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E il duomo toccò il cielo…
Questa mostra non vuole solo gettare uno sguardo sul passato, ma illustrando la storia della costruzione della facciata ne sottolinea il valore storico-artistico e quindi dà il senso a qualsiasi intervento di recupero e salvaguardia su di essa come quello ora in corso, nella prospettiva della conservazione per il futuro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con questa mostra in programma dal 24 ottobre 2003 a fine gennaio 2004, la Veneranda Fabbrica del Duomo apre il sipario su un’altra inedita sezione del grande patrimonio inerente la Cattedrale e la sua ricca e affascinante storia.
L’occasione rientra nella terza edizione dell’iniziativa “Specchio d’Europa – Il laboratorio della modernità. Milano 1706-1848”, con la quale si rinnova la collaborazione tra la Veneranda Fabbrica e l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, con l’impegno di far conoscere e restituire alla città e al territorio la sua identità storica e artistica.
Questa mostra non vuole solo gettare uno sguardo sul passato, ma illustrando la storia della costruzione della facciata ne sottolinea il valore storico-artistico e quindi dà il senso a qualsiasi intervento di recupero e salvaguardia su di essa come quello ora in corso, nella prospettiva della conservazione per il futuro.
Attraverso i disegni conservati nell’Archivio della Fabbrica del Duomo, di cui molti inediti, la mostra ripercorre le principali vicende fra la prima dominazione austriaca e il Regno d’Italia affrontando ed approfondendo attraverso la realizzazione della facciata e della guglia maggiore, le grandi tematiche architettoniche e culturali svoltesi in quegli anni.
La facciata così come ora la vediamo deve il suo completamento alla volontà di Napoleone Bonaparte, mentre la Guglia Maggiore fu attuata in pieno clima illuminista e quindi in aperto contrasto con i circoli culturali del tempo che vedevano il gotico come uno stile barbaro e ormai sorpassato; due realizzazione che possono essere considerate “laboratorio” e quindi punto di osservazione privilegiato della concezione e della prassi architettonica che si compie dall’inizio del Settecento alla prima metà dell’Ottocento.
L’evento completa quanto iniziato con la mostra “La Cattedrale inedita”, inaugurata in concomitanza con l’avvio del ponteggio in facciata e che ha riscosso un notevole interesse da parte del pubblico. Infatti, oltre a portare a termine l’avvincente percorso artistico e architettonico del Duomo, questa mostra sarà sede di una serie di incontri e dibattiti che illustreranno i risultati delle indagini preliminari e dei restauri tuttora in corso sulla facciata.
La mostra si suddivide in cinque sezioni principali: (I) la situazione dei lavori e i progetti in corso per la facciata all’inizio del Settecento, (II) il dibattito a metà Settecento che vede coinvolti famosi architetti come Vanvitelli, Vittone, Juvarra, Merlo, Salvi, Croce; (III) la ripresa dei lavori promossi da Giuseppe II; (IV) le scelte operate da Napoleone; (IV) la costruzione della guglia e il relativo dibattito teorico.
L’esposizione è prevista nelle sale 10-11-12. Nelle successive sale del Museo, attraverso le opere esposte vi sarà la possibilità di completare il discorso architettonico affrontato offrendo, tramite un percorso debitamente sottolineato, uno sguardo completo sull’epoca con testimonianze di pittura e scultura, dai rilievi creati per la facciata ai modelli in terracotta e in legno per la Madonnina, alla sua intelaiatura interna.
L’occasione rientra nella terza edizione dell’iniziativa “Specchio d’Europa – Il laboratorio della modernità. Milano 1706-1848”, con la quale si rinnova la collaborazione tra la Veneranda Fabbrica e l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, con l’impegno di far conoscere e restituire alla città e al territorio la sua identità storica e artistica.
Questa mostra non vuole solo gettare uno sguardo sul passato, ma illustrando la storia della costruzione della facciata ne sottolinea il valore storico-artistico e quindi dà il senso a qualsiasi intervento di recupero e salvaguardia su di essa come quello ora in corso, nella prospettiva della conservazione per il futuro.
Attraverso i disegni conservati nell’Archivio della Fabbrica del Duomo, di cui molti inediti, la mostra ripercorre le principali vicende fra la prima dominazione austriaca e il Regno d’Italia affrontando ed approfondendo attraverso la realizzazione della facciata e della guglia maggiore, le grandi tematiche architettoniche e culturali svoltesi in quegli anni.
La facciata così come ora la vediamo deve il suo completamento alla volontà di Napoleone Bonaparte, mentre la Guglia Maggiore fu attuata in pieno clima illuminista e quindi in aperto contrasto con i circoli culturali del tempo che vedevano il gotico come uno stile barbaro e ormai sorpassato; due realizzazione che possono essere considerate “laboratorio” e quindi punto di osservazione privilegiato della concezione e della prassi architettonica che si compie dall’inizio del Settecento alla prima metà dell’Ottocento.
L’evento completa quanto iniziato con la mostra “La Cattedrale inedita”, inaugurata in concomitanza con l’avvio del ponteggio in facciata e che ha riscosso un notevole interesse da parte del pubblico. Infatti, oltre a portare a termine l’avvincente percorso artistico e architettonico del Duomo, questa mostra sarà sede di una serie di incontri e dibattiti che illustreranno i risultati delle indagini preliminari e dei restauri tuttora in corso sulla facciata.
La mostra si suddivide in cinque sezioni principali: (I) la situazione dei lavori e i progetti in corso per la facciata all’inizio del Settecento, (II) il dibattito a metà Settecento che vede coinvolti famosi architetti come Vanvitelli, Vittone, Juvarra, Merlo, Salvi, Croce; (III) la ripresa dei lavori promossi da Giuseppe II; (IV) le scelte operate da Napoleone; (IV) la costruzione della guglia e il relativo dibattito teorico.
L’esposizione è prevista nelle sale 10-11-12. Nelle successive sale del Museo, attraverso le opere esposte vi sarà la possibilità di completare il discorso architettonico affrontato offrendo, tramite un percorso debitamente sottolineato, uno sguardo completo sull’epoca con testimonianze di pittura e scultura, dai rilievi creati per la facciata ai modelli in terracotta e in legno per la Madonnina, alla sua intelaiatura interna.
24
ottobre 2003
E il duomo toccò il cielo…
Dal 24 ottobre 2003 al 31 gennaio 2004
archeologia
architettura
arte antica
disegno e grafica
architettura
arte antica
disegno e grafica
Location
MUSEO DEL DUOMO DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 14, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 14, (Milano)
Biglietti
Ingresso Museo: intero €6, ridotto €3
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 13.15 e dalle 15 alle 18