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Doriano Scazzosi
In esposizone una ventina di opere recenti, prevalentemente nature morte, ma anche alcune figure. Si tratta di figure di bambino, spesso ritratti del figlio Riccardo o comunque visi a lui ispirati: dolcissimo è il bimbo con le grandi ali da arcangelo, una sorta di putto dei giorni nostri.
Comunicato stampa
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Doriano Sc azzosi nasce nel 1960 a Busto Garolfo (MI). Dopo aver conseguito la maturità artistica, si diploma nel 1982 all’Accademia di Belle Arti di Brera.
In esposizone una ventina di opere recenti, prevalentemente nature morte, ma anche alcune figure. Si tratta di figure di bambino, spesso ritratti del figlio Riccardo o comunque visi a lui ispirati: dolcissimo è il bimbo con le grandi ali da arcangelo, una sorta di putto dei giorni nostri.
Il soggetto che Sc azzosi predilige per le sue nature morte è l’uovo, ma non l’uovo simbolicamente metafisico e nemmeno le uova che la pittura iperrealista ama rappresentare confezionate nei contenitori da grande distribuzione. Il fatto stesso che l’artista le raffiguri appoggiate accanto a della carta accartocciata che sembra averle avvolte fino a un attimo prima, conferisce loro un aspetto genuino e crea giocando con i chiaro-scuri dello sfondo un’atmosfera di profonda intimità.
Numerosi i dipinti dedicati ai fiori: fiori recisi che sembrano conservare la loro naturale freschezza come se appena colti dal giardino e adagiati su un piano in attesa di essere sistemati in un vaso: sicuramente i fiori che l’artista predilige sono le peonie, dai colori screziati che vanno dal rosa pallido al fucsia, ma anche nella versione totalmente bianca che sembra accentuare il volume delle candide corolle carnose.
Eseguiti perlopiù su tavola i dipinti di Sc***osi sono realizzati con una tecnica mista, prevalentemente colori acrilici, matite e pastelli.
Così Paolo Rusconi parla della sua pittura in un recente testo di presentazione:
“Doriano Sc azzosi è un lavoratore sobrio, puntuale e minuzioso, maniaco della tecnica. Nei suoi quadri di fiori e di figura, realmente, c’è una tecnica perfetta: netta, decisa, ferma. Soprattutto egli è un disegnatore notevole, eccellente a indugiare nei dettagli, a isolare l’oggetto della rappresentazione. (…) Nelle ultime tavole l’evidente monocromia e quindi la spiccata tendenza al bianco e nero è parallela ad una maggiore definizione e finitezza (…)
In esposizone una ventina di opere recenti, prevalentemente nature morte, ma anche alcune figure. Si tratta di figure di bambino, spesso ritratti del figlio Riccardo o comunque visi a lui ispirati: dolcissimo è il bimbo con le grandi ali da arcangelo, una sorta di putto dei giorni nostri.
Il soggetto che Sc azzosi predilige per le sue nature morte è l’uovo, ma non l’uovo simbolicamente metafisico e nemmeno le uova che la pittura iperrealista ama rappresentare confezionate nei contenitori da grande distribuzione. Il fatto stesso che l’artista le raffiguri appoggiate accanto a della carta accartocciata che sembra averle avvolte fino a un attimo prima, conferisce loro un aspetto genuino e crea giocando con i chiaro-scuri dello sfondo un’atmosfera di profonda intimità.
Numerosi i dipinti dedicati ai fiori: fiori recisi che sembrano conservare la loro naturale freschezza come se appena colti dal giardino e adagiati su un piano in attesa di essere sistemati in un vaso: sicuramente i fiori che l’artista predilige sono le peonie, dai colori screziati che vanno dal rosa pallido al fucsia, ma anche nella versione totalmente bianca che sembra accentuare il volume delle candide corolle carnose.
Eseguiti perlopiù su tavola i dipinti di Sc***osi sono realizzati con una tecnica mista, prevalentemente colori acrilici, matite e pastelli.
Così Paolo Rusconi parla della sua pittura in un recente testo di presentazione:
“Doriano Sc azzosi è un lavoratore sobrio, puntuale e minuzioso, maniaco della tecnica. Nei suoi quadri di fiori e di figura, realmente, c’è una tecnica perfetta: netta, decisa, ferma. Soprattutto egli è un disegnatore notevole, eccellente a indugiare nei dettagli, a isolare l’oggetto della rappresentazione. (…) Nelle ultime tavole l’evidente monocromia e quindi la spiccata tendenza al bianco e nero è parallela ad una maggiore definizione e finitezza (…)
13
maggio 2004
Doriano Scazzosi
Dal 13 maggio al 10 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA FORNI
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30
chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
13 Maggio 2004, ore 18
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