La singolare ricerca di Duccio Berti a stento può essere rinchiusa nella tematica del labirinto. Questa, sebbene frequentata soprattutto negli anni ’80, a stento riesce a rappresentare l’attività odierna di questo artista. Infatti le opere presentate nella personale cosentina dimostrano un allargamento di questo tema. Oggi al posto delle consuete pareti, tipiche dell’iconografia del labirinto, troviamo parole che ruotano su se stesse, disegnando la figura della spirale. Questa compone al suo esterno figure diverse, animali precisamente, non solo la geometria che a questa figura è normalmente connessa.

E’ una pittura estremamente contraddittoria, poiché la suggestione che tutto il mondo antico e moderno ha avvertito per queste forme, viene stemperata da una freschezza di colori e di soluzioni estremamente attuale e giovanile. E’ un approccio completamente differente a una tematica densa e complessa, che ha trovato anche la cifra dell’ironia per manifestarsi.