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Douze hypergraphies. Polylogue. Una cartella di Isidore Isou per l’ICAR (1964)
La mostra allestita da Entr’acte affianca alla presentazione delle Douze hypergraphies incluse nella cartella realizzata da Isidore Isou in occasione della mostra del 1964 all’ICAR di Torino un nutrito insieme di pubblicazioni storiche di Isou e di altri esponenti del movimento lettrista.
Comunicato stampa
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ISIDORE ISOU
Douze hypergraphies
Polylogue
una cartella per l’ICAR (1964)
a cura di Sandro Ricaldone
Entr'acte
via sant'Agnese 19R – Genova
23 gennaio – 16 febbraio 2018
orario: mercoledì-venerdì 16-19
inaugurazione:
martedì 23 gennaio, ore 18
Il 25 marzo 1964 si inaugurava a Torino, negli spazi dell’International Center od Aesthetic Research (ICAR), creato quattro anni prima da Michel Tapié con Luigi Moretti e Franco Assetto, Hypergraphies, la prima personale italiana di Isidore Isou.
“Isidore Isou – scriveva allora il teorico dell’Art autre – è il fondatore del Movimento Lettrista (…) Il LETTRISMO propone un’arte poetico-platica il cui elemento è la lettera, non importa di quale genere o il segno come pseudo-lettera: in fatto un lucido tentativo di calligrafia generalizzata. Isou, che sa di che vuol parlare, scatena un’invasione di ineluttabile potenza nell’alta tradizione della magia che s’indirizza alle zone più ambiziose del divenire della sensibilità artistica”.
Ad accompagnare l’esposizione le Edizioni del Dioscuro pubblicavano una cartella, curata graficamente da Giò Minola, di dodici ipergrafie (scritture che abbracciano l’insieme dei segni alfabetici, ideografici e di notazione esistenti o inventati), che documentano magistralmente lo sviluppo “indefinitamente costruttivo” dell’avventura lettrista, dalla quale hanno preso le mosse alcune fra le più importanti tendenze artistiche del secondo Novecento, dalla Poesia Sonora all’Affichisme novorealista, all’Internazionale situazionista.
La mostra allestita da Entr’acte affianca alla presentazione delle Douze hypergraphies, un nutrito insieme di pubblicazioni storiche di Isou e di altri esponenti del suo movimento.
Douze hypergraphies
Polylogue
una cartella per l’ICAR (1964)
a cura di Sandro Ricaldone
Entr'acte
via sant'Agnese 19R – Genova
23 gennaio – 16 febbraio 2018
orario: mercoledì-venerdì 16-19
inaugurazione:
martedì 23 gennaio, ore 18
Il 25 marzo 1964 si inaugurava a Torino, negli spazi dell’International Center od Aesthetic Research (ICAR), creato quattro anni prima da Michel Tapié con Luigi Moretti e Franco Assetto, Hypergraphies, la prima personale italiana di Isidore Isou.
“Isidore Isou – scriveva allora il teorico dell’Art autre – è il fondatore del Movimento Lettrista (…) Il LETTRISMO propone un’arte poetico-platica il cui elemento è la lettera, non importa di quale genere o il segno come pseudo-lettera: in fatto un lucido tentativo di calligrafia generalizzata. Isou, che sa di che vuol parlare, scatena un’invasione di ineluttabile potenza nell’alta tradizione della magia che s’indirizza alle zone più ambiziose del divenire della sensibilità artistica”.
Ad accompagnare l’esposizione le Edizioni del Dioscuro pubblicavano una cartella, curata graficamente da Giò Minola, di dodici ipergrafie (scritture che abbracciano l’insieme dei segni alfabetici, ideografici e di notazione esistenti o inventati), che documentano magistralmente lo sviluppo “indefinitamente costruttivo” dell’avventura lettrista, dalla quale hanno preso le mosse alcune fra le più importanti tendenze artistiche del secondo Novecento, dalla Poesia Sonora all’Affichisme novorealista, all’Internazionale situazionista.
La mostra allestita da Entr’acte affianca alla presentazione delle Douze hypergraphies, un nutrito insieme di pubblicazioni storiche di Isou e di altri esponenti del suo movimento.
23
gennaio 2018
Douze hypergraphies. Polylogue. Una cartella di Isidore Isou per l’ICAR (1964)
Dal 23 gennaio al 16 febbraio 2018
arte moderna e contemporanea
Location
ENTR’ACTE
Genova, Via Di Sant'agnese, 19r, (Genova)
Genova, Via Di Sant'agnese, 19r, (Genova)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 16-19
Vernissage
23 Gennaio 2018, ore 18
Autore
Curatore