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È meglio un uccello in gabbia, che cento in aria
Proverbi figurati nell’Età dei Lumi. Incisioni di Carlo Lasinio dalla Collezione della Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation
Comunicato stampa
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“E’ meglio un uccello in gabbia che cento in aria” oppure “Chi non consuma non rinnova” e ancora “Impara l’arte e mettila da parte”, chi non ha mai citato o ricordato un proverbio, frutto dell’esperienza umana e spesso deposito di saggezza ,spia non solo delle consuetudini passate ma anche degli umori popolari,a volte contraddittori e spesso dissacratori.
Alcuni detti proverbiali e giochi di società della seconda metà del settecento sono proposti all’attenzione del pubblico in una mostra,curata da Claudia Pazzini e organizzata dalla Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello a Perugia,in tre serie di album di proverbi e giochi illustrati da Giuseppe Piattoli ed incise da Carlo Lasinio e dai suoi collaboratori alla fine del XVIII.
Le opere, che fanno parte delle collezioni d’arte della Fondazione Ranieri, vengono esposte dal 16 aprile al 30 giugno 2005, in un percorso che si articola in quattro sezioni e riguarda 3 cicli di incisioni ad acquaforte sul tema dei proverbi toscani e dei giochi diffusi a Firenze nella seconda metà del settecento ai quali vengono affiancati quattro taccuini di incisioni di Carlo Spiridione Mariotti sulla vita popolare perugina negli anni 1770-80, concesse in prestito per l’ occasione dal Consiglio Regionale dell’Umbria.
La prima delle tre serie di tavole di Carlo Lasinio, è composta dall’album dei proverbi del 1786,stampata a Firenze dagli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Barbi,ed è composta da 32 stampe su 40 che componevano la serie originale.
La seconda serie riguarda l’ album dei proverbi del 1788,stampata a Firenze dagli stessi editori e composta da 29 stampe su 40 originali.
La terza serie è una raccolta illustrata, completa, di giochi fiorentini,composta da 10 acqueforti acquarellate, per un totale di 71 opere complessive esposte alle quali sono affiancati i 4 taccuini di incisioni di Carlo Spiridione Mariotti.
Il 16 aprile alle ore 10.30, presso la Fondazione Ranieri di Sorbello prima dell’apertura della mostra, verrà organizzata una conferenza introduttiva dal titolo :”Arte di costume nell’età dei Lumi tra Toscana ed Umbria” presieduta dal Dott. Stefano Papetti (Pinacoteca Civica Ascoli Piceno) alla quale interverranno il Prof.Giancarlo Baronti (Storia delle tradizioni popolari, Facoltà di Lettere e Filosofia,Università di Perugia) che illustrerà il “Rapporto tra i sessi nella tradizione proverbiale italiana”; la Prof.ssa Paola Cassinelli (Opificio delle Pietre Dure di Firenze) con un intervento dal titolo ”E’ difficile comprendere perché l’uomo ami ridere dei propri difetti pensando che non gli appartengano.Storia delle immagini popolari dal XV al IXX secolo”;la Prof.ssa Alessandra Migliorati (Galleria Nazionale dell’Umbria) che parlerà di “Carlo Spiridione Mariotti e la cultura pittorica della fine del settecento a Perugia” e la Prof.ssa Anna Petrioli Tofani (già Direttrice della Galleria degli Uffizi di Firenze) con “Il collezionismo di stampe confluito nella raccolta del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi di Firenze”
La mostra,rimarrà aperta dal 16 aprile al 30 giugno ogni giovedì, sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00 con ingresso gratuito.
Inoltre sono previste aperture speciali giornaliere dal 23 aprile al 1 maggio, dal 16 al 22 maggio,in occasione della Settimana dei Beni Culturali e dal 2 al 5 giugno.
L’ingresso è libero, si possono prenotare visite guidate ed è possibile partecipare a percorsi didattici specifici, organizzati per gli allievi e gli studenti delle scuole elementari medie e superiori.
L’evento, organizzato con il sostegno della Fondazione Lungarotti ,verrà ospitato anche a Torgiano,presso la sede della Fondazione stessa dopo il 30 giugno 2005 ed è abbinato ad un catalogo a colori di 96 pagine,edito dalla Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello, che contiene un saggio di Paola Cassinelli e uno di Claudia Pazzini
Note Biografiche
Carlo Lasinio ( Treviso 1759-Pisa 1838 )
È da considerarsi tra le figure più rilevanti della grafica europea fra Settecento e Ottocento,sia per la varietà dei soggetti trattati che per le tecniche utilizzate,spesso per la prima volta.Dopo un breve apprendistato a Venezia presso il pittore Giovan Battista Mengardi,si trasferisce a Firenze nel 1779 e inizia subito a lavorare nella Regia Galleria per il Granduca Pietro Leopoldo .La sua attività è prevalentemente legata all’incisione di traduzione di opere famose e agli aspetti folcloristici caricaturali di Firenze e della Toscana,ma non trascura di occuparsi anche di diffusione di importanti eventi storici o di ritratti di personaggi noti o santi illustri.Firmò una vasta ed eterogenea produzione di stampe di riproduzione da opere d’arte,tramandandoci anche aspetti sociali e ricordi della vita fiorentina.
Carlo Spiridione Mariotti (Perugia 1726-1790)
“Il suo genio per la pittura non era per l’eroico,,nel quale non vi è gran fatto riuscito,ma era portato a dipingere in
piccolo cose vulgari” Così nel 1806 parlava di Carlo Spiridione Mariotti Baldassarre Orsini,teorico e critico d’arte perugino.Il percorso stilistico e formale dell’artista riflette da vicino le contraddizioni e le complesse evoluzioni di un’epoca animata da intense e feconde elaborazioni culturali;lo stile dell’artista si ricollega allo “spirito di verità” senza manierismi,proprio dell’Illuminismo.Senza pregiudizi o falsi moralismi,con sagace ed acuto spirito di osservazione il Mariotti fu un acuto testimone dei multiformi strati sociali del mondo settecentesco che ritraeva nei suoi piccoli quaderni.
Le “Caricature”sono frutto dell’abilità di ritrarre dal vero; i suoi soggetti sono popolani,viandanti,venditori ambulanti o poveri mendicanti,rappresentanti cioè di una realtà che egli osservava e di cui volle offrire una testimonianza.
Giuseppe Piattoli (1740/50-dopo il 1818).
Dal 1785 al 1807 maestro di disegno presso l’Accademia di Firenze. Ha realizzato i disegni preparatori dei ritratti familiari del Granduca Leopoldo I di Toscana.Sono conservati presso la Galleria degli Uffizi di Firenze due sue serie di incisioni dai titoli “La Marfisa” e “I giuochi” insieme ad altri 48 disegni.
Alcuni detti proverbiali e giochi di società della seconda metà del settecento sono proposti all’attenzione del pubblico in una mostra,curata da Claudia Pazzini e organizzata dalla Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello a Perugia,in tre serie di album di proverbi e giochi illustrati da Giuseppe Piattoli ed incise da Carlo Lasinio e dai suoi collaboratori alla fine del XVIII.
Le opere, che fanno parte delle collezioni d’arte della Fondazione Ranieri, vengono esposte dal 16 aprile al 30 giugno 2005, in un percorso che si articola in quattro sezioni e riguarda 3 cicli di incisioni ad acquaforte sul tema dei proverbi toscani e dei giochi diffusi a Firenze nella seconda metà del settecento ai quali vengono affiancati quattro taccuini di incisioni di Carlo Spiridione Mariotti sulla vita popolare perugina negli anni 1770-80, concesse in prestito per l’ occasione dal Consiglio Regionale dell’Umbria.
La prima delle tre serie di tavole di Carlo Lasinio, è composta dall’album dei proverbi del 1786,stampata a Firenze dagli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Barbi,ed è composta da 32 stampe su 40 che componevano la serie originale.
La seconda serie riguarda l’ album dei proverbi del 1788,stampata a Firenze dagli stessi editori e composta da 29 stampe su 40 originali.
La terza serie è una raccolta illustrata, completa, di giochi fiorentini,composta da 10 acqueforti acquarellate, per un totale di 71 opere complessive esposte alle quali sono affiancati i 4 taccuini di incisioni di Carlo Spiridione Mariotti.
Il 16 aprile alle ore 10.30, presso la Fondazione Ranieri di Sorbello prima dell’apertura della mostra, verrà organizzata una conferenza introduttiva dal titolo :”Arte di costume nell’età dei Lumi tra Toscana ed Umbria” presieduta dal Dott. Stefano Papetti (Pinacoteca Civica Ascoli Piceno) alla quale interverranno il Prof.Giancarlo Baronti (Storia delle tradizioni popolari, Facoltà di Lettere e Filosofia,Università di Perugia) che illustrerà il “Rapporto tra i sessi nella tradizione proverbiale italiana”; la Prof.ssa Paola Cassinelli (Opificio delle Pietre Dure di Firenze) con un intervento dal titolo ”E’ difficile comprendere perché l’uomo ami ridere dei propri difetti pensando che non gli appartengano.Storia delle immagini popolari dal XV al IXX secolo”;la Prof.ssa Alessandra Migliorati (Galleria Nazionale dell’Umbria) che parlerà di “Carlo Spiridione Mariotti e la cultura pittorica della fine del settecento a Perugia” e la Prof.ssa Anna Petrioli Tofani (già Direttrice della Galleria degli Uffizi di Firenze) con “Il collezionismo di stampe confluito nella raccolta del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi di Firenze”
La mostra,rimarrà aperta dal 16 aprile al 30 giugno ogni giovedì, sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00 con ingresso gratuito.
Inoltre sono previste aperture speciali giornaliere dal 23 aprile al 1 maggio, dal 16 al 22 maggio,in occasione della Settimana dei Beni Culturali e dal 2 al 5 giugno.
L’ingresso è libero, si possono prenotare visite guidate ed è possibile partecipare a percorsi didattici specifici, organizzati per gli allievi e gli studenti delle scuole elementari medie e superiori.
L’evento, organizzato con il sostegno della Fondazione Lungarotti ,verrà ospitato anche a Torgiano,presso la sede della Fondazione stessa dopo il 30 giugno 2005 ed è abbinato ad un catalogo a colori di 96 pagine,edito dalla Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello, che contiene un saggio di Paola Cassinelli e uno di Claudia Pazzini
Note Biografiche
Carlo Lasinio ( Treviso 1759-Pisa 1838 )
È da considerarsi tra le figure più rilevanti della grafica europea fra Settecento e Ottocento,sia per la varietà dei soggetti trattati che per le tecniche utilizzate,spesso per la prima volta.Dopo un breve apprendistato a Venezia presso il pittore Giovan Battista Mengardi,si trasferisce a Firenze nel 1779 e inizia subito a lavorare nella Regia Galleria per il Granduca Pietro Leopoldo .La sua attività è prevalentemente legata all’incisione di traduzione di opere famose e agli aspetti folcloristici caricaturali di Firenze e della Toscana,ma non trascura di occuparsi anche di diffusione di importanti eventi storici o di ritratti di personaggi noti o santi illustri.Firmò una vasta ed eterogenea produzione di stampe di riproduzione da opere d’arte,tramandandoci anche aspetti sociali e ricordi della vita fiorentina.
Carlo Spiridione Mariotti (Perugia 1726-1790)
“Il suo genio per la pittura non era per l’eroico,,nel quale non vi è gran fatto riuscito,ma era portato a dipingere in
piccolo cose vulgari” Così nel 1806 parlava di Carlo Spiridione Mariotti Baldassarre Orsini,teorico e critico d’arte perugino.Il percorso stilistico e formale dell’artista riflette da vicino le contraddizioni e le complesse evoluzioni di un’epoca animata da intense e feconde elaborazioni culturali;lo stile dell’artista si ricollega allo “spirito di verità” senza manierismi,proprio dell’Illuminismo.Senza pregiudizi o falsi moralismi,con sagace ed acuto spirito di osservazione il Mariotti fu un acuto testimone dei multiformi strati sociali del mondo settecentesco che ritraeva nei suoi piccoli quaderni.
Le “Caricature”sono frutto dell’abilità di ritrarre dal vero; i suoi soggetti sono popolani,viandanti,venditori ambulanti o poveri mendicanti,rappresentanti cioè di una realtà che egli osservava e di cui volle offrire una testimonianza.
Giuseppe Piattoli (1740/50-dopo il 1818).
Dal 1785 al 1807 maestro di disegno presso l’Accademia di Firenze. Ha realizzato i disegni preparatori dei ritratti familiari del Granduca Leopoldo I di Toscana.Sono conservati presso la Galleria degli Uffizi di Firenze due sue serie di incisioni dai titoli “La Marfisa” e “I giuochi” insieme ad altri 48 disegni.
16
aprile 2005
È meglio un uccello in gabbia, che cento in aria
Dal 16 aprile al 30 giugno 2005
arte antica
Location
UGUCCIONE RANIERI DI SORBELLO FOUNDATION – PALAZZO SORBELLO
Perugia, Piazza Piccinino, 9, (Perugia)
Perugia, Piazza Piccinino, 9, (Perugia)
Orario di apertura
giovedì, sabato e domenica 16-19. Aperture speciali giornaliere dal 23 aprile al 1 maggio, dal 16 al 22 maggio e dal 2 al 5 giugno
Vernissage
16 Aprile 2005, ore 10,30
Autore
Curatore