Mercoledì, 28 ottobre 2009, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura la mostra di Markus Lüpertz – Durs Grünbein: Daphne – versioni di un mito. Disegni, bozzetti e poesie. Entrambi gli artisti saranno presenti alla serata.



In occasione della mostra di Markus Lüpertz e Durs Grünbein (borsista VM’09) nella galleria di Villa Massimo verranno esposti 20 disegni (2002 – 2005) e quattro bozzetti nati dagli studi per la scultura monumentale di Daphne di Markus Lüpertz. Lo stesso tema mitologico viene trattato da Durs Grünbein in poesie. Dal lavoro di questi due grandi artisti è nata un’edizione limitata con disegni e poesie, che verrà esposta durante la mostra. Inoltre durante la serata Durs Grünbein leggerà dal suo ciclo di poesie su Daphne.



Markus Lüpertz è nato nel 1941 a Reichenberg (Boemia). Vive e lavora a Berlino, Karlsruhe, Düsseldorf e Firenze. Nel 1964 fonda la galleria Großgörschen 35 a Berlino. Nel suo manifesto Kunst, die im Weg steht, apparso nel 1966, definisce le sue opere „pittura ditirambica“. Dal 1976 è titolare di cattedra all’Accademia di Belle Arti di Karlsruhe. Lavora anche come poeta e dal 1980 come scenografo e scultore. Inoltre ha progettato diverse vetrate tra cui anche per la chiesa Sant’Andrea di Colonia (2003-2005). Dal 1988 fino a giugno 2009 è rettore dell’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf.



Le opere di Markus Lüpertz sono state esposte nelle mostre nazionali come internazionali: Hamburger Kunsthalle, Kunsthalle Bern e Stedelijk Van Abbemuseum, Eindhoven (tutte nel 1977), Documenta VII a Kassel (1982), Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía a Madrid (1991), Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen (1996), Kunsthalle der Hypo-Kulturstiftung München (1997), Martin-Gropius-Bau Berlin (1997/98), Nationalmuseum Breslau (2005), Zendai Museum of Modern Art Shanghai (2006) e Imperial Museum Beijing (2007).

Le opere dell’artista fanno parte tra l’altro delle collezioni permanenti presso la Pinakothek der Moderne a Monaco e al Musée d’Art Moderne et Contemporain de Strasbourg. Accanto alla sua attività come pittore e scultore, Lüpertz cura l’edizione della rivista di arte e letteratura Frau und Hund, nella quale pubblica anche propri testi di lirica e prosa.



Durs Grünbein è nato a Dresda nel 1962, dal 1985 vive a Berlino come poeta, traduttore e saggista. Caratterizzata da una saldissima fede nella parola, la sua poesia acquisisce forza dal rapporto con gli autori della classicità antica (Giovenale, fra altri) e moderna (Brecht, soprattutto il Brecht cinico, che diffida delle utopie, Benn, Pound, ma anche Poe e Baudelaire). Su questo sostrato, che fa di Grünbein il poeta doctus per eccellenza nel panorama dei giovani scrittori tedeschi, si innesta l’esperienza storica della RDT, di Dresda, della svolta dell’89, dell’indifferenza e impoliticità tipica di un day after comune a Est e Ovest.

Fra le sue numerose raccolte di poesie e saggi ricordiamo Vom Schnee (2003), Antike Dispositionen (2006), Strophen für Übermorgen (2007 - tutte edite da Suhrkamp). Oltre a molti altri riconoscimenti, nel 2005 ha ricevuto il Premio Georg Büchner, nel 2004 il Premio Friedrich Nietzsche, nel 2005 il Premio Friedrich Hölderlin, nel 2006 il Premio letterario della Città di Berlino e il Premio Pasolini a Roma. In Germania ha pubblicato le raccolte di poesie Grauzone morgens (1988), Schädelbasislektion (1991), Falten und Fallen e Den teuren Toten (1994), Nach den Satiren (1999), nonché il volume di saggi Galilei vermißt Dantes Hölle (1996). A metà partita (1999) è il suo primo libro pubblicato in Italia, seguito da Il primo anno (appunti berlinesi), 2004, e da Della Neve (racconti in versi), 2006. I libri di Durs Grünbein tradotti in italiano sono tutti editi da Einaudi.