlo Argan, Alberto Boatto, Tommaso Trini, Germano Celant ("Identitè italienne.
L'art en Italie depuis 1959", Centre Georges Pompidou Parigi 1981) e Bruno Corà, figura di rilievo per le
vicende degli Incontri, con il quale, negli anni Ottanta, è stato avviato il ciclo di mostre nel Museo di
Capodimonte a Napoli. Tra le iniziative più recenti vanno ricordate le mostre sulla “Transavanguardia
italiana” presso l’Art Museum di Shanghai nel 2001 e in America Latina (Argentina, Santiago del Cile, Città
del Messico) tra il 2003 e il 2004, “San Lorenzo. Ceccobelli, Dessì, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella, Tirelli”
(Ambasciata di Francia a Roma-Villa Medici, 2006), “Luigi Ontani. CapoDioMonte” (Museo Nazionale di
Capodimonte, Napoli, 2009), “La camera dello sguardo: fotografi italiani” (Palazzo Sant’Elia, Palermo, 2009),
“Piazze di Roma” (Museo di Arte Contemporanea di Shanghai , 2010) , “Memorie d’inciampo” (Roma, 2011),
“Gianni Dessì. Qui ora” (Cortile di Sant’ Ivo alla Sapienza, Roma, 2011).
In collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e il Museo di Villa
Pignatelli, gli Incontri Internazionali d’Arte hanno avviato il progetto per la Casa della fotografia, che ha già
visto la realizzazione delle mostre “Federico Garolla. In scena e fuori scena” (2008), “Ugo Mulas. La
Verifica del’arte. Da Marcel Duchamp a Vitalità del negativo” (2010) e “NAPOLI di Riccardo Carbone”(2011).
Dal 2001 sono stati riaperti al pubblico la Biblioteca e l’Archivio degli Incontri nella sede dell’associazione. Il
patrimonio è incentrato sull'arte contemporanea, in particolare sulle ricerche d'avanguardia in Italia e
all'estero, dagli anni Sessanta a oggi. La biblioteca attualmente possiede oltre 8.000 volumi, tra saggi,
monografie di artisti e cataloghi di mostre. Conserva, inoltre, circa 150 testate di periodici specializzati, oltre
a una ricca documentazione di cosiddetta "letteratura grigia": depliant, ciclostilati, opuscoli, inviti. L'archivio
raccoglie un vasto materiale documentario rappresentativo del panorama artistico italiano e straniero dagli
anni ‘70 in poi.
Il catalogo della biblioteca è consultabile sul sito dell’associazione www.incontriinternazionalidarte.it
28
maggio 2011
Donatella Spaziani – Cielo
Dal 28 maggio al 28 giugno 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO TAVERNA
Roma, Via Di Monte Giordano, 36, (Roma)
Roma, Via Di Monte Giordano, 36, (Roma)
Vernissage
28 Maggio 2011, ore 11
Sito web
www.incontriinternazionalidarte.it
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