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Doppio triplo quadruplo
un doppio Leoncillo e un doppio Ontani, un triplo Limoni e un triplo Pizzi Cannella, infine un quadruplo Barzagli
Comunicato stampa
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Chi nella vita non ha visto doppio? Io, che a quadruplo non sono mai arrivato, a triplo, una volta, sì. Negli anni settanta da un viaggio in Sudamerica avevo riportato una fiaschetta di rhum molto speciale, e ne alternavo la sera un sorso a una canna di marijuana di quei paesi. Ebbene, ci vedevo triplo! La cosa mi deliziò e mi spaventò allo stesso tempo. Le immagini degli oggetti si sfaccettavano davanti ai miei occhi come gli specchi in frantumi del film di Orson Welles ³La dama di Shangai². Poi la fiaschetta finì e le triplici immagini scomparvero. E se da una parte le rimpiangevo, dall¹altra ero più che felice di tornare al mio banale tran tran ottico. Da allora non vidi più triplo, al massimo doppio. E quadruplo è rimasto una chimera.
Questa breve esperienza circoscritta nel tempo, e avvenuta verso i trentacinque anni, deve per forza aver lasciato un segno, se oggi me la ritrovo pari pari in questa mostra. Qui non si tratta di dittici, trittici, quadrittici, ma di una cosa diversa. Il senso è di aggirarsi nello spazio espositivo e imbattersi sempre nella stessa opera dell¹artista: un doppio Leoncillo e un doppio Ontani, un triplo Limoni e un triplo Pizzi Cannella, infine un quadruplo Barzagli. Sono artisti in cui ho creduto dal principio, e di cui perciò ho a disposizione una vasta scelta di opere. Inoltre sono artisti che per la loro poetica ossessiva amano ripetere un soggetto più e più volte. Due condizioni essenziali per un allestimento labirintico.
Questo è il bello dell¹arte, che è inebriante di per sé. Però, come era buono quel rhum venezuelano
Questa breve esperienza circoscritta nel tempo, e avvenuta verso i trentacinque anni, deve per forza aver lasciato un segno, se oggi me la ritrovo pari pari in questa mostra. Qui non si tratta di dittici, trittici, quadrittici, ma di una cosa diversa. Il senso è di aggirarsi nello spazio espositivo e imbattersi sempre nella stessa opera dell¹artista: un doppio Leoncillo e un doppio Ontani, un triplo Limoni e un triplo Pizzi Cannella, infine un quadruplo Barzagli. Sono artisti in cui ho creduto dal principio, e di cui perciò ho a disposizione una vasta scelta di opere. Inoltre sono artisti che per la loro poetica ossessiva amano ripetere un soggetto più e più volte. Due condizioni essenziali per un allestimento labirintico.
Questo è il bello dell¹arte, che è inebriante di per sé. Però, come era buono quel rhum venezuelano
06
maggio 2005
Doppio triplo quadruplo
Dal 06 maggio al 31 luglio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’ATTICO – FABIO SARGENTINI
Roma, Via Del Paradiso, 41, (Roma)
Roma, Via Del Paradiso, 41, (Roma)
Autore