16 modelli in ferro delle altrettante opere in legno dedicate a Sleipnir, il leggendario cavallo di Odino. Fotografie, testimonianze e 3 Sleipnir a grandezza naturale (di 18, 12 e 7 metri le altezze) nei giardini dell'AtelierFORTE.

Con il cavallo Duilio Forte sceglie di rappresentare la sintesi perfetta del Manifesto ArkiZoico, lo stile architettonico ispirato all'evoluzione dei regni animali e vegetali.
Per i ruoli che questo animale ha ricoperto nella storia dell'uomo, nel lavoro, nelle guerre e nei trasporti, per il conseguente rapporto di empatia che si è instaurato nel tempo, per il fatto che Duilio Forte lo associa all'esplorazione e alla possibilità di scoprire nuovi mondi.
Il cavallo è anche il punto d'incontro tra mitologia classica e mitologia norrena. Cavallo di Troia e cavallo di Odino vivono nell'immaginario appartenente alle culture mediterranea e scandinava.

SLEIPNIR nel mondo

2010 - Sleipnir Mobilis, Mostra VENDUTO, Milano.
2010 - Sleipnir Convivalis Quintus - Mostra AILATI, XII Biennale di architettura, Venezia.
2010 - Sleipnir Ratatoskr - Grythyttan, Svezia.
2010 - Sleipnir Albus - Galleria Il Frantoio, Capalbio, Grosseto.
2010 - Sleipnir Armatus - AtelierFORTE, Milano.
2010 - Sleipnir Trebuchet - Triennale Bovisa, Milano.
2009 - Sleipnir Nuncius, Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, Brescia.
2009 - Sleipnir BASTU NABA - NABA Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
2009 - SleipnirFLORENTIA - Fortezza da Basso, Firenze.
2008 - Sleipnir JulBock NABA - NABA Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
2008 - Sleipnir VENEXIA - XI Biennale di architettura, Venezia.
2008 - Sleipnir SPIKEN - Grythyttan, Svezia.
2008 - Sleipnir TRIDENTVM - Castello Tabarelli, Vigolo Vattaro, Trento.
2008 - Sleipnir TAVRINORVM - Arsenale Cavalli, Torino.
2008 - Sleipnir BASTU - AtelierFORTE, Milano.
2008 - Sleipnir Kinnarps - Milano.


La nascita di Sleipnir
Dotato di otto zampe, nella mitologia norrena Sleipnir è il migliore cavallo che esista, il più veloce, in grado di cavalcare il cielo e le acque, e anche lungo gli altri mondi. Il suo nome significa “colui che scivola rapidamente”. Nato da Svaðilfari e da Loki travestito da puledra in uno dei suoi soliti inganni, diventa il cavallo di Odino.

Un abile costruttore aveva stretto un patto con gli Dei: in diciotto mesi avrebbe eretto un muro possente in grado di difenderli dai giganti, loro nemici; in cambio avrebbe ricevuto in dono Freyja (dea della bellezza e della fertilità), il Sole e la Luna. Gli dei, su consiglio di Loki accettarono, ma a patto che il muro fosse terminato entro l’Estate. Quando però mancavano solo tre giorni all’Estate era ormai evidente che il costruttore sarebbe riuscito a finire in tempo la sua opera, anche grazie all’ajuto di Svaðilfœri, il suo possente cavallo. Gli dèi decisero che si doveva fare qualcosa, se non volevano perdere Freyja. Si interrogarono su chi avesse spinto per accettare il patto, e quando si ricordarono che era stato Loki lo costrinsero a rimediare. Lui si trasformò in puledra, sedusse Svaðilfari facendosi inseguire per un giorno e una notte, interrompendo così i lavori. Ripeté il trucco per tutte le tre notti e i tre giorni seguenti. Quando fu evidente che il muro non sarebbe stato completato per tempo, il costruttore fu preso da un’ira bestiale, rivelando che in realtà era egli stesso un gigante. E allora Thor, che dei giganti è il maggior nemico, gli fracassò il cranio con un colpo di Mjöllnir, il suo martello. In seguito Loki partorì da Svaðilfari un puledro grigio con otto zampe, Sleipnir, che divenne il cavallo di Odino poiché era il cavallo più veloce e possente di tutti. (http://it.wikipedia.org/wiki/Sleipnir)