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Dragana Sapanjos
La giovane artista croata crea dimensioni alternative inserite in ambientazioni comuni utilizzando lo spettatore come materiale dell’opera. Un arte invasiva, in cui le dimensioni dell’opera e dell’ambiente si fondono
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Questo appuntamento rappresenta la seconda proposta internazionale della stagione espositiva alla Galleria Franco Marconi. Dragana Sapanjos (Koper 1979) sposta la sua attenzione dalle tecniche artistiche tradizionali ricercando il massimo della comunicazione nella tridimensionalità dell’installazione.
La giovane artista croata crea dimensioni alternative inserite in ambientazioni comuni utilizzando lo spettatore come materiale dell'opera. Un arte invasiva, in cui le dimensioni dell’opera e dell’ambiente si fondono.
The security from the object diventa in questo senso un’opera particolarmente rappresentativa. Una colonna che sussurra un assillante “touch me”, una richiesta, un disperato tentativo di contatto. Il quale, se esaudito, provoca piacere a lei.
Il senso dell’opera è estremamente particolare, presuppone infatti una vita intrinseca e la capacità degli oggetti di sentire. Oggetti,un mucchio di cose, conservati in contenitori monumentali e freddi, oggetti che ci donano servizi e sicurezze, oggetti che dimenticano di essere il contenuto di un contenitore, che a sua volta determina e ne concede l' esistenza.
Un contenitore che diventa ogetto, una cosa. estrapolato dal suo contesto, bloccato nel suo desiderio di sentire.
Un oggetto?!
La giovane artista croata crea dimensioni alternative inserite in ambientazioni comuni utilizzando lo spettatore come materiale dell'opera. Un arte invasiva, in cui le dimensioni dell’opera e dell’ambiente si fondono.
The security from the object diventa in questo senso un’opera particolarmente rappresentativa. Una colonna che sussurra un assillante “touch me”, una richiesta, un disperato tentativo di contatto. Il quale, se esaudito, provoca piacere a lei.
Il senso dell’opera è estremamente particolare, presuppone infatti una vita intrinseca e la capacità degli oggetti di sentire. Oggetti,un mucchio di cose, conservati in contenitori monumentali e freddi, oggetti che ci donano servizi e sicurezze, oggetti che dimenticano di essere il contenuto di un contenitore, che a sua volta determina e ne concede l' esistenza.
Un contenitore che diventa ogetto, una cosa. estrapolato dal suo contesto, bloccato nel suo desiderio di sentire.
Un oggetto?!
07
dicembre 2003
Dragana Sapanjos
Dal 07 dicembre 2003 al 07 gennaio 2004
giovane arte
Location
GALLERIA FRANCO MARCONI
Cupra Marittima, Corso Vittorio Emanuele, 70, (Ascoli Piceno)
Cupra Marittima, Corso Vittorio Emanuele, 70, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
tutti i giorni 17/20 chiuso domenica
Vernissage
7 Dicembre 2003, ore 18,30