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Durer, Tiziano, Rembrandt, Tiepolo…
Gli antichi armadi-espositori della Sala del Tesoro del Museo Remondini ospitano, esattamente per sei mesi, uno spettacolare squarcio della Collezione di famiglia messa insieme, generazione dopo generazione, dalla celebre dinastia di stampatori bassanesi.
Sono pezzi d’eccezione che i Remondini hanno acquistato in tutta Europa, un po’ per farne modello della loro produzione volutamente -popolare-, molto per passione.
Comunicato stampa
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Gli antichi armadi-espositori della Sala del Tesoro del Museo Remondini ospitano, esattamente per sei mesi, uno spettacolare squarcio della Collezione di famiglia messa insieme, generazione dopo generazione, dalla celebre dinastia di stampatori bassanesi.
Sono pezzi d'eccezione che i Remondini hanno acquistato in tutta Europa, un po' per farne modello della loro produzione volutamente -popolare-, molto per passione. Sono opere di Dürer, Schongauer, Sadeler (tratte dai Bassano), Carpioni, Rembrandt, Tiepolo, Ricci, Canaletto-
Accanto ai capolavori dei grandi maestri, l'esposizione propone, ed e' elemento di ulteriore interesse, altri tesori del Patrimonio Remondiano custodito nelle raccolte non esposte dei Musei Civici di Bassano. Va detto che tutto cio' che viene proposto in questo nuovo allestimento e' patrimonio del Museo Remondini che, per evidenti ragioni di conservazione, propone i suoi tesori con nuove presentazioni a cadenza semestrale.
Alcuni dei capolavori che i Remondini hanno collezionato sono affiancati, nella magnifica esposizione ordinata nella Sala del Tesoro, da riprese remondiniane degli originali, stampe che hanno contribuito a diffondere nei cinque continenti quelle immagini. In taluni casi, alle opere a stampa vengono affiancate le matrici, in legno o in rame, utilizzate per realizzarle. Tra le rarità proposte in questa mostra vi sono anche matrici superstiti di incisioni di cui si e' invece perduta memoria.
Oppure matrici di capi d'opera della Stamperia come quelle (ad essere esposta e' la serie completa di 12) de -I miracoli di Sant'Antonio da Padova-. E ancora matrici lignee e stampe originali di altre incisioni che grazie ai Remondini divennero oggetto di culto in molte famiglie: la -Pentecoste- di Tiziano incisa da John Baptist Jackson o -La resurrezione di Lazzaro- del fiammingo Abram Blomaert incisa da Sebastiano Lovison o ancora -La Crocefissione- di Charles le Brun incisa da Giuseppe Bortignoni.
La mostra non si limita a proporre incisioni celebri e già ben note ma si sofferma anche su delle rarità come -La Fontana dell'amore-, proposta e studiata per l'occasione. Non poteva poi mancare un omaggio ad alcuni dei best seller Remondinini, opere che trovarono diffusione mondiale e che ancora oggi richiamano immediatamente la memoria della Stamperia: -Il Cane Barbino - e -Il Gatto Domestico- sono sicuramente fra questi, cosi' come -Il Paese della cuccagna, dove meno si lavora piu' si guadagna- o l' -Africa- della serie fortunatissima dei -Continenti-.
In occasione della nuova proposta della Sala del Tesoro, anche altre sezioni del Museo Remondini hanno mutato, in tutto o in parte, di contenuti. La Sala della Produzione presenta, ad esempio, nuovi significativi esempi delle creazioni popolari Remondini sia di ambito religioso che profano: santini, fogli da preghiera, giochi, ventole e vedute ottiche.
Anche la Sala delle Carte vede esposta una nuova interessante selezione delle raffinatissime carte da parati remondiniane a fianco delle matrici lignee originali impiegate per la loro realizzazione che permettono al visitatore di comprenderne al meglio le complesse fasi di realizzazione
Sono pezzi d'eccezione che i Remondini hanno acquistato in tutta Europa, un po' per farne modello della loro produzione volutamente -popolare-, molto per passione. Sono opere di Dürer, Schongauer, Sadeler (tratte dai Bassano), Carpioni, Rembrandt, Tiepolo, Ricci, Canaletto-
Accanto ai capolavori dei grandi maestri, l'esposizione propone, ed e' elemento di ulteriore interesse, altri tesori del Patrimonio Remondiano custodito nelle raccolte non esposte dei Musei Civici di Bassano. Va detto che tutto cio' che viene proposto in questo nuovo allestimento e' patrimonio del Museo Remondini che, per evidenti ragioni di conservazione, propone i suoi tesori con nuove presentazioni a cadenza semestrale.
Alcuni dei capolavori che i Remondini hanno collezionato sono affiancati, nella magnifica esposizione ordinata nella Sala del Tesoro, da riprese remondiniane degli originali, stampe che hanno contribuito a diffondere nei cinque continenti quelle immagini. In taluni casi, alle opere a stampa vengono affiancate le matrici, in legno o in rame, utilizzate per realizzarle. Tra le rarità proposte in questa mostra vi sono anche matrici superstiti di incisioni di cui si e' invece perduta memoria.
Oppure matrici di capi d'opera della Stamperia come quelle (ad essere esposta e' la serie completa di 12) de -I miracoli di Sant'Antonio da Padova-. E ancora matrici lignee e stampe originali di altre incisioni che grazie ai Remondini divennero oggetto di culto in molte famiglie: la -Pentecoste- di Tiziano incisa da John Baptist Jackson o -La resurrezione di Lazzaro- del fiammingo Abram Blomaert incisa da Sebastiano Lovison o ancora -La Crocefissione- di Charles le Brun incisa da Giuseppe Bortignoni.
La mostra non si limita a proporre incisioni celebri e già ben note ma si sofferma anche su delle rarità come -La Fontana dell'amore-, proposta e studiata per l'occasione. Non poteva poi mancare un omaggio ad alcuni dei best seller Remondinini, opere che trovarono diffusione mondiale e che ancora oggi richiamano immediatamente la memoria della Stamperia: -Il Cane Barbino - e -Il Gatto Domestico- sono sicuramente fra questi, cosi' come -Il Paese della cuccagna, dove meno si lavora piu' si guadagna- o l' -Africa- della serie fortunatissima dei -Continenti-.
In occasione della nuova proposta della Sala del Tesoro, anche altre sezioni del Museo Remondini hanno mutato, in tutto o in parte, di contenuti. La Sala della Produzione presenta, ad esempio, nuovi significativi esempi delle creazioni popolari Remondini sia di ambito religioso che profano: santini, fogli da preghiera, giochi, ventole e vedute ottiche.
Anche la Sala delle Carte vede esposta una nuova interessante selezione delle raffinatissime carte da parati remondiniane a fianco delle matrici lignee originali impiegate per la loro realizzazione che permettono al visitatore di comprenderne al meglio le complesse fasi di realizzazione
04
aprile 2009
Durer, Tiziano, Rembrandt, Tiepolo…
Dal 04 aprile al 04 ottobre 2009
disegno e grafica
Location
MUSEO REMONDINI – PALAZZO STURM
Bassano Del Grappa, Via Schiavonetti, 7, (Vicenza)
Bassano Del Grappa, Via Schiavonetti, 7, (Vicenza)
Biglietti
ingresso: 4 euro biglietti interi, 3 biglietti ridotti.
Ingresso cumulativo ai Musei civici: 9 euro biglietti interi, 7 biglietti ridotti.
Orario di apertura
dal martedi' al sabato: 09.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00, domenica e festivi: 10.30 - 13.00 e 15 - 18.00.
Pasqua chiuso. Aperto il 13 aprile, 25 aprile, 1 maggio. È inoltre visitabile per gruppi dal lunedi' al giovedi' su prenotazione
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore