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doppia personale
Comunicato stampa
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"La fotografia è il desiderio di creare un libro impossibile le cui pagine
si possono leggere di volta in volta come suggeriva Schopenhauer:
la vita e i sogni sono fogli dello stesso libro, leggerli in ordine è vivere,
sfogliarli a caso è sognare" Luigi Ghirri.
Simone Martinetto e Virginia Farina
Dopo l'ultima pagina
La Biblioteca di Arti Visive di Bologna nella sua sede storica in via Zamboni 33, con i suoi oltre 36.000 volumi e le sue 35.000 riproduzioni fotografiche, è stata testimone e testimonianza di riflessioni che hanno cambiato il nostro modo di vivere e pensare l'arte.
Ora la Biblioteca ha abbandonato definitivamente i suoi spazi per essere interamente traslocata. Questo progetto racconta l'ultimo periodo prima del traferimento e si compone di due facce che vivono insieme, come il recto e il verso di un foglio.
La prima è quella dei luoghi, guardati come sorpresi quando la sera si svuotavano e mentre i lavori del trasloco li spogliavano e si rivelavano abitati dalle tracce delle persone e dalle luci del mondo intorno. Mano a mano che il vuoto diventa visibile e gli spazi si trasformano, cosa rimane della Biblioteca?
L'altra faccia è quella delle presenza viva delle persone che lì hanno trascorso momenti della loro esistenza. Miliardi di impronte digitali sulle pagine della Biblioteca, i ricordi delle persone sono le tracce mentali che rendono ancora oggi vivo e pulsante uno spazio che fisicamente non esiste più. Questi ricordi sono della stessa materia dei sogni, sono pagine numerate da 1 a infinito.
si possono leggere di volta in volta come suggeriva Schopenhauer:
la vita e i sogni sono fogli dello stesso libro, leggerli in ordine è vivere,
sfogliarli a caso è sognare" Luigi Ghirri.
Simone Martinetto e Virginia Farina
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La Biblioteca di Arti Visive di Bologna nella sua sede storica in via Zamboni 33, con i suoi oltre 36.000 volumi e le sue 35.000 riproduzioni fotografiche, è stata testimone e testimonianza di riflessioni che hanno cambiato il nostro modo di vivere e pensare l'arte.
Ora la Biblioteca ha abbandonato definitivamente i suoi spazi per essere interamente traslocata. Questo progetto racconta l'ultimo periodo prima del traferimento e si compone di due facce che vivono insieme, come il recto e il verso di un foglio.
La prima è quella dei luoghi, guardati come sorpresi quando la sera si svuotavano e mentre i lavori del trasloco li spogliavano e si rivelavano abitati dalle tracce delle persone e dalle luci del mondo intorno. Mano a mano che il vuoto diventa visibile e gli spazi si trasformano, cosa rimane della Biblioteca?
L'altra faccia è quella delle presenza viva delle persone che lì hanno trascorso momenti della loro esistenza. Miliardi di impronte digitali sulle pagine della Biblioteca, i ricordi delle persone sono le tracce mentali che rendono ancora oggi vivo e pulsante uno spazio che fisicamente non esiste più. Questi ricordi sono della stessa materia dei sogni, sono pagine numerate da 1 a infinito.
04
febbraio 2006
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Dal 04 febbraio al 03 marzo 2006
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – EX CONVENTO DI SANTA CRISTINA
Bologna, Piazzetta Giorgio Morandi, 2, (Bologna)
Bologna, Piazzetta Giorgio Morandi, 2, (Bologna)
Orario di apertura
LUN-VEN 9 -18
Vernissage
4 Febbraio 2006, ore 11
Autore