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E lo fecero a pezzi // Opentour
Pezzi, frammenti, schegge. Disordinate parti di mondo, illogiche e indeterminate. Frantumi di realtà, di verità, frantumi dell’altro e di sé. Ritagli del tutto, bellissimi e luminosi, incomprensibili e angoscianti. Sono ovunque, dentro e fuori, e ci chiedono che cosa vogliamo farne, di loro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 10 giugno alle ore 19, all’interno del progetto Opentour, l’Accademia di Belle Arti si mostra, Adiacenze inaugura E lo fecero a pezzi, collettiva di giovani artisti dell'Accademia delle Belle Arti di Bologna.
L’iniziativa si è sviluppata attorno al concetto di frammentazione dell'esistente, di parcellizzazione del mondo, partendo dall'idea – potente, diretta e persino destabilizzante – che la realtà sia un insieme di pezzi disomogenei e non sempre conciliabili tra loro. Il titolo cita le Baccanti di Euripide, riprendendo il passo finale dello sparagmos, un rito dionisiaco particolarmente brutale: le Menadi fanno letteralmente a pezzi il corpo di Penteo, dilaniandolo e lasciando niente più che frammenti di vita, frantumi.
Le opere esposte sono state pensate e ideate site specific dai quattro artisti scelti, che hanno lavorato in dialogo con gli spazi espositivi manipolandoli e modificandoli a seconda delle loro caratteristiche; il filo rosso che le lega tra loro è riconducibile all'idea antipositivista che non per forza ci sia un ordine, ma che il mondo sia invece ontologicamente frammentario e disomogeneo, così come la percezione che si ha di esso. Ognuno di loro si porta dietro un percorso diverso, un'idea diversa di arte e di mondo: cercare di unirli e farli rimare tra loro rispecchia in fondo il rapporto che si tende ad avere coi miliardi e miliardi di pezzi che compongono l'universo.
E lo fecero a pezzi è una collettiva a cura di Teresa Serra e Pietro Cortona che si propone di mostrare che cosa sta succedendo tra i banchi della più giovane arte bolognese, pur sapendo che quello che mostrerà non è nulla più che un frammento, una parte di realtà; ed è proprio per la sua singolarità che questa parte merita di essere presa in considerazione.
I video, le installazioni, le opere pittoriche e murali di Giulia Carpentieri, Irene Fenara, Giulio Maulini e Andrea Parenti saranno in mostra presso lo spazio espositivo Adiacenze dal 10 al 25 giungo, dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 20.
Il giorno dell'inaugurazione verrà inoltre presentata la performance sonora di Davide Bartolomei, pensata e ideata ad hoc per l'occasione.
INAUGURAZIONE: mercoledì 10 giugno 2015 | ore 19.00
ARTISTi: Giulia Carpentieri, Irene Fenara, Giulio Maulini, Andrea Parenti
A CURA DI: Teresa Serra e Pietro Cortona
SEDE: Adiacenze_Piazza San Martino 4f_Bologna
PERIODO: 10 – 25 giugno 2015
ORARI: dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20
INFO: tel.3335463796 // info@adiacenze.it // www.adiacenze.it
L’iniziativa si è sviluppata attorno al concetto di frammentazione dell'esistente, di parcellizzazione del mondo, partendo dall'idea – potente, diretta e persino destabilizzante – che la realtà sia un insieme di pezzi disomogenei e non sempre conciliabili tra loro. Il titolo cita le Baccanti di Euripide, riprendendo il passo finale dello sparagmos, un rito dionisiaco particolarmente brutale: le Menadi fanno letteralmente a pezzi il corpo di Penteo, dilaniandolo e lasciando niente più che frammenti di vita, frantumi.
Le opere esposte sono state pensate e ideate site specific dai quattro artisti scelti, che hanno lavorato in dialogo con gli spazi espositivi manipolandoli e modificandoli a seconda delle loro caratteristiche; il filo rosso che le lega tra loro è riconducibile all'idea antipositivista che non per forza ci sia un ordine, ma che il mondo sia invece ontologicamente frammentario e disomogeneo, così come la percezione che si ha di esso. Ognuno di loro si porta dietro un percorso diverso, un'idea diversa di arte e di mondo: cercare di unirli e farli rimare tra loro rispecchia in fondo il rapporto che si tende ad avere coi miliardi e miliardi di pezzi che compongono l'universo.
E lo fecero a pezzi è una collettiva a cura di Teresa Serra e Pietro Cortona che si propone di mostrare che cosa sta succedendo tra i banchi della più giovane arte bolognese, pur sapendo che quello che mostrerà non è nulla più che un frammento, una parte di realtà; ed è proprio per la sua singolarità che questa parte merita di essere presa in considerazione.
I video, le installazioni, le opere pittoriche e murali di Giulia Carpentieri, Irene Fenara, Giulio Maulini e Andrea Parenti saranno in mostra presso lo spazio espositivo Adiacenze dal 10 al 25 giungo, dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 20.
Il giorno dell'inaugurazione verrà inoltre presentata la performance sonora di Davide Bartolomei, pensata e ideata ad hoc per l'occasione.
INAUGURAZIONE: mercoledì 10 giugno 2015 | ore 19.00
ARTISTi: Giulia Carpentieri, Irene Fenara, Giulio Maulini, Andrea Parenti
A CURA DI: Teresa Serra e Pietro Cortona
SEDE: Adiacenze_Piazza San Martino 4f_Bologna
PERIODO: 10 – 25 giugno 2015
ORARI: dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20
INFO: tel.3335463796 // info@adiacenze.it // www.adiacenze.it
10
giugno 2015
E lo fecero a pezzi // Opentour
Dal 10 al 25 giugno 2015
arte contemporanea
Location
ADIACENZE
Bologna, Vicolo Spirito Santo, 1/b, (Bologna)
Bologna, Vicolo Spirito Santo, 1/b, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 16-20
Vernissage
10 Giugno 2015, ore 19
Autore
Curatore