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Don’t Make Them Tell You Where They Come From
Metronom presenta la collettiva Don’t Make Them Tell You Where They Come From curata da Gabriele Tosi con opere di Daniele Marzorati, Marco B. Fontichiari, Gli Impresari e Marit Wolters.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Don’t Make Them Tell You Where They Come From è la collettiva curata da Gabriele Tosi che
inaugura a Metronom sabato 30 novembre. Gli artisti - Marco B. Fontichiari, Gli Impresari
(Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe, Rosario Sorbello), Daniele Marzorati e Marit Wolters -
pur condividendo una generazione, hanno operato in scene diverse e non hanno mai esposto
assieme.
Le opere in mostra si appropriano di specifici episodi visivi tramite contatti, calchi, riproduzioni e
rifacimenti. L’oggetto artistico si pone con la realtà in un rapporto paritetico attraverso la mimesi
di un suo frammento, assicurandosi la possibilità di includere in sé un intero mondo in forma di
citazione. Il rapporto di uguaglianza con un qualcosa di esistente è quindi mantenuto nell’opera
come memoria persistente, nonostante i fini reali siano quelli di sostituire un’immagine che
funziona come mezzo di conoscenza a una che funziona invece come narrazione.
Da qui la volontà, dimostrata in vario modo dagli artisti coinvolti, di far riemergere i mezzi
tradizionali dalle reti situazioniste del presente. L’utilizzo stesso del mezzo come presidio di una
memoria collettiva di stampo moderno, permette infatti all’artista di instillare nell’opera (che
diviene essa stessa mezzo e campo d’azione) la necessità di una rinnovata inchiesta sul visivo. A
partire dalla memoria latente dei media, si innesca cioè un processo che permette allo spettatore
di conoscere l’immagine veicolata dall’opera per quello che è, siccome l’artista ha cancellato la
possibilità di conoscerla per quello che si pensa possa essere.
In Don’t Make Them Tell You Where They Come From soltanto alcune delle opere esposte sono
inediti e molte di esse sono nate per contesti specifici. La logica della mostra ha quindi voluto
aumentare la distanza che in nuce intercorre tra l’oggetto artistico e la realtà che lo ha generato,
mimando a sua volta i modi fintamente analogici delle opere che include.
Sia nella mostra che nelle opere, il pubblico assiste allora a una sorta di riconfigurazione
(autoguarigione?) dell’immagine, un processo che prende forza dalla memoria latente dei media
che ne sono il principale veicolo di migrazione. Interessante notare che per fare questo perfino i
media stessi debbano dapprima riconoscersi e riguardarsi a vicenda. La pittura può scimmiottare
la fotografia, la scultura può fare un calco dell’architettura come la maschera di un grande corpo,
il video e il cinema si confrontano sul montaggio e sull’opulenza. Costruendo opere come
macchine mediatiche si smontano le narrazioni già calcificate negli scopi della cultura generale e
si riattiva il potere dell’arte di agire sul mistero delle cose.
Scheda della mostra
Inaugurazione: 30 novembre 2019, ore 18.00
Curatore: Gabriele Tosi
Artisti: Daniele Marzorati, Marco B. Fontichiari, Marit Wolters, Gli Impresari
Titolo: Don’t Make Them Tell You Where You Come From
Sede: Metronom, Via Carteria 10 / 41121 Modena
Date: 30 novembre 2019 – 8 febbraio 2020
Orari: martedì-sabato 14.00 -19.00 e su appuntamento
Info: info@metronom.it | Tel.: 059 239501 | Web: www.metronom.it
inaugura a Metronom sabato 30 novembre. Gli artisti - Marco B. Fontichiari, Gli Impresari
(Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe, Rosario Sorbello), Daniele Marzorati e Marit Wolters -
pur condividendo una generazione, hanno operato in scene diverse e non hanno mai esposto
assieme.
Le opere in mostra si appropriano di specifici episodi visivi tramite contatti, calchi, riproduzioni e
rifacimenti. L’oggetto artistico si pone con la realtà in un rapporto paritetico attraverso la mimesi
di un suo frammento, assicurandosi la possibilità di includere in sé un intero mondo in forma di
citazione. Il rapporto di uguaglianza con un qualcosa di esistente è quindi mantenuto nell’opera
come memoria persistente, nonostante i fini reali siano quelli di sostituire un’immagine che
funziona come mezzo di conoscenza a una che funziona invece come narrazione.
Da qui la volontà, dimostrata in vario modo dagli artisti coinvolti, di far riemergere i mezzi
tradizionali dalle reti situazioniste del presente. L’utilizzo stesso del mezzo come presidio di una
memoria collettiva di stampo moderno, permette infatti all’artista di instillare nell’opera (che
diviene essa stessa mezzo e campo d’azione) la necessità di una rinnovata inchiesta sul visivo. A
partire dalla memoria latente dei media, si innesca cioè un processo che permette allo spettatore
di conoscere l’immagine veicolata dall’opera per quello che è, siccome l’artista ha cancellato la
possibilità di conoscerla per quello che si pensa possa essere.
In Don’t Make Them Tell You Where They Come From soltanto alcune delle opere esposte sono
inediti e molte di esse sono nate per contesti specifici. La logica della mostra ha quindi voluto
aumentare la distanza che in nuce intercorre tra l’oggetto artistico e la realtà che lo ha generato,
mimando a sua volta i modi fintamente analogici delle opere che include.
Sia nella mostra che nelle opere, il pubblico assiste allora a una sorta di riconfigurazione
(autoguarigione?) dell’immagine, un processo che prende forza dalla memoria latente dei media
che ne sono il principale veicolo di migrazione. Interessante notare che per fare questo perfino i
media stessi debbano dapprima riconoscersi e riguardarsi a vicenda. La pittura può scimmiottare
la fotografia, la scultura può fare un calco dell’architettura come la maschera di un grande corpo,
il video e il cinema si confrontano sul montaggio e sull’opulenza. Costruendo opere come
macchine mediatiche si smontano le narrazioni già calcificate negli scopi della cultura generale e
si riattiva il potere dell’arte di agire sul mistero delle cose.
Scheda della mostra
Inaugurazione: 30 novembre 2019, ore 18.00
Curatore: Gabriele Tosi
Artisti: Daniele Marzorati, Marco B. Fontichiari, Marit Wolters, Gli Impresari
Titolo: Don’t Make Them Tell You Where You Come From
Sede: Metronom, Via Carteria 10 / 41121 Modena
Date: 30 novembre 2019 – 8 febbraio 2020
Orari: martedì-sabato 14.00 -19.00 e su appuntamento
Info: info@metronom.it | Tel.: 059 239501 | Web: www.metronom.it
30
novembre 2019
Don’t Make Them Tell You Where They Come From
Dal 30 novembre 2019 all'otto febbraio 2020
arte contemporanea
Location
METRONOM
Modena, Via Carteria, 10, (Modena)
Modena, Via Carteria, 10, (Modena)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 14.00 - 19.00 e su appuntamento
Vernissage
30 Novembre 2019, h 18.00 - 20.00
Sito web
Ufficio stampa
Amaris
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione