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Donne: uno sguardo sul femminile
Donne, dalla metà dell’800 alla seconda Guerra mondiale. Nobili e popolane, orfanelle e mamme in lutto, bagnanti, balie. Il racconto di un’epoca attraverso statue, volti, disegni che sono il ritratto della condizione femminile e del suo evolversi.
Comunicato stampa
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Donne, dalla metà dell’800 alla seconda Guerra mondiale. Nobili e popolane, orfanelle e mamme in lutto, bagnanti, balie. Il racconto di un’epoca attraverso statue, volti, disegni che sono il ritratto della condizione femminile e del suo evolversi. Una testimonianza di come eravamo e, forse, un modo per provare a capire cosa siamo diventati.
Ma anche uno scorrere di emozioni e sentimenti di vita di ieri come di oggi, che vengono trasmessi dagli sguardi e dalle differenti pose e che riflettono lo stato d’animo di chi viene ritratto. Ed ecco allora la bambina felice che sorridente gioca a corda, l’orfanella che consola la sorellina stringendola in un abbraccio, la nobildonna che passeggia senza pensieri con il suo ombrellino. Non manca il richiamo al mito: Berenice che sacrifica i lunghi e folti capelli mentre rivolge al cielo uno sguardo fiducioso ma al contempo sofferente.
Quarantatrè opere (39 sculture in bronzo, argento, terracotta e gesso, alcuni disegni ed una xilografia) compongono la mostra “Donne: uno sguardo sul femminile” che si inaugura a Roma l’11 febbraio nello Studio San Giacomo. Tra gli autori: Giovan Battista Amendola, Libero Andreotti, Costantino Barbella, Achille D’Orsi, Vincenzo Gemito, Publio Morbiducci, Giuseppe Renda, Ludovico Pogliaghi, e Duilio Cambellotti, artisti che possono essere considerati tra i maggiori che hanno lavorato tra il 1850 ed il 1940.
L’esposizione è parte di un percorso intrapreso dallo Studio San Giacomo con l’obiettivo di presentare l’arte del XIX e XX secolo nelle sue diverse espressioni.
Ma anche uno scorrere di emozioni e sentimenti di vita di ieri come di oggi, che vengono trasmessi dagli sguardi e dalle differenti pose e che riflettono lo stato d’animo di chi viene ritratto. Ed ecco allora la bambina felice che sorridente gioca a corda, l’orfanella che consola la sorellina stringendola in un abbraccio, la nobildonna che passeggia senza pensieri con il suo ombrellino. Non manca il richiamo al mito: Berenice che sacrifica i lunghi e folti capelli mentre rivolge al cielo uno sguardo fiducioso ma al contempo sofferente.
Quarantatrè opere (39 sculture in bronzo, argento, terracotta e gesso, alcuni disegni ed una xilografia) compongono la mostra “Donne: uno sguardo sul femminile” che si inaugura a Roma l’11 febbraio nello Studio San Giacomo. Tra gli autori: Giovan Battista Amendola, Libero Andreotti, Costantino Barbella, Achille D’Orsi, Vincenzo Gemito, Publio Morbiducci, Giuseppe Renda, Ludovico Pogliaghi, e Duilio Cambellotti, artisti che possono essere considerati tra i maggiori che hanno lavorato tra il 1850 ed il 1940.
L’esposizione è parte di un percorso intrapreso dallo Studio San Giacomo con l’obiettivo di presentare l’arte del XIX e XX secolo nelle sue diverse espressioni.
11
febbraio 2005
Donne: uno sguardo sul femminile
Dall'undici febbraio al 04 marzo 2005
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
STUDIO SAN GIACOMO
Roma, Via Di San Giacomo, 14, (Roma)
Roma, Via Di San Giacomo, 14, (Roma)
Orario di apertura
lunedì dalle 16.30 alle 19.30 - dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30
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