Il progetto prevede di esporre le opere di sei artisti, tre di Modena (Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa e Mario Giovanardi) e tre di Bologna (Bruno Raspanti, Pirro Cuniberti e Roberto Rizzoli), che si troveranno accoppiati a dialogare sui loro segni e contenuti .
Il percorso critico di questa selezione vedrà l’intervento di tre critici curatori con il compito di seguire e coordinare rispettivamente le tre coppie di artisti: Marco Mango con Carlo Cremaschi e Bruno Raspanti, Daniele Astrologo con Pirro Cuniberti e Giuliano Della Casa, Maura Pozzati con Roberto Rizzoli e Mario Giovanardi.


Il significato che abbiamo voluto dare a questa esperienza espositiva e critica è quello di cercare una o più origini del linguaggio di questi autori, che possiedono attinenze nella visione del personale e caratterizzante gesto artistico.
Il ruolo dei tre critici curatori è quello di individuare e stimolare gli opposti, per giungere a dare un carattere espositivo alla mostra, con l’obiettivo di individuare in assoluto il valore dell’opera di ogni artista.
Questo arriverà a definire e sancire che il percorso di un’artista e quello della sua vita creativa non tengono conto dei parametri di mercato e di apparizione, ma di una vera e continua ricerca personale.
Aver individuato questi sei personaggi del nostro territorio, è nato anche dall’esigenza di dare l’opportunità di verificare sia l’aspetto dell’opera che i diversi percorsi di appartenenza di ogni artista.
La scelta di far realizzare sei opere ad ognuno di loro indica l’attenzione e il riferimento all’importanza dell’opera, che nasce appositamente vocata a questo progetto e alle sue intenzioni di ricerca.

La splendida Rocca dei Bentivoglio verrà utilizzata nelle sue sale espositive poste al primo piano (Sala dei Giganti, Sala Ginevra e loggiato), con un ritmo che contempla un itinerario della mostra in cui ogni coppia di artisti si troverà a dialogare con i propri lavori sia con un senso di specularità che di contrasto poetico.
La posizione geografica della Rocca e del Comune di Bazzano, luogo di confine tra le Province di Modena e di Bologna è ideale per questo incontro di artisti che creano le loro opere in questi due distinti ma vicini territori.

Altro importante significato insito nella mostra è posto nel confronto generazionale, che sarà la cifra stilistica dell’attività espositiva del Comune di Bazzano, che privilegerà le giovani generazioni senza però togliere attenzione a momenti di scambio e di apprendimento con maestri e capofila affermati.
In tempi in cui l’arte contemporanea vede ridursi sempre più gli spazi espositivi, Bazzano si pone come officina del futuro, come interlocutore e mediatore tra le esigenze di didattica e di crescita, di visibilità e di dialogo fra istituzioni, artisti e mercato.

Questa mostra parte con una prima collaborazione importante con la Galleria42contemporaneo, spazio che raccoglie i migliori talenti giovani e che, soprattutto, porta avanti da sempre le proprie idee di indipendenza e di qualità, investendo sui giovani.

Marco Mango, Daniele Astrologo e Maura Pozzati, critici e curatori hanno il compito di invitare questi sei artisti, e di coordinare i progetti specifici e l’intera organizzazione di questa esperienza, oltre a curare il catalogo e gli allestimenti della Rocca dei Bentivoglio.

Fondamentale è il contributo del Consorzio Cave di Bologna che ha creduto nel progetto e che continua a sostenere le iniziative culturali del Comune di Bazzano. Indispensabile anche la supervisione della Pro loco che continua a puntare sulle arti contemporanee.