Il lavoro a quattro che viene presentato occupa completamente il volume di Fourteen trasformandolo in una Wuderkammer. Alle pareti i due interventi di Maurizio Donzelli e Elena El Asmar , che dividono lo spazio in parti uguali, lavorando sull’idea di saturazione dell’ambiente. Sia El Asmar che Donzelli hanno ragionato intorno alla variazione di un tema che modificandosi attraverso il rovesciamento, il ribaltamento e lo specchiamento distendono l’immagine con una modalità caleidoscopica. A terra Gianluca Sgherri interviene con dei trompe l’oeil “bucando” il pavimento con alcune botole di forma circolare che si aprono su scenari inattesi. Infine l’intervento di Gabriele Landi si sovrappone a quello di Elena e Maurizio nel punto in cui si incontrano rilanciando il dialogo, aggiungendo un’ulteriore riverbero cromatico e tridimensionale all’insieme.