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Dorfles / Testori – Matti
La mostra cortocircuita le generose utopie di Franco Basaglia utilizzando le esperienze di vita e di arte sia di Gillo Dorfles sia di Giovanni Testori che, a distanza di circa un quarantennio l’uno dall’altro, volsero la loro attenzione alla follia andando a dipingere uomini e donne che la malattia mentale aveva reso vulnerabili e sofferenti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella settimana del compimento dei 40 anni di una delle più celebri leggi italiane - la “180”
del 13 maggio 1978 detta “Basaglia”, dal nome del suo più strenuo e combattivo
promulgatore, Casa Testori omaggia legge e fautore allestendo una mostra che, solo in
apparenza, può sembrare lontana dall’epicentro della battaglia politico-istituzionale di
allora. In modo inedito e trasversale, attraverso il doppio confronto Gillo Dorfles/Giovanni
Testori, la mostra intende comprendere il pensiero basagliano e ciò che lo mosse
nell’intraprendere una delle più grandi rivoluzioni del ‘900. Un omaggio all’uomo che, per
primo in Italia, decise, con gesto contraddittoriamente intriso di senso civico e passione
intellettuale, di abbattere i cancelli e aprire le porte dei manicomi.
In tal senso la mostra Dorfles-Testori. MATTI. A 40 anni dalla Legge “180”. Un omaggio a
Franco Basaglia, a cura di Fabio Francione e Davide Dall’Ombra cortocircuita le generose
utopie di Franco Basaglia utilizzando le esperienze di vita e di arte sia di Gillo Dorfles sia di
Giovanni Testori che, a distanza di circa un quarantennio l’uno dall’altro, volsero la loro
attenzione alla follia andando a dipingere uomini e donne che la malattia mentale aveva
reso vulnerabili e sofferenti. Da una parte Gillo Dorfles disegna e tratteggia la malattia
mentale nel cosiddetto “giardino della follia”, subendo direttamente il fascino degli
abitanti dei manicomi (durante il suo praticantato di specializzando in psichiatria ebbe
modo di seguire le lezioni di Cesare Frugoni e addirittura sperimentò le pratiche mediche
di Ugo Cerletti, l’inventore dell’elettrochoc). Dall’altra nel 1977 - cruciale sia per Basaglia
sia per Testori che in quell’anno perde la madre, con conseguenze che determineranno un
rinnovamento nel suo intendere il teatro - è l’anno in cui il drammaturgo di Novate
Milanese sembra collocare le sue “matterelle”, dipinte in quello strettissimo arco di
tempo, in un alveo storico-critico che le mette in relazione con le sue predilezioni critiche e
artistiche: da Géricault ai Nuovi Selvaggi attraversando Varlin. Dunque, utilizzando
l’elastico temporale della storia e in vista dell’approvazione della “180”, due artisti a loro
modo “irregolari” (o interdisciplinari) seppero sondare prima di altri l’esigenza di allargare
a tutti il diritto di vivere una vita dignitosa e pienamente compresa nella società.
Casa Testori Associazione Culturale | Casa Testori, largo A. Testori 13 – 20026 Novate Milanese (MI)
| P.I. e C.F. 06989720963 | tel 02 .36589697 | fax 02 .36595981 | www.casatestori.it | info@casatestori.it
Completano il percorso espositivo una selezione di articoli sul rapporto arte e follia
pubblicati da Gillo Dorfles sul Corriere della Sera tra il 1975 e il 2013 e una ricognizione sui
libri pubblicati da Franco Basaglia (da Cos’è la psichiatria a L’istituzione negata, Morire di
classe, Crimini di pace e tutti i maggiori libri).
Accompagna la mostra una guida alle opere.
Periodo: 20 maggio – 1 luglio 2018
Luogo: Casa Testori (largo A. Testori 13), Novate Milanese
Ingresso: libero
Orari: martedì - venerdì 10.00-13.00 / 14.00-18.00; weekend e festivi 15.00-20.00
Informazioni al pubblico: www.casatestori.it | info@casatestori.it | tel. +39.02.36589697
del 13 maggio 1978 detta “Basaglia”, dal nome del suo più strenuo e combattivo
promulgatore, Casa Testori omaggia legge e fautore allestendo una mostra che, solo in
apparenza, può sembrare lontana dall’epicentro della battaglia politico-istituzionale di
allora. In modo inedito e trasversale, attraverso il doppio confronto Gillo Dorfles/Giovanni
Testori, la mostra intende comprendere il pensiero basagliano e ciò che lo mosse
nell’intraprendere una delle più grandi rivoluzioni del ‘900. Un omaggio all’uomo che, per
primo in Italia, decise, con gesto contraddittoriamente intriso di senso civico e passione
intellettuale, di abbattere i cancelli e aprire le porte dei manicomi.
In tal senso la mostra Dorfles-Testori. MATTI. A 40 anni dalla Legge “180”. Un omaggio a
Franco Basaglia, a cura di Fabio Francione e Davide Dall’Ombra cortocircuita le generose
utopie di Franco Basaglia utilizzando le esperienze di vita e di arte sia di Gillo Dorfles sia di
Giovanni Testori che, a distanza di circa un quarantennio l’uno dall’altro, volsero la loro
attenzione alla follia andando a dipingere uomini e donne che la malattia mentale aveva
reso vulnerabili e sofferenti. Da una parte Gillo Dorfles disegna e tratteggia la malattia
mentale nel cosiddetto “giardino della follia”, subendo direttamente il fascino degli
abitanti dei manicomi (durante il suo praticantato di specializzando in psichiatria ebbe
modo di seguire le lezioni di Cesare Frugoni e addirittura sperimentò le pratiche mediche
di Ugo Cerletti, l’inventore dell’elettrochoc). Dall’altra nel 1977 - cruciale sia per Basaglia
sia per Testori che in quell’anno perde la madre, con conseguenze che determineranno un
rinnovamento nel suo intendere il teatro - è l’anno in cui il drammaturgo di Novate
Milanese sembra collocare le sue “matterelle”, dipinte in quello strettissimo arco di
tempo, in un alveo storico-critico che le mette in relazione con le sue predilezioni critiche e
artistiche: da Géricault ai Nuovi Selvaggi attraversando Varlin. Dunque, utilizzando
l’elastico temporale della storia e in vista dell’approvazione della “180”, due artisti a loro
modo “irregolari” (o interdisciplinari) seppero sondare prima di altri l’esigenza di allargare
a tutti il diritto di vivere una vita dignitosa e pienamente compresa nella società.
Casa Testori Associazione Culturale | Casa Testori, largo A. Testori 13 – 20026 Novate Milanese (MI)
| P.I. e C.F. 06989720963 | tel 02 .36589697 | fax 02 .36595981 | www.casatestori.it | info@casatestori.it
Completano il percorso espositivo una selezione di articoli sul rapporto arte e follia
pubblicati da Gillo Dorfles sul Corriere della Sera tra il 1975 e il 2013 e una ricognizione sui
libri pubblicati da Franco Basaglia (da Cos’è la psichiatria a L’istituzione negata, Morire di
classe, Crimini di pace e tutti i maggiori libri).
Accompagna la mostra una guida alle opere.
Periodo: 20 maggio – 1 luglio 2018
Luogo: Casa Testori (largo A. Testori 13), Novate Milanese
Ingresso: libero
Orari: martedì - venerdì 10.00-13.00 / 14.00-18.00; weekend e festivi 15.00-20.00
Informazioni al pubblico: www.casatestori.it | info@casatestori.it | tel. +39.02.36589697
19
maggio 2018
Dorfles / Testori – Matti
Dal 19 maggio al primo luglio 2018
arte contemporanea
Location
CASA TESTORI
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)
Orario di apertura
martedì - venerdì 10.00-13.00 / 14.00-18.00; weekend e festivi 15.00-20.00
Vernissage
19 Maggio 2018, ore 18
Autore
Curatore