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Driton Selmani – My Country on my back
Alcuni coltelli di fabbricazione artigianale, legati ad un filo teso al di sotto di grandi palloni neri fluttuanti nello spazio, suggeriscono l’irrisolta ambiguità degli attuali modelli di convivenza civile, politica e religiosa
Comunicato stampa
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Exchiesetta è lieta di ospitare la prima personale italiana dell’artista kosovaro Driton Selmani (Ferizaj, 1987) a cura di Roberto Lacarbonara.
Un’installazione ambientale ostica ed evocativa, legata alla ricerca socio-politica del giovane artista di Prishtina. Ogni elemento è inserito nel prezioso contesto della chiesa di Santo Stefano attraverso una deliberata, instabile sospensione. Alcuni coltelli di fabbricazione artigianale, legati ad un filo teso al di sotto di grandi palloni neri fluttuanti nello spazio, suggeriscono l’irrisolta ambiguità degli attuali modelli di convivenza civile, politica e religiosa. Il pugnale, infatti, alludendo ad una perenne lotta di sopravvivenza, annulla le distanze tra i corpi e si traduce in un conflitto materiale, fisico, carnale. La sua “gravità”, trattenendo l’uomo in uno stato di atavica bestialità, è la ragione di ogni inerzia, di ogni fallimento nel tentativo di emancipazione e di affrancamento dalla violenza.
Il titolo dell’opera, My Country on my back, esprime inoltre una condizione di tradimento e una profonda sensazione di sfiducia provata dal popolo kosovaro, reduce dalle drammatiche lotte per l’indipendenza e tutt’oggi attraversato da manifestazioni antigovernative, crisi economica e minacce di infiltrazione terroristica. Un Paese che, “alle nostre spalle” sembra essere sul punto di pugnalarci e offendere la nostra dignità, è un Paese che non può volare né guardare in alto, che continuamente torna ad espiare i propri lutti e temere per le proprie libertà. E questo Paese, raccontato da Selmani con i palloni neri che oscurano il ricordo delle feste e l’euforia dei giochi d’infanzia, non è che una terra prossima e fraterna, di là dell’Adriatico e della piccola chiesa medievale di Polignano a Mare.
Driton Selmani
Nato a Ferizaj, Kosovo (1987). Vive e opera a Prishtina.
Mostre recenti
2016 Young and emerging art scene from Kosovo, Lukas Feischtner Galerie, Vienna, Austria
2015 Parallel Sprawl , Modelariumi i Arkitektures, Modelariumi i Arkitektures, Kosovo.
Panorama, Tulla Culture Center, Tirana, Albania
2014 Daf/ Def/ Deaf, AfG, Vienna, Austria
Praise of Doubt, Onufri Prize XX, National Art Gallery, Tirana, Albania
Here.Now.Where? A participatory project of sonic ambulation in Marrakesh taxis, 5th Marrakesh Biennial, Marrakesh, Morocco.
Anonymous lives, Batman Üniversitesi, Batman, Turkey.
2013 Alternative Nomadi, Fabbrica del Vapore, Milan, Italy
Strange things happening in the Neighbourhood, Hotel Gracanica, Prishtina.
Monumental Sculptures from Yugoslavia in Kosovo, Stacion Center for Contemporary Art, Prishtina, Kosovo.
Errors Allowed, Mediterranea 16 Young Artists Biennial, Ancona, Italy.
2012 I am what I used to be, Studio 5 Arts University Bournemouth, Bournemouth, United Kingdom.
Sex Lives of the Poor and Unknown, Polymer Culture Factory,, Tallin, Estonia.
Dust, The Gallery, Arts University Bournemouth, United Kingdom.
Driton Selmani. My Country on my back
a cura di Roberto Lacarbonara
Vernissage: Venerdì 7 ottobre 2016, ore 19.00
Mostra visibile 24/24 h, dal 7 ottobre al 6 novembre 2016
Exchiesetta, vico Santo Stefano, Polignano a Mare
Info: 334 7921142, www.exchiesetta.com / info@exchiesetta.com
Un’installazione ambientale ostica ed evocativa, legata alla ricerca socio-politica del giovane artista di Prishtina. Ogni elemento è inserito nel prezioso contesto della chiesa di Santo Stefano attraverso una deliberata, instabile sospensione. Alcuni coltelli di fabbricazione artigianale, legati ad un filo teso al di sotto di grandi palloni neri fluttuanti nello spazio, suggeriscono l’irrisolta ambiguità degli attuali modelli di convivenza civile, politica e religiosa. Il pugnale, infatti, alludendo ad una perenne lotta di sopravvivenza, annulla le distanze tra i corpi e si traduce in un conflitto materiale, fisico, carnale. La sua “gravità”, trattenendo l’uomo in uno stato di atavica bestialità, è la ragione di ogni inerzia, di ogni fallimento nel tentativo di emancipazione e di affrancamento dalla violenza.
Il titolo dell’opera, My Country on my back, esprime inoltre una condizione di tradimento e una profonda sensazione di sfiducia provata dal popolo kosovaro, reduce dalle drammatiche lotte per l’indipendenza e tutt’oggi attraversato da manifestazioni antigovernative, crisi economica e minacce di infiltrazione terroristica. Un Paese che, “alle nostre spalle” sembra essere sul punto di pugnalarci e offendere la nostra dignità, è un Paese che non può volare né guardare in alto, che continuamente torna ad espiare i propri lutti e temere per le proprie libertà. E questo Paese, raccontato da Selmani con i palloni neri che oscurano il ricordo delle feste e l’euforia dei giochi d’infanzia, non è che una terra prossima e fraterna, di là dell’Adriatico e della piccola chiesa medievale di Polignano a Mare.
Driton Selmani
Nato a Ferizaj, Kosovo (1987). Vive e opera a Prishtina.
Mostre recenti
2016 Young and emerging art scene from Kosovo, Lukas Feischtner Galerie, Vienna, Austria
2015 Parallel Sprawl , Modelariumi i Arkitektures, Modelariumi i Arkitektures, Kosovo.
Panorama, Tulla Culture Center, Tirana, Albania
2014 Daf/ Def/ Deaf, AfG, Vienna, Austria
Praise of Doubt, Onufri Prize XX, National Art Gallery, Tirana, Albania
Here.Now.Where? A participatory project of sonic ambulation in Marrakesh taxis, 5th Marrakesh Biennial, Marrakesh, Morocco.
Anonymous lives, Batman Üniversitesi, Batman, Turkey.
2013 Alternative Nomadi, Fabbrica del Vapore, Milan, Italy
Strange things happening in the Neighbourhood, Hotel Gracanica, Prishtina.
Monumental Sculptures from Yugoslavia in Kosovo, Stacion Center for Contemporary Art, Prishtina, Kosovo.
Errors Allowed, Mediterranea 16 Young Artists Biennial, Ancona, Italy.
2012 I am what I used to be, Studio 5 Arts University Bournemouth, Bournemouth, United Kingdom.
Sex Lives of the Poor and Unknown, Polymer Culture Factory,, Tallin, Estonia.
Dust, The Gallery, Arts University Bournemouth, United Kingdom.
Driton Selmani. My Country on my back
a cura di Roberto Lacarbonara
Vernissage: Venerdì 7 ottobre 2016, ore 19.00
Mostra visibile 24/24 h, dal 7 ottobre al 6 novembre 2016
Exchiesetta, vico Santo Stefano, Polignano a Mare
Info: 334 7921142, www.exchiesetta.com / info@exchiesetta.com
07
ottobre 2016
Driton Selmani – My Country on my back
Dal 07 ottobre al 06 novembre 2016
arte contemporanea
Location
EXCHIESETTA
Polignano A Mare, Via Porto, 66, (Bari)
Polignano A Mare, Via Porto, 66, (Bari)
Orario di apertura
24/24 h
Vernissage
7 Ottobre 2016, ore 19
Autore
Curatore