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Donna in rosso. Tullia Socin e le Biennali di Bolzano
La mostra racconta grazie anche al suo ricco calendario di eventi collaterali quell’importante movimento artistico che si andò sviluppando tra il 1920e il 1940 e che si intrecciò con il furoreggiare del jazz e l’indimenticabile interpretazione dell’Angelo blu di Marlene Dietrich, le lotte di Maria Montessori e l’affermazione della donna, l’invenzione dell’aspirapolvere e gli anni ruggenti del charleston
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra “Donna in rosso” apre gli eventi che accompagnano il famoso Mercatino di Natale di Bolzano. Per la sua proposta culturale che affronta l'arte tra le due Grandi Guerre in un territorio di confine la "Donna in rosso" è una mostra importante e nel contempo anche "coraggiosa". E lo è non solo per le significative opere che presenta, ma per le finalità di rilettura artistica e culturale di una intera epoca e dei personaggi che ne sono stati protagonisti.
Artisti in mostra
Accanto a nomi oggi noti a livello internazionale quali Fortunato Depero, Luigi Bonazza, Umberto Moggioli, che presentarono le loro opere alle Biennali bolzanine, furono quelli gli anni in cui artisti e maestri locali quali Albin Egger-Lienz, Carl Moser, Hans Piffrader, i fratelli Stolz, solo per citarne alcuni, andarono ad affermare il loro indiscusso talento.
La mostra, onorata per i suoi contenuti dall’Alto Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali, racconta grazie anche al suo ricco calendario di eventi collaterali quell’importante movimento artistico che si andò sviluppando tra il 1920e il 1940 e che si intrecciò con il furoreggiare del jazz e l'indimenticabile interpretazione dell'Angelo blu di Marlene Dietrich, le lotte di Maria Montessori e l'affermazione della donna, l'invenzione dell'aspirapolvere e gli anni ruggenti del charleston.
Una vicenda intellettuale estremamente ricca, che vide svilupparsi, nell’ambito delle Biennali d’arte di Bolzano (1922-1942) nella città un intero movimento artistico che, tra Razionalismo e Neo-oggettivismo, caratterizzò e incise profondamente nella vita culturale del secolo passato.
Protagonista delle Biennali di Bolzano fu un’artista bolzanina, attiva anche a La Spezia, che merita oggi una nuova attenzione. Tullia Socin, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, fu personaggio culturalmente innovativo e sempre pronto a sperimentare nuovi linguaggi artistici. La mostra vuole renderle omaggio facendo proprio il titolo di una sua significativa opera del 1935, “Donna in rosso”, conservata oggi al Museo Civico di Bolzano.
Artisti in mostra
Accanto a nomi oggi noti a livello internazionale quali Fortunato Depero, Luigi Bonazza, Umberto Moggioli, che presentarono le loro opere alle Biennali bolzanine, furono quelli gli anni in cui artisti e maestri locali quali Albin Egger-Lienz, Carl Moser, Hans Piffrader, i fratelli Stolz, solo per citarne alcuni, andarono ad affermare il loro indiscusso talento.
La mostra, onorata per i suoi contenuti dall’Alto Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali, racconta grazie anche al suo ricco calendario di eventi collaterali quell’importante movimento artistico che si andò sviluppando tra il 1920e il 1940 e che si intrecciò con il furoreggiare del jazz e l'indimenticabile interpretazione dell'Angelo blu di Marlene Dietrich, le lotte di Maria Montessori e l'affermazione della donna, l'invenzione dell'aspirapolvere e gli anni ruggenti del charleston.
Una vicenda intellettuale estremamente ricca, che vide svilupparsi, nell’ambito delle Biennali d’arte di Bolzano (1922-1942) nella città un intero movimento artistico che, tra Razionalismo e Neo-oggettivismo, caratterizzò e incise profondamente nella vita culturale del secolo passato.
Protagonista delle Biennali di Bolzano fu un’artista bolzanina, attiva anche a La Spezia, che merita oggi una nuova attenzione. Tullia Socin, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, fu personaggio culturalmente innovativo e sempre pronto a sperimentare nuovi linguaggi artistici. La mostra vuole renderle omaggio facendo proprio il titolo di una sua significativa opera del 1935, “Donna in rosso”, conservata oggi al Museo Civico di Bolzano.
21
novembre 2007
Donna in rosso. Tullia Socin e le Biennali di Bolzano
Dal 21 novembre 2007 al 29 marzo 2008
Location
MUSEO CIVICO
Bolzano, Via Cassa Di Risparmio, 14, (Bolzano)
Bolzano, Via Cassa Di Risparmio, 14, (Bolzano)
Sito web
www.donnainrosso.it
Ufficio stampa
LPS PUBLIC RELATIONS & COMMUNICATION
Autore
Curatore