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Drawing Room. Video animati dalla scena artistica internazionale
Attraverso quattro distinti appuntamenti e una serie di repliche settimanali, Drawing room presenterà il lavoro di otto protagonisti della scena internazionale che hanno fatto della sperimentazione nel campo dell’animazione un elemento distintivo dellapropria ricerca artistica.
Comunicato stampa
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Dopo il successo del progetto Video Library, in collaborazione con Lo Schermo dell’Arte Film Festival, il Centro per l’arte contemporanea EX3 di Firenze è lieto di presentare una nuova rassegna di proiezioni dedicata all’animazione nella scena artistica contemporanea.
Attraverso quattro distinti appuntamenti e una serie di repliche settimanali, Drawing room presenterà il lavoro di otto protagonisti della scena internazionale che hanno fatto della sperimentazione nel campo dell’animazione un elemento distintivo dellapropria ricerca artistica.
Nella sala video di EX3 si alterneranno lavori realizzati con tecniche diverse, sia digitali che manuali, prodotti nel corso degli ultimidieci anni da Carlos Amorales, Nathalie Djurberg, Joshua Mosley, Oscar Muñoz, Hans Op De Beeck, David Shrigley, Robin Rhode, William Kentridge.
Le proiezioni saranno introdotte da Viola Duse, storica dell’arte, assistente al progetto.
CALENDARIO
Giovedì 23 giugno
ore 18.30 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
ore 21.00 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
Domenica 26 giugno
ore 18.30 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
ore 21.00 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
Giovedì 30 giugno
ore 18.30 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
ore 21.00 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
Domenica 3 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
ore 21.00 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
Giovedì 7 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
ore 21.00 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
Domenica 10 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
ore 21.00 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
Giovedì 14 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
ore 21.00 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
Domenica 17 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
ore 21.00 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
Giovedì 21 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
ore 21.00 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
Domenica 24 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
ore 21.00 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
PROGRAMMA 1
Carlos Amorales (Messico, 1970)
Rorschach (4’54"), 2005 - Psicofonias (10’36"), 2008 - La Hora Nacional (5’ 59"), 2010
William Kentridge (Sudafrica, 1955)
Zeno Writings (11'25''), 2001 - Tide Table (8'57''), 2003 - Breathe (6'07''), Return (6'12''), Dissolve (6'12''), 2008
PROGRAMMA 2
Nathalie Djurberg (Svezia, 1978)
Badain (5’24’’), 2005 - Dumstrut, (4’27’’), 2006 – The Experiment, (Greed), (10’45’’), 2009 - Snakes knows it’s Yoga (6’30’’), 2010
Joshua Mosley (Usa, 1974)
International (5’30’’), 2010 - Dread (6’00’’), 2007 - A vue (7’30’’), 2004
PROGRAMMA 3
Oscar Muñoz (Colombia, 1951)
Narcissus (3’00’’), 2001 - Portrait/Re-trait, (28’00’’), 2004 - Line of destiny, (2’00’’), 2006 - Cyclop, (12’,00’’), 2011
David Shregley (Scozia, 1968)
Laundry (2’44’’), 2006 - The Door (3’07’’), 2007 - Sleep (8’,01’’), The Flame (1’11’’), 2008 - Ones (3’09’’), 2009 - The Letter (2’04’’), 2010
PROGRAMMA 4
Robin Rhode (Sudafrica, 1976)
Color Chart (4’50’’), 2004-2006 - Harvest (3’48’’), 2005 - Requiem for a Pavilion of Silence (1’44’’), 2010
Hans Op De Beeck (Belgio, 1969)
Extensions (10’16’’), 2009 - Staging silence (22’00’’), 2009 - Sea of Tranquillity (29’40’’), 2010
ARTISTI
Carlos Amorales (Messico, 1970) realizza video animati in vettoriale, utilizzando silhouette nere a comporre un vero e proprio archivio di immagini in movimento. Pur raccontando storie di cupa violenza, le animazioni di Amorales risultano estremamente seduttive. L’immaginario a cui l’artista fa riferimento spazia dal gotico al futuristico, mostrando una dirompente carica visionaria.
Le opere di Carlos Amorales sono state presentate in alcuni tra i più importanti musei del mondo, tra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. Il MALBA di Buenos Aires, il Philadelphia Museum of Art e il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli anno dedicato mostre personali. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del MoMA di New York e in numerosialtri musei.
Nathalie Djurberg (Svezia, 1978) realizza animazioni in stop motion caratterizzate da un’atmosfera surreale, oltre che da un’ambigua ironia a tratti dissacratoria. Protagonisti dei diversi video sono pupazzi in plastilina, modellati a mano, che si fanno interpreti di azioni spesso violente, volte a raccontare pulsioni erotiche di tipo possessivo. Accompagnano il movimento delle immagini le musiche del compositore svedese Hans Berg.
Le opere della Nathalie Djurberg sono state presentate in numerosi musei internazionali, tra i quali la Tate Britain di Londra, la Fondazione Prada di Milano, il P.S.1 di New York. Nel 2009 le è stato assegnato il Leone d'argento alla Biennale di Venezia.
Joshua Mosley (Usa, 1974), unisce al potenziale espressivo delle più recenti tecnologie digitali la forza comunicativa del lavoro manuale. Le sue animazioni si distinguono per il palese contrasto linguistico, dal carattere stridente. Statue in bronzo o in legno prendono vita su sfondi fotografici o pittorici, ricreando circostanze storiche o situazioni immaginarie.
Mosley ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui ilJoseph Hazen Rome Prize e il Louis Comfort Tiffany Foundation Award. Il suolavoro è stato presentato alla Biennale di Venezia del 2007 e in numerosi musei internazionali, tra cui il il MoMA di New York, il Modern Art Museum di Fort Worth, il Museo Gegenwartskunst di Basilea, l’Art Institute di Chicago, il Museo Reina Sofia di Madrid.
Oscar Muñoz (Colombia, 1951) esplora le complesse relazioni che legano la percezione di un’immagine alla memoria. Utilizzando tecniche sperimentali, come il carboncino sull'acqua o il respiro umano, Muñoz allarga il concetto di “animazione” a tutto il campo dell’immagine in movimento creando lavori in bilico tra presenza e assenza, volti a riflettere sulla vulnerabilità dell’esistenza, la memoria e la storia.
Opere di Muñoz sono state presentate in occasione di importanti mostre collettive, tra cui la Biennale di Venezia del 2007, le Biennali di Praga e di Cuenca. Il Prefix Institute of Contemporary Art di Toronto e l’Institute of Contemporary Art (INIVA) di Londra hanno ospitato sue personali.
Hans Op De Beeck (Belgium, 1969) realizza animazioni in digitale utilizzando linguaggi e forme estetiche alternative. Dal punto di vista dei temi trattati, il lavoro di Op De Beeck indaga le relazioni tra spazio e tempo nella percezione dell’uomo contemporaneo, condizionata dalle nuove tecnologie, dallo sviluppo urbano e dalla globalizzazione, mettendone in luce gli aspetti più paradossali. L'attenzione è sempre posta su piccoli gesti inconsci, inseriti in un’atmosfera onirica e sospesa.
Op De Beeck ha realizzato mostre personali e collettive in numerosi musei e centri espositivi internazionali. In Italia il suo lavoro è stato presentato alla Galleria Borghese di Roma, alla Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia e in Via Farini a Milano. Nel 2001 ha vinto il premio Jeune Peinture Belge.
David Shrigley (Scozia, 1968) è conosciuto dal grande pubblico come illustratore e autore di video animati. Divenuto celebre con il film Who I Am and What A Want e per avere collaborato con musicisti di fama internazionale, tra cui Blur e Jason Mraz, Shrigley usa il sarcasmo del vignettista per descrivere aspetti significativi della condizione umana contemporanea, non sottraendosi dall’affrontare contenuti sociali e politici.
Shrigley ha esposto in alcuni tra i più importanti musei del mondo tra cui l'Hammer Museum di Los Angeles, il MoMA di New York, il Musee d’Art Moderne de la Ville de Paris. Dal 2005 pubblica fumetti settimanalmente per il giornale The Guardian (UK).
Robin Rhode (Sudafrica, 1976) adopera materiali d’uso comune (carbone, gesso e tempera) per creare immagini in movimento che hanno i muri urbani come base. Contraddistinti da un approccio interdisciplinare che coinvolge aspetti performativi, i video di Rhode, affrontano questioni di carattere sociale con uno sguardo poetico, a tratti surreale.
Robin Rhode ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2005. Tra le numerose istituzioni che hanno presentato suoi lavori ricordiamo il Walker Center di Minneapolis, la Hayward Gallery di Londra e il LACMA di Los Angeles. Nel 2009 ha collaborato con il pianista norvegese Leif Ove Andsnes al progetto “Pictures Reframed”, presentato in alcuni tra i più importanti teatri del mondo.
William Kentridge (Sudafrica, 1955) ha realizzato, apartire dalla fine degli anni Ottanta, disegni animati utilizzando come supporto un’unica superficie, sfruttando in questo modo il potenziale espressivo delle tracce lasciate dalle cancellature per raccontare le condizioni di vita in Sud Africa negli anni della separazione razziale. Nel tempo il suo lavoro si è evoluto e complicato, arrivando a coinvolgere aspetti performativi, condizionati dalla passione dell’artista per il teatro delle ombre e per l’opera.
William Kentridge è uno dei più noti artisti contemporanei. I suoi lavori sono stati presentati in alcuni dei maggiori musei internazionali, tra cui il MoMA di New York, il Louvre di Parigi, il SFMoMa di San Francisco, il Metropolitan Musuem di New York. Ha partecipato alle Biennali di Venezia, Sao Paolo e Sydney, oltre che a Documenta a Kassel.
Attraverso quattro distinti appuntamenti e una serie di repliche settimanali, Drawing room presenterà il lavoro di otto protagonisti della scena internazionale che hanno fatto della sperimentazione nel campo dell’animazione un elemento distintivo dellapropria ricerca artistica.
Nella sala video di EX3 si alterneranno lavori realizzati con tecniche diverse, sia digitali che manuali, prodotti nel corso degli ultimidieci anni da Carlos Amorales, Nathalie Djurberg, Joshua Mosley, Oscar Muñoz, Hans Op De Beeck, David Shrigley, Robin Rhode, William Kentridge.
Le proiezioni saranno introdotte da Viola Duse, storica dell’arte, assistente al progetto.
CALENDARIO
Giovedì 23 giugno
ore 18.30 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
ore 21.00 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
Domenica 26 giugno
ore 18.30 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
ore 21.00 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
Giovedì 30 giugno
ore 18.30 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
ore 21.00 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
Domenica 3 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
ore 21.00 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
Giovedì 7 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
ore 21.00 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
Domenica 10 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
ore 21.00 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
Giovedì 14 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
ore 21.00 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
Domenica 17 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
ore 21.00 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
Giovedì 21 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 1 Carlos Amorales / William Kentridge
ore 21.00 - PROGRAMMA 2 Nathalie Djurberg / Joshua Mosley
Domenica 24 luglio
ore 18.30 - PROGRAMMA 3 Oscar Muñoz / David Shregley
ore 21.00 - PROGRAMMA 4 Robin Rhode / Hans Op De Beeck
PROGRAMMA 1
Carlos Amorales (Messico, 1970)
Rorschach (4’54"), 2005 - Psicofonias (10’36"), 2008 - La Hora Nacional (5’ 59"), 2010
William Kentridge (Sudafrica, 1955)
Zeno Writings (11'25''), 2001 - Tide Table (8'57''), 2003 - Breathe (6'07''), Return (6'12''), Dissolve (6'12''), 2008
PROGRAMMA 2
Nathalie Djurberg (Svezia, 1978)
Badain (5’24’’), 2005 - Dumstrut, (4’27’’), 2006 – The Experiment, (Greed), (10’45’’), 2009 - Snakes knows it’s Yoga (6’30’’), 2010
Joshua Mosley (Usa, 1974)
International (5’30’’), 2010 - Dread (6’00’’), 2007 - A vue (7’30’’), 2004
PROGRAMMA 3
Oscar Muñoz (Colombia, 1951)
Narcissus (3’00’’), 2001 - Portrait/Re-trait, (28’00’’), 2004 - Line of destiny, (2’00’’), 2006 - Cyclop, (12’,00’’), 2011
David Shregley (Scozia, 1968)
Laundry (2’44’’), 2006 - The Door (3’07’’), 2007 - Sleep (8’,01’’), The Flame (1’11’’), 2008 - Ones (3’09’’), 2009 - The Letter (2’04’’), 2010
PROGRAMMA 4
Robin Rhode (Sudafrica, 1976)
Color Chart (4’50’’), 2004-2006 - Harvest (3’48’’), 2005 - Requiem for a Pavilion of Silence (1’44’’), 2010
Hans Op De Beeck (Belgio, 1969)
Extensions (10’16’’), 2009 - Staging silence (22’00’’), 2009 - Sea of Tranquillity (29’40’’), 2010
ARTISTI
Carlos Amorales (Messico, 1970) realizza video animati in vettoriale, utilizzando silhouette nere a comporre un vero e proprio archivio di immagini in movimento. Pur raccontando storie di cupa violenza, le animazioni di Amorales risultano estremamente seduttive. L’immaginario a cui l’artista fa riferimento spazia dal gotico al futuristico, mostrando una dirompente carica visionaria.
Le opere di Carlos Amorales sono state presentate in alcuni tra i più importanti musei del mondo, tra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. Il MALBA di Buenos Aires, il Philadelphia Museum of Art e il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli anno dedicato mostre personali. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del MoMA di New York e in numerosialtri musei.
Nathalie Djurberg (Svezia, 1978) realizza animazioni in stop motion caratterizzate da un’atmosfera surreale, oltre che da un’ambigua ironia a tratti dissacratoria. Protagonisti dei diversi video sono pupazzi in plastilina, modellati a mano, che si fanno interpreti di azioni spesso violente, volte a raccontare pulsioni erotiche di tipo possessivo. Accompagnano il movimento delle immagini le musiche del compositore svedese Hans Berg.
Le opere della Nathalie Djurberg sono state presentate in numerosi musei internazionali, tra i quali la Tate Britain di Londra, la Fondazione Prada di Milano, il P.S.1 di New York. Nel 2009 le è stato assegnato il Leone d'argento alla Biennale di Venezia.
Joshua Mosley (Usa, 1974), unisce al potenziale espressivo delle più recenti tecnologie digitali la forza comunicativa del lavoro manuale. Le sue animazioni si distinguono per il palese contrasto linguistico, dal carattere stridente. Statue in bronzo o in legno prendono vita su sfondi fotografici o pittorici, ricreando circostanze storiche o situazioni immaginarie.
Mosley ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui ilJoseph Hazen Rome Prize e il Louis Comfort Tiffany Foundation Award. Il suolavoro è stato presentato alla Biennale di Venezia del 2007 e in numerosi musei internazionali, tra cui il il MoMA di New York, il Modern Art Museum di Fort Worth, il Museo Gegenwartskunst di Basilea, l’Art Institute di Chicago, il Museo Reina Sofia di Madrid.
Oscar Muñoz (Colombia, 1951) esplora le complesse relazioni che legano la percezione di un’immagine alla memoria. Utilizzando tecniche sperimentali, come il carboncino sull'acqua o il respiro umano, Muñoz allarga il concetto di “animazione” a tutto il campo dell’immagine in movimento creando lavori in bilico tra presenza e assenza, volti a riflettere sulla vulnerabilità dell’esistenza, la memoria e la storia.
Opere di Muñoz sono state presentate in occasione di importanti mostre collettive, tra cui la Biennale di Venezia del 2007, le Biennali di Praga e di Cuenca. Il Prefix Institute of Contemporary Art di Toronto e l’Institute of Contemporary Art (INIVA) di Londra hanno ospitato sue personali.
Hans Op De Beeck (Belgium, 1969) realizza animazioni in digitale utilizzando linguaggi e forme estetiche alternative. Dal punto di vista dei temi trattati, il lavoro di Op De Beeck indaga le relazioni tra spazio e tempo nella percezione dell’uomo contemporaneo, condizionata dalle nuove tecnologie, dallo sviluppo urbano e dalla globalizzazione, mettendone in luce gli aspetti più paradossali. L'attenzione è sempre posta su piccoli gesti inconsci, inseriti in un’atmosfera onirica e sospesa.
Op De Beeck ha realizzato mostre personali e collettive in numerosi musei e centri espositivi internazionali. In Italia il suo lavoro è stato presentato alla Galleria Borghese di Roma, alla Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia e in Via Farini a Milano. Nel 2001 ha vinto il premio Jeune Peinture Belge.
David Shrigley (Scozia, 1968) è conosciuto dal grande pubblico come illustratore e autore di video animati. Divenuto celebre con il film Who I Am and What A Want e per avere collaborato con musicisti di fama internazionale, tra cui Blur e Jason Mraz, Shrigley usa il sarcasmo del vignettista per descrivere aspetti significativi della condizione umana contemporanea, non sottraendosi dall’affrontare contenuti sociali e politici.
Shrigley ha esposto in alcuni tra i più importanti musei del mondo tra cui l'Hammer Museum di Los Angeles, il MoMA di New York, il Musee d’Art Moderne de la Ville de Paris. Dal 2005 pubblica fumetti settimanalmente per il giornale The Guardian (UK).
Robin Rhode (Sudafrica, 1976) adopera materiali d’uso comune (carbone, gesso e tempera) per creare immagini in movimento che hanno i muri urbani come base. Contraddistinti da un approccio interdisciplinare che coinvolge aspetti performativi, i video di Rhode, affrontano questioni di carattere sociale con uno sguardo poetico, a tratti surreale.
Robin Rhode ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2005. Tra le numerose istituzioni che hanno presentato suoi lavori ricordiamo il Walker Center di Minneapolis, la Hayward Gallery di Londra e il LACMA di Los Angeles. Nel 2009 ha collaborato con il pianista norvegese Leif Ove Andsnes al progetto “Pictures Reframed”, presentato in alcuni tra i più importanti teatri del mondo.
William Kentridge (Sudafrica, 1955) ha realizzato, apartire dalla fine degli anni Ottanta, disegni animati utilizzando come supporto un’unica superficie, sfruttando in questo modo il potenziale espressivo delle tracce lasciate dalle cancellature per raccontare le condizioni di vita in Sud Africa negli anni della separazione razziale. Nel tempo il suo lavoro si è evoluto e complicato, arrivando a coinvolgere aspetti performativi, condizionati dalla passione dell’artista per il teatro delle ombre e per l’opera.
William Kentridge è uno dei più noti artisti contemporanei. I suoi lavori sono stati presentati in alcuni dei maggiori musei internazionali, tra cui il MoMA di New York, il Louvre di Parigi, il SFMoMa di San Francisco, il Metropolitan Musuem di New York. Ha partecipato alle Biennali di Venezia, Sao Paolo e Sydney, oltre che a Documenta a Kassel.
23
giugno 2011
Drawing Room. Video animati dalla scena artistica internazionale
Dal 23 giugno al 24 luglio 2011
arte contemporanea
Location
EX3 – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Viale Donato Giannotti, 81/83/85, (Firenze)
Firenze, Viale Donato Giannotti, 81/83/85, (Firenze)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica, dalle 15.00 alle 22.00
Chiuso il lunedì e il martedì
Vernissage
23 Giugno 2011, ore 18.30
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore
Curatore