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Dragone e Torino. Cinquant’anni di arte e vita
Documenti di cultura e costume raccolti da Jolanda e Angelo Dragone
Comunicato stampa
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Torino, 3 dicembre 2007 – Per tutta la loro vita, ancora prima del matrimonio, Jolanda e Angelo Dragone hanno raccolto con cura e metodo libri, lettere, fotografie e documenti, esito del loro lavoro di storici e critici d’arte e osservatori del loro tempo, in particolare del costume e della vita culturale di Torino. Tutta questa documentazione costituisce il Fondo Dragone, donato fin dal 1996 alla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo e poi completato dopo la scomparsa di Angelo Dragone nel 2004. Il Fondo, catalogato e schedato dalla Fondazione per l’Arte, è ora custodito presso l’Archivio di Stato di Torino, dove è per la prima volta a disposizione del pubblico.
La mostra offre una selezione di alcuni documenti del Fondo - scelti dal figlio Piergiorgio Dragone, coadiuvato da Emanuela Genesio – tra cui si ricorda l’articolo con il quale i Dragone - che avevano appena pubblicato il volume I Paesisti Piemontesi dell’Ottocento – venivano definiti dal critico d’arte Marco Valsecchi, in “Oggi” del 26 settembre 1948, “Due sposi diligenti”. L’articolo recita: "Lodevolissima è la fatica di due giovani sposi torinesi, Angelo e Jolanda Dragone, che si sono messi di puntiglio a schedare a raccogliere tutti i dati e i dipinti dei Paesisti piemontesi dell’Ottocento. Il loro volume è quanto di meglio si possa desiderare come perfezione tipografica e non esitiamo a proporlo come modello…Se un simile lavoro, diligente e prezioso, dovesse stendersi alle altre regioni, la fortuna critica dell’Ottocento italiano avrebbe fatto un gran passo.” Riguardo al medesimo volume, è inoltre esposta una lettera del 31 marzo 1948 di Alcide De Gasperi, allora Presidente del Consiglio dei Ministri: “Nei pochi minuti di riposo che il lavoro pesante mi consente mi sarà certamente di grande godimento soffermarmi sulle magnifiche pagine. L’impressione che ho potuto avere da una fugacissima scorsa è tale da soddisfare il più esigente bibliofilo….”
Alla presentazione del Fondo Dragone e all’inaugurazione della mostra, giovedì 6 dicembre (Archivio di Stato – via Piave 21), interverranno Marco Carassi, Carlo Callieri, Dario Disegni, Mimita Lamberti, Roberto Antonetto, Alberto Sinigaglia con un ricordo di Arrigo Levi e Piergiorgio Dragone con un ricordo di Mario Federico Roggero. Nell’occasione sarà anche possibile visitare i depositi e il Fondo.
Angelo Dragone Torino, 1921 –2004
Figura di primo piano nella critica d’arte, Angelo Dragone si è sempre occupato della cultura artistica di Torino. È stato giornalista de La Stampa dal 1960 al 1992, dove si è anche occupato di coordinare con Marco Rosci la pagina “L’Arte”, uscita nel 1978, durante la direzione di Arrigo Levi. Studioso appassionato, diventò il maggiore esperto a livello internazionale dell’arte dell’Ottocento in ambito piemontese. Si occupò anche di arte contemporanea e fondò con la moglie, nel 1950, il “Centro Piemontese di Studi d’Arte Moderna e Contemporanea” allo scopo di far conoscere gli artisti contemporanei operanti in Piemonte.
Jolanda Dragone Piacenza, 1919 – Torino, 1997
Quinta dei nove figli di Giuseppe “Nino” Conti, fondatore con don Sturzo del Partito Popolare e deputato in Parlamento nel 1919, e di Beniamina Segre, figlia di un’importante famiglia ebrea torinese. Si laureò in Lettere alla Cattolica di Milano nel 1944 con una tesi alla quale contribuì il futuro marito Angelo Dragone. Dal lavoro di tesi ebbe origine il volume su I Paesisti Piemontesi dell’Ottocento, pubblicato insieme nel 1947. Insegnante di lettere, ha collaborato a volumi d’arte e ha fedelmente coadiuvato il marito nel corso di tutta la sua attività.
La mostra offre una selezione di alcuni documenti del Fondo - scelti dal figlio Piergiorgio Dragone, coadiuvato da Emanuela Genesio – tra cui si ricorda l’articolo con il quale i Dragone - che avevano appena pubblicato il volume I Paesisti Piemontesi dell’Ottocento – venivano definiti dal critico d’arte Marco Valsecchi, in “Oggi” del 26 settembre 1948, “Due sposi diligenti”. L’articolo recita: "Lodevolissima è la fatica di due giovani sposi torinesi, Angelo e Jolanda Dragone, che si sono messi di puntiglio a schedare a raccogliere tutti i dati e i dipinti dei Paesisti piemontesi dell’Ottocento. Il loro volume è quanto di meglio si possa desiderare come perfezione tipografica e non esitiamo a proporlo come modello…Se un simile lavoro, diligente e prezioso, dovesse stendersi alle altre regioni, la fortuna critica dell’Ottocento italiano avrebbe fatto un gran passo.” Riguardo al medesimo volume, è inoltre esposta una lettera del 31 marzo 1948 di Alcide De Gasperi, allora Presidente del Consiglio dei Ministri: “Nei pochi minuti di riposo che il lavoro pesante mi consente mi sarà certamente di grande godimento soffermarmi sulle magnifiche pagine. L’impressione che ho potuto avere da una fugacissima scorsa è tale da soddisfare il più esigente bibliofilo….”
Alla presentazione del Fondo Dragone e all’inaugurazione della mostra, giovedì 6 dicembre (Archivio di Stato – via Piave 21), interverranno Marco Carassi, Carlo Callieri, Dario Disegni, Mimita Lamberti, Roberto Antonetto, Alberto Sinigaglia con un ricordo di Arrigo Levi e Piergiorgio Dragone con un ricordo di Mario Federico Roggero. Nell’occasione sarà anche possibile visitare i depositi e il Fondo.
Angelo Dragone Torino, 1921 –2004
Figura di primo piano nella critica d’arte, Angelo Dragone si è sempre occupato della cultura artistica di Torino. È stato giornalista de La Stampa dal 1960 al 1992, dove si è anche occupato di coordinare con Marco Rosci la pagina “L’Arte”, uscita nel 1978, durante la direzione di Arrigo Levi. Studioso appassionato, diventò il maggiore esperto a livello internazionale dell’arte dell’Ottocento in ambito piemontese. Si occupò anche di arte contemporanea e fondò con la moglie, nel 1950, il “Centro Piemontese di Studi d’Arte Moderna e Contemporanea” allo scopo di far conoscere gli artisti contemporanei operanti in Piemonte.
Jolanda Dragone Piacenza, 1919 – Torino, 1997
Quinta dei nove figli di Giuseppe “Nino” Conti, fondatore con don Sturzo del Partito Popolare e deputato in Parlamento nel 1919, e di Beniamina Segre, figlia di un’importante famiglia ebrea torinese. Si laureò in Lettere alla Cattolica di Milano nel 1944 con una tesi alla quale contribuì il futuro marito Angelo Dragone. Dal lavoro di tesi ebbe origine il volume su I Paesisti Piemontesi dell’Ottocento, pubblicato insieme nel 1947. Insegnante di lettere, ha collaborato a volumi d’arte e ha fedelmente coadiuvato il marito nel corso di tutta la sua attività.
06
dicembre 2007
Dragone e Torino. Cinquant’anni di arte e vita
Dal 06 dicembre 2007 al 13 gennaio 2008
Location
ARCHIVIO DI STATO
Torino, Piazza Castello, 209, (Torino)
Torino, Piazza Castello, 209, (Torino)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 8.30-18.15; sabato 10-18.15; domenica 14-18.15
Vernissage
6 Dicembre 2007, ore 17.30
Curatore