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Dorian X / Gilberto Giovagnoli – Bestie, Uomini, Dei
Mondo Bizzarro Gallery presenta in un’unica mostra due artisti italiani fra i più iconoclasti e trasgressivi in circolazione
Comunicato stampa
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Mondo Bizzarro Gallery presenta in un'unica mostra due artisti italiani fra i più iconoclasti e trasgressivi in circolazione. Entrambi operano al limite del kitsch e del blasfemo, ma con elevate dosi di ironia, all’interno di un contesto iconografico convenzionale per scardinarne i valori. Dorian X, che si rifà tecnicamente alla pittura medievale e rinascimentale, rielabora l’arte sacra occidentale e indiana, stravolgendola, mentre Giovagnoli, che stilisticamente si rivela vicino all’espressionismo, si prende gioco dei grandi nomi della storia, del pensiero e dei miti della "società dello spettacolo" contemporanea.
Nelle opere dei due artisti troviamo spesso la rivincita degli outsiders, personaggi volgari o di basso profilo per i benpensanti, che appaiono come i veri eroi di oggi, pezzi di un’umanità emarginata, offesa, martirizzata psicologicamente e fisicamente.
Dorian X è un pittore italo-belga apparso sulla scena nel 2003 con il libro "Kali-Yuga" (Mondo Bizzarro Press), con mostre personali a Bologna e Milano e con la più recente collettiva romana "Apocalypse Paintings". La sua pittura è profondamente intrisa di riferimenti simbolici, letterari e mitologici, che rivelano una considerevole cultura in campo umanistico. Il suo immaginario è prepotentemente dominato dalla sessualità, o meglio dal tema della potenza sessuale come forza propulsiva di tutto ciò che esiste.
L'arte visionaria di Dorian X si può facilmente paragonare a quella di alcuni pittori statunitensi contemporanei, come Joe Coleman o Robert Williams, che usano anch’essi la pittura come strumento di critica sociale.
Sempre il sesso, ma questa volta osceno, brutale, frustrato, subito, diventa il filo conduttore del turpiloquio iconoclasta tanto caro all’artista Gilberto Giovagnoli. Ha scritto di lui il critico Luca Beatrice: "Le sue opere sono gigantesche superfici in cui piccolissimi frammenti, come trovati frugando nell'immondizia della nostra coscienza, concorrono a formare un tutto illogico di potenza devastante, immagini incatturabili che mandano in crisi il sistema della percezione comune". "Giovagnoli critica aspramente la società dello spettacolo amplificandone il caos, dando sfogo all'invettiva e alla bestemmia, buttando nel marasma di immagini, cui il nostro sguardo e' costretto, quanto di peggiore ci sia, perchè nè la pornografia nè l'omicidio saranno certo peggio delle tv commerciali o delle campagne elettorali. Giovagnoli e' una bomba ad alto potenziale distruttivo nel mondo dell'arte".
Gilberto Giovagnoli e' nato nel 1954 a San Marino, dove vive e lavora. Attivo dal 1975, ha esposto presso le gallerie Mazzoli di Modena (1981), Studio Cavalieri di Bologna (1981), Inga Pin di Milano (1982), Murnik di Como (1984), Imagery di Bari (1988), L'Affiche di Milano (1998) e al Museo d'Arte Moderna di San Marino (1988). Nel 1982 ha partecipato alla Biennale di Venezia nel Padiglione di San Marino. Tra le mostre collettive si segnalano Genius Loci (1980) e Critica ad arte (1983) curate da Achille Bonito Oliva.
Nelle opere dei due artisti troviamo spesso la rivincita degli outsiders, personaggi volgari o di basso profilo per i benpensanti, che appaiono come i veri eroi di oggi, pezzi di un’umanità emarginata, offesa, martirizzata psicologicamente e fisicamente.
Dorian X è un pittore italo-belga apparso sulla scena nel 2003 con il libro "Kali-Yuga" (Mondo Bizzarro Press), con mostre personali a Bologna e Milano e con la più recente collettiva romana "Apocalypse Paintings". La sua pittura è profondamente intrisa di riferimenti simbolici, letterari e mitologici, che rivelano una considerevole cultura in campo umanistico. Il suo immaginario è prepotentemente dominato dalla sessualità, o meglio dal tema della potenza sessuale come forza propulsiva di tutto ciò che esiste.
L'arte visionaria di Dorian X si può facilmente paragonare a quella di alcuni pittori statunitensi contemporanei, come Joe Coleman o Robert Williams, che usano anch’essi la pittura come strumento di critica sociale.
Sempre il sesso, ma questa volta osceno, brutale, frustrato, subito, diventa il filo conduttore del turpiloquio iconoclasta tanto caro all’artista Gilberto Giovagnoli. Ha scritto di lui il critico Luca Beatrice: "Le sue opere sono gigantesche superfici in cui piccolissimi frammenti, come trovati frugando nell'immondizia della nostra coscienza, concorrono a formare un tutto illogico di potenza devastante, immagini incatturabili che mandano in crisi il sistema della percezione comune". "Giovagnoli critica aspramente la società dello spettacolo amplificandone il caos, dando sfogo all'invettiva e alla bestemmia, buttando nel marasma di immagini, cui il nostro sguardo e' costretto, quanto di peggiore ci sia, perchè nè la pornografia nè l'omicidio saranno certo peggio delle tv commerciali o delle campagne elettorali. Giovagnoli e' una bomba ad alto potenziale distruttivo nel mondo dell'arte".
Gilberto Giovagnoli e' nato nel 1954 a San Marino, dove vive e lavora. Attivo dal 1975, ha esposto presso le gallerie Mazzoli di Modena (1981), Studio Cavalieri di Bologna (1981), Inga Pin di Milano (1982), Murnik di Como (1984), Imagery di Bari (1988), L'Affiche di Milano (1998) e al Museo d'Arte Moderna di San Marino (1988). Nel 1982 ha partecipato alla Biennale di Venezia nel Padiglione di San Marino. Tra le mostre collettive si segnalano Genius Loci (1980) e Critica ad arte (1983) curate da Achille Bonito Oliva.
03
novembre 2007
Dorian X / Gilberto Giovagnoli – Bestie, Uomini, Dei
Dal 03 al 29 novembre 2007
arte contemporanea
Location
MONDO BIZZARRO GALLERY (sede chiusa)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11.30-19.30
Vernissage
3 Novembre 2007, ore 18-20.30
Autore
Curatore