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E’ tempo di poesia – 500 spot per Librino
Presentazione. Un progetto ideato da Antonio Presti, prodotto dall’Associazione Culturale Fiumara d’Arte, in collaborazione con il telegiornale di Sicilia (TGS) Palermo e Antenna Sicilia Catania.
Comunicato stampa
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Ancora una volta Librino si riconferma centro di cultura della città di Catania, promovendo e affermando l’identità del suo essere polis attraverso la rinascita culturale. Il quartiere manifesta e pubblicizza il suo Essere Bello, scegliendo la via della Bellezza, e sponsorizzando la poesia attraverso il mezzo di comunicazione di massa più potente e pervasivo: la televisione; sottraendola però al transitorio di tendenze e apparenze, per finalizzarla alla trasmissione dei valori di naturalezza, autenticità, e verità, della parola poetica: ciò, in un momento in cui la società telematica e del mercato registra gli indici forse più bassi nella comunicazione mediatica. A due anni di distanza dal Treno dei poeti, Catania, e nello specifico il quartiere di Librino, torna ad essere promotrice di cultura; ribaltando il potere della pubblicità si propone infatti di diventare l’unico luogo in Italia di sponsorizzazione pubblicitaria della poesia, che, oscurata dall’effimero scintillio dell’apparire, quasi da clandestina attraversa la contemporaneità. In una società mediatica che ha scelto come valore l’apparire piuttosto che l’Essere, la pubblicità è diventata ambasciatrice di messaggi spesso effimeri e fuorvianti, che condizionano le idee, le abitudini, lo stile di vita degli utenti-consumatori, riducendone la facoltà di scelta e la libertà d’azione. Il bombardamento pubblicitario, infatti, riesce ad imporre nella società odierna costumi, atteggiamenti e modi di dire. L’unico modo per ri-affermare la propria esistenza, oggi, è “farsi” pubblicità, non soltanto nel tradizionale significato di promuovere un prodotto, ma anche nel senso di entrare dentro la pubblicità e, per una volta, ribaltare il rapporto essere/apparire ristabilendo la priorità dell’Essere e riaffermando la vera bellezza. Per raggiungere questo obiettivo l’Associazione Fiumara d’Arte intende utilizzare lo strumento di comunicazione più potente e pervasivo: la pubblicità, e metterla al servizio della Cultura per rilanciare l’immagine di Librino non più come quartiere periferico e disagiato, ma come centro propulsore di Cultura per la città di Catania.
Librino pro-motore di poesia
Il mancato rapporto tra poesia e pubblico è pretestuosamente attribuito alle difficoltà e alla separatezza del linguaggio poetico, si tratta piuttosto dei valori critici e libertari di quel linguaggio, che la standardizzata dimensione culturale della contemporaneità ignora o rimuove. Il carattere paritario e interattivo del Treno dei poeti, nel marzo del 2001, e di Poeti a Librino, tra l’inverno e la primavera del 2002 – entrambe le iniziative organizzate dall’Associazione Fiumara d’Arte- ha rivelato invece un diffuso bisogno di poesia, a cui, non i poeti e i loro linguaggi, ma i media e il mercato non vogliono dare risposte. Il nucleo motivante del Treno dei poeti, realizzato nel marzo del 2001 dall’Associazione Fiumara d’arte, era infatti costituito dall’offerta della parola poetica, affidata a 50 poeti di diverse tendenze espressive e di differenti aree geografiche; partendo da Catania essi hanno attraversato la Sicilia dialogando non solo con passeggeri in transito sui treni, ma anche con i partecipanti a incontri e reading in librerie, pub, teatri, scuole. Dopo il Treno dei Poeti e Poeti a Librino, l’Associazione Fiumara d’arte torna a rinnovare il suo impegno per la poesia, proponendo a circa cento poeti italiani –affermati ed emergenti- di diventare i protagonisti di altrettanti spot per diffondere il linguaggio poetico ad un pubblico più vasto; per trenta secondi i poeti leggeranno un loro testo, ringraziando in tal modo il quartiere di Librino per aver dato loro la possibilità di promuovere la poesia. Anche questa volta l’Associazione Fiumara d’ Arte propone un ribaltamento dei ruoli; se nelle precedenti iniziative sono stati i poeti a donare a Librino il valore della parola, adesso è Librino che restituisce il dono, sponsorizzando la poesia, l’unica tra le arti che -priva di immediata finalità d’uso, e quindi non mercificabile- per l’assenza di mediazione di massa, resta quasi invisibile nel nostro tempo. Ma proprio perché siamo in una dimensione condizionata dai media, in cui tutto è omologato, portare la poesia nella quotidianità, attraverso il mezzo principe della comunicazione di massa, rappresenta un tentativo di restituire autenticità e specificità al linguaggio, connotazioni fondamentali della poesia.
Obiettivo
Gli spot, la cui realizzazione tecnica e artistica sarà affidata alla troupe televisiva di Fiumara d’Arte, saranno trasmessi dalle principali emittenti televisive siciliane nelle fasce orarie di maggiore ascolto, da Novembre 2003 a Dicembre 2004. Ogni giorno verranno messi in onda due spot diversi, che saranno sostituiti settimanalmente con altrettanti messaggi pubblicitari. Gli spot realizzati avranno la durata di 30 secondi ciascuno, la loro realizzazione e il montaggio saranno eseguiti rispettando il linguaggio della comunicazione, senza mai diventare pubblicità-progresso o messaggio di solidarietà. .
L'associazione culturale
Fiumara d'Arte
La devozione alla bellezza in tutte le sue espressioni –dalla pittura alla scultura, alla poesia, a ogni manifestazione che si ponga come percorso e finalità il bello, libero da compromessi ed edulcorazioni- ha sempre contrassegnato le iniziative culturali dell’Associazione Fiumara d’Arte promossa da Antonio Presti, che, all’inizio degli anni ottanta, nel territorio tra Tusa e Santo Stefano di Camastra, ha realizzato il più grande museo all’aperto d’arte contemporanea, con opere di scultori di fama internazionale; nello stesso periodo è stato anche realizzato a Castel di Tusa l’Atelier sul mare (un albergo con stanze d’autore), mentre a Pettineo e a Castiglione di Sicilia sono state promosse otto edizioni dell’iniziativa Un chilometro di tela. Da più di cinque anni la Fiumara d’arte opera anche a Catania sia con l’attività permanente della Casa Stesicorea (allestimenti di artisti che hanno realizzato stanze d’autore, periodici incontri culturali ecc.), sia con importanti manifestazioni. Nel marzo del 2001, L’Offerta della parola ha trasformato Catania nella capitale della poesia: punto di partenza e di arrivo del Treno dei poeti, su cui per un mese sono quotidianamente saliti i più importanti poeti italiani, e si sono confrontate le più significative esperienze di scrittura poetica contemporanea. Dal gennaio 2002 è in fase di attuazione il progetto TerzOcchio Meridiani di Luce, che, rivolto al quartiere di Librino, è finalizzato ad abbattere il limite dell’Essere Periferia, ridando al quartiere una sua centralità all’interno della polis catanese. Centro e periferia non sono legati al concetto di spazio, ma piuttosto a condizioni culurali differenti. E’ Infatti la mancanza di una crescita culurale, parallela a quella edilizia e demografica, ad allontanare la periferia dalla città.
Librino pro-motore di poesia
Il mancato rapporto tra poesia e pubblico è pretestuosamente attribuito alle difficoltà e alla separatezza del linguaggio poetico, si tratta piuttosto dei valori critici e libertari di quel linguaggio, che la standardizzata dimensione culturale della contemporaneità ignora o rimuove. Il carattere paritario e interattivo del Treno dei poeti, nel marzo del 2001, e di Poeti a Librino, tra l’inverno e la primavera del 2002 – entrambe le iniziative organizzate dall’Associazione Fiumara d’Arte- ha rivelato invece un diffuso bisogno di poesia, a cui, non i poeti e i loro linguaggi, ma i media e il mercato non vogliono dare risposte. Il nucleo motivante del Treno dei poeti, realizzato nel marzo del 2001 dall’Associazione Fiumara d’arte, era infatti costituito dall’offerta della parola poetica, affidata a 50 poeti di diverse tendenze espressive e di differenti aree geografiche; partendo da Catania essi hanno attraversato la Sicilia dialogando non solo con passeggeri in transito sui treni, ma anche con i partecipanti a incontri e reading in librerie, pub, teatri, scuole. Dopo il Treno dei Poeti e Poeti a Librino, l’Associazione Fiumara d’arte torna a rinnovare il suo impegno per la poesia, proponendo a circa cento poeti italiani –affermati ed emergenti- di diventare i protagonisti di altrettanti spot per diffondere il linguaggio poetico ad un pubblico più vasto; per trenta secondi i poeti leggeranno un loro testo, ringraziando in tal modo il quartiere di Librino per aver dato loro la possibilità di promuovere la poesia. Anche questa volta l’Associazione Fiumara d’ Arte propone un ribaltamento dei ruoli; se nelle precedenti iniziative sono stati i poeti a donare a Librino il valore della parola, adesso è Librino che restituisce il dono, sponsorizzando la poesia, l’unica tra le arti che -priva di immediata finalità d’uso, e quindi non mercificabile- per l’assenza di mediazione di massa, resta quasi invisibile nel nostro tempo. Ma proprio perché siamo in una dimensione condizionata dai media, in cui tutto è omologato, portare la poesia nella quotidianità, attraverso il mezzo principe della comunicazione di massa, rappresenta un tentativo di restituire autenticità e specificità al linguaggio, connotazioni fondamentali della poesia.
Obiettivo
Gli spot, la cui realizzazione tecnica e artistica sarà affidata alla troupe televisiva di Fiumara d’Arte, saranno trasmessi dalle principali emittenti televisive siciliane nelle fasce orarie di maggiore ascolto, da Novembre 2003 a Dicembre 2004. Ogni giorno verranno messi in onda due spot diversi, che saranno sostituiti settimanalmente con altrettanti messaggi pubblicitari. Gli spot realizzati avranno la durata di 30 secondi ciascuno, la loro realizzazione e il montaggio saranno eseguiti rispettando il linguaggio della comunicazione, senza mai diventare pubblicità-progresso o messaggio di solidarietà. .
L'associazione culturale
Fiumara d'Arte
La devozione alla bellezza in tutte le sue espressioni –dalla pittura alla scultura, alla poesia, a ogni manifestazione che si ponga come percorso e finalità il bello, libero da compromessi ed edulcorazioni- ha sempre contrassegnato le iniziative culturali dell’Associazione Fiumara d’Arte promossa da Antonio Presti, che, all’inizio degli anni ottanta, nel territorio tra Tusa e Santo Stefano di Camastra, ha realizzato il più grande museo all’aperto d’arte contemporanea, con opere di scultori di fama internazionale; nello stesso periodo è stato anche realizzato a Castel di Tusa l’Atelier sul mare (un albergo con stanze d’autore), mentre a Pettineo e a Castiglione di Sicilia sono state promosse otto edizioni dell’iniziativa Un chilometro di tela. Da più di cinque anni la Fiumara d’arte opera anche a Catania sia con l’attività permanente della Casa Stesicorea (allestimenti di artisti che hanno realizzato stanze d’autore, periodici incontri culturali ecc.), sia con importanti manifestazioni. Nel marzo del 2001, L’Offerta della parola ha trasformato Catania nella capitale della poesia: punto di partenza e di arrivo del Treno dei poeti, su cui per un mese sono quotidianamente saliti i più importanti poeti italiani, e si sono confrontate le più significative esperienze di scrittura poetica contemporanea. Dal gennaio 2002 è in fase di attuazione il progetto TerzOcchio Meridiani di Luce, che, rivolto al quartiere di Librino, è finalizzato ad abbattere il limite dell’Essere Periferia, ridando al quartiere una sua centralità all’interno della polis catanese. Centro e periferia non sono legati al concetto di spazio, ma piuttosto a condizioni culurali differenti. E’ Infatti la mancanza di una crescita culurale, parallela a quella edilizia e demografica, ad allontanare la periferia dalla città.
18
novembre 2003
E’ tempo di poesia – 500 spot per Librino
18 novembre 2003
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
CASA-MUSEO STESICOREA
Catania, Piazza Stesicoro, 15, (Catania)
Catania, Piazza Stesicoro, 15, (Catania)