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Donne dal silenzio.. Rime di Luce
la collettiva d’arte Donne dal silenzio.. Rime di Luce rappresenta un salto qualitativo di consapevolezza delle donne dentro e fuori le istituzioni su una questione che da sempre colpisce incessantemente i nostri corpi: la violenza alle donne dentro e fuori la famiglia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 19 novembre alle ore 17 si inaugurerà,all’interno del Festival LA VIOLENZA ILLUSTRATA promosso dalla Casa delle Donne per non subire violenza,la collettiva d’arte Donne dal silenzio.. RIME di LUCE presso le sale del cinema LUMIERE di Bologna – via Azzo Gardino 65.
Le artiste, con l’esposizione delle proprie opere, partecipano alla giornata contro la violenza sulle donne poiché credono che l’arte abbia un ruolo straordinariamente importante nell’educazione sociale e che non le si possa imporre scopi puramente utilitaristici o pragmatici. Essa genera quei legami spirituali che fanno dell’umanità un’unica comunità, legami che non si concretizzeranno finché la cultura ignorerà o cercherà di ridurre al silenzio l’anima femminile. L’espressione artistica è la manifestazione emotiva e ambientale che traduce in “opera” la forza di resistenza di donne che hanno saputo creare e creano luoghi d’incontro. L’associazione A.D.D.A.
associazione donne d’arte,inoltre, vuole così offrire una nuova opportunità di riscoprire la ricchezza e la varietà dell’espressione artistica di donne che lavorano nel campo della creatività già da diversi anni.
Bologna citta’ che cambia?
Da molto tempo in questa città conosciamo, ammiriamo, valorizziamo donne artiste che dedicano il loro lavoro, a grandissimo costo individuale e personale, al mondo femminile.
Questo evento rappresenta un salto qualitativo di consapevolezza delle donne dentro e fuori le istituzioni su una questione che da sempre colpisce incessantemente i nostri corpi: la violenza alle donne dentro e fuori la famiglia.
Tutte sappiamo come questo fenomeno sia divenuto “allarmante” in questi ultimi tempi. Le donne sono consapevoli che non basta una bellissima mostra in un luogo importante per arginare il fenomeno. Occorre una scelta collettiva di rifiuto sociale di tale fenomeno da parte maschile.
Certamente, la cultura che si esprime attraverso opere pittoriche, sculture, performance, diventa un momento fondamentale a smuovere gli stereotipi che ancora attraversano la nostra società maschile.
Sono convinta che la trasmissione che avviene attraverso l’opera artistica riesca a volte a sradicare i “rimossi” all’interno delle coscienze maschili, molto di più di leggi e proclami. Per questo sono sicura dell’importanza di questa manifestazione, che dobbiamo soprattutto alle donne che hanno lavorato in questi anni nella nostra città, come la Casa delle donne per non subire violenza, e a tutte le artiste che non possono e non vogliono, come le altre donne, rimuovere il problema, ma che riescono attraverso lo strumento culturale artistico a rappresentare la loro rabbia, il loro rifiuto, la figurazione della libertà femminile violata. Sono convinta che questo evento debba essere un primo momento di risveglio di civiltà e cultura in questa città che da troppi anni pare addormentata e non sogna libertà per nessuno, né donne, né uomini, né bambini, né migranti, né native/i. Le donne hanno molti crediti verso la società che ha sempre mantenuta e ripulita delle nefandezze maschili. Ora spetta alla città intera e alle donne e
gli uomini restituire in parte il loro debito. Grazie quindi a l’abnegazione dell’associazione A.D.D.A. che in questi anni non ha mai perso l’attenzione e non ha mai smesso di lavorare e ci regalerà la visione di queste bellissime opere.
Maria Grazia Negrini
Le artiste, con l’esposizione delle proprie opere, partecipano alla giornata contro la violenza sulle donne poiché credono che l’arte abbia un ruolo straordinariamente importante nell’educazione sociale e che non le si possa imporre scopi puramente utilitaristici o pragmatici. Essa genera quei legami spirituali che fanno dell’umanità un’unica comunità, legami che non si concretizzeranno finché la cultura ignorerà o cercherà di ridurre al silenzio l’anima femminile. L’espressione artistica è la manifestazione emotiva e ambientale che traduce in “opera” la forza di resistenza di donne che hanno saputo creare e creano luoghi d’incontro. L’associazione A.D.D.A.
associazione donne d’arte,inoltre, vuole così offrire una nuova opportunità di riscoprire la ricchezza e la varietà dell’espressione artistica di donne che lavorano nel campo della creatività già da diversi anni.
Bologna citta’ che cambia?
Da molto tempo in questa città conosciamo, ammiriamo, valorizziamo donne artiste che dedicano il loro lavoro, a grandissimo costo individuale e personale, al mondo femminile.
Questo evento rappresenta un salto qualitativo di consapevolezza delle donne dentro e fuori le istituzioni su una questione che da sempre colpisce incessantemente i nostri corpi: la violenza alle donne dentro e fuori la famiglia.
Tutte sappiamo come questo fenomeno sia divenuto “allarmante” in questi ultimi tempi. Le donne sono consapevoli che non basta una bellissima mostra in un luogo importante per arginare il fenomeno. Occorre una scelta collettiva di rifiuto sociale di tale fenomeno da parte maschile.
Certamente, la cultura che si esprime attraverso opere pittoriche, sculture, performance, diventa un momento fondamentale a smuovere gli stereotipi che ancora attraversano la nostra società maschile.
Sono convinta che la trasmissione che avviene attraverso l’opera artistica riesca a volte a sradicare i “rimossi” all’interno delle coscienze maschili, molto di più di leggi e proclami. Per questo sono sicura dell’importanza di questa manifestazione, che dobbiamo soprattutto alle donne che hanno lavorato in questi anni nella nostra città, come la Casa delle donne per non subire violenza, e a tutte le artiste che non possono e non vogliono, come le altre donne, rimuovere il problema, ma che riescono attraverso lo strumento culturale artistico a rappresentare la loro rabbia, il loro rifiuto, la figurazione della libertà femminile violata. Sono convinta che questo evento debba essere un primo momento di risveglio di civiltà e cultura in questa città che da troppi anni pare addormentata e non sogna libertà per nessuno, né donne, né uomini, né bambini, né migranti, né native/i. Le donne hanno molti crediti verso la società che ha sempre mantenuta e ripulita delle nefandezze maschili. Ora spetta alla città intera e alle donne e
gli uomini restituire in parte il loro debito. Grazie quindi a l’abnegazione dell’associazione A.D.D.A. che in questi anni non ha mai perso l’attenzione e non ha mai smesso di lavorare e ci regalerà la visione di queste bellissime opere.
Maria Grazia Negrini
19
novembre 2010
Donne dal silenzio.. Rime di Luce
Dal 19 al 26 novembre 2010
arte contemporanea
Location
CINEMA LUMIERE
Bologna, Via Azzo Gardino, 65, (Bologna)
Bologna, Via Azzo Gardino, 65, (Bologna)
Orario di apertura
ore 16-23
Vernissage
19 Novembre 2010, ore 17
Autore
Curatore