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È tutto vero
Le sale del Lu.C.C.A. Lounge e Underground offriranno al visitatore uno speciale percorso attraverso le opere
di arte outsider. Gli artisti selezionati fanno parte dell’Atelier Blu Cammello di Livorno e della Tinaia di Firenze, due esperienze di laboratori artistici
con molti anni di attività, finalizzati allo sviluppo delle potenzialità creative di persone con problemi psichiatrici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comunicato stampa
“È tutto vero”
L’autenticità dell’arte outsider di Franco Bellucci, Giovanni Galli,
Giordano Gelli, Giga, Alessandra Michelangelo, Francesco Motolese,
Marinella Parente, Paolo Rafanelli e Manuela Sagona
a cura di Riccardo Bargellini
17 -24 settembre 2011
Lu.C.C.A. Lounge e Underground
Il Centro di Salute Mentale di Lucca della Asl 2, diretto da Enrico Marchi, e
l'Associazione Archimede, in occasione dell'11ª Conferenza europea di Arti Terapie
dal titolo “Arti Terapie e l'intelligenza del sentimento” (dal 21 al 24 settembre al Real
Collegio di Lucca, in collaborazione con Ecarte), organizzano con il Lu.C.C.A. - Lucca
Center of Contemporary Art la mostra collettiva di Outsider Art “È tutto vero”,
curata da Riccardo Bargellini.
Dal 17 settembre (dalle ore 20) al 24 settembre 2011 le sale del Lu.C.C.A.
Lounge e Underground offriranno al visitatore uno speciale percorso attraverso le opere
di arte outsider di Franco Bellucci, Giovanni Galli, Giordano Gelli, Giga, Alessandra
Michelangelo, Francesco Motolese, Marinella Parente, Paolo Rafanelli e
Manuela Sagona. Gli artisti selezionati per la mostra fanno parte dell’Atelier Blu
Cammello di Livorno e della Tinaia di Firenze, due esperienze di laboratori artistici
con molti anni di attività, finalizzati allo sviluppo delle potenzialità creative di persone con
problemi psichiatrici. La presentazione ufficiale si terrà lunedì 19 settembre 2011
alle ore 18,30.
È tutto vero vuole essere una mostra di arte outsider, e non semplicemente la mostra
di un’attività espressiva, per così dire, di serie B, ma di un’arte vera, autentica al cento
per cento. “'Vero' – come scrive il curatore Riccardo Bargellini – sta ad indicare un’arte
sincera, onesta, libera dalle sovrastrutture (talvolta di comodo) che possono arrivare ad
essere anche delle zavorre per il respiro di libertà di cui l’arte ha sempre bisogno. L’artista
outsider non persegue necessariamente un “significato” dell’opera, pertanto è nella sua
speciale spontaneità che si riconosce un valore da preservare, una valore vero, e per
tutti”.
La libertà creativa è la parola d'ordine di questi artisti che vanno contro i canoni e diretti
all’espressione: “ogni opera è l’inizio di un viaggio che rompe qualche legame e libera una
forza”. Un viaggio il cui centro non è l’eccellenza dello stile, quanto l’imperfezione, che,
invece di apparire come un difetto, si propone come l’apertura di una finestra sull’interno
del quadro e delle forze che l’hanno prodotto.
“È TUTTO VERO”
RICCARDO BARGELLINI
A CURA DI
17 -24 settembre 2011
Lu.C.C.A. Lounge e Underground
orari: da martedì a domenica 10-19
ingresso libero
Per info:
Lu.C.C.A.
via della Fratta, 36 – Lucca
tel. 0583 571712 / fax 0583 950499
www.luccamuseum.com
info@luccamuseum.com
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè tel. +39 0583 492180 mob. +39 339 2006519
m.cicchine@luccamuseum.com
FRANCO BELLUCCI
All’età di sette anni è vittima di una lesione cerebrale. In età adulta è ricoverato nell’ospedale
psichiatrico di Volterra. Vi resta fino al 1998, quando viene accolto al Centro Basaglia di
Livorno. Franco Bellucci non parla, ma intrattiene con le cose una relazione profonda, che lo
porta ad impossessarsi di oggetti apparentemente banali e a sottometterli ad un processo di
trasformazione, al termine del quale assumono una nuova e piu complessa identità. Bellucci li
assembla annodandoli insieme, fino ad ottenere surreali ready made. Nelle sculture in cui impiega
giocattoli di bambini, l’innocenza si carica di violenza generando stupore, sconcerto, e umor nero.
GIOVANNI GALLI
Nasce a Firenze il 12 maggio 1955. Fin da piccolo ha una buona predisposizione per il disegno, che
dimostra copiando ed inventando fumetti. Pur non avendo mai frequentato corsi o scuole d’arte,
scopre attraverso il disegno la possibilità di esprimere idee, pensieri e sentimenti.
Nel 1994 entra nel gruppo della Tinaia dove si dedica a sperimentare le tecniche più varie fino a
raggiungere un suo stile artistico riconoscibile. Giovanni rappresenta figure spesso femminili, aerei,
carri armati, navi, divinità e personaggi mitologici, realizzandoli con pennarelli, matite e pastelli su
cartoncino, di cui spesso usa entrambi i lati. Il disegno è arricchito da frasi e scritte che poi copre o
con altre scritte o con il colore, lui dice che gli servono per “spiegarsi meglio”. Altre volte ci incolla
figure ritagliate da altri suoi disegni o a da giornali, realizzando suggestivi collages.
Ha partecipato a mostre collettive della Tinaia sia in Italia che all’estero.
GIORDANO GELLI
Nasce nel 1928 a Seano, piccolo comune della provincia di Prato, in una famiglia di origine
contadina. Per un breve periodo lavora come operaio tessile.
Nel 1975 avviene l'incontro con la Tinaia: alcuni operatori lo accompagnano nel laboratorio ma
Giordano rimane per settimane in disparte, apparentemente distaccato da tutti, fino a quando un
giorno, trovandosi davanti dei colori ed un foglio, comincia a disegnare.
Nelle sue opere rappresenta animali (il cane, gli uccelli, il cavallo), figure femminili, guerrieri e
navi sbuffanti. Tema ricorrente di Giordano è la coppia: due figure ritratte di profilo, una di fronte
all’altra, legate da un abbraccio. Notevoli sono i risultati raggiunti con la ceramica.
Per un trasferimento di residenza fuori Firenze, interrompe l’attività in Tinaia nell'anno 2000.
Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente nella Collection de l’Art Brut di Losanna.
GIGA (Giancarlo Galatolo)
Nato a Livorno nel 1957, Giancarlo frequenta l'atelier Blu Cammello dal 2008 e dopo poco inizia
a firmare i suoi disegni "Giga", acronimo scherzoso datogli da Riccardo Bargellini conduttore
dell’Atelier. Giga appare subito un artista produttivo, con un grandissima talento grafico. I suoi
disegni si distinguono per un tratto scarno ed espressivo che ricorda i fumetti delle fanzine
punk degli anni '70. Quello che rende ancora più particolare il suo lavoro è un’innata capacità di
assemblare i soggetti in un meraviglioso horror vacui compositivo. Giga utilizza per realizzare i suoi
disegni prevalentemente la china che nei dipinti unisce agli acrilici.
ALESSANDRA MICHELANGELO
Alla sua prima esposizione, nel 2005 ad Art Verona nella sezione speciale Outsider Art si cambia il
cognome da Brigiotti a Michelangelo. Diplomata all’Istituto Magistrale di Livorno frequenta l’atelier
Blu Cammello dalla sua fondazione; artista poliedrica, si è dedicata con la stessa disposizione
a tecniche diverse realizzando i suoi lavori nell’arco di pochi attimi decisivi, con gesti essenziali
ed istintivi. Nella grafica è stata figurativa, accompagnando frequentemente i suoi disegni con
scritture; nella pittura è stata decisamente più astratta, i tempi di esecuzione si riducevano
ulteriormente. Il mondo iconografico di Alessandra è un insieme di simboli, "scritture antiche”,
architetture, strade, boschi, oggetti di uso quotidiano, di popoli scomparsi e demoni del passato.
Muore nell’estate del 2009. Nel 2011, il Mad Musée di Liegi gli ha dedicato un mostra monografica
con catalogo.
FRANCESCO MOTOLESE
Nasce a Taranto nel 1915, le notizie sulla sua vita sono poche: racconta di aver fatto svariati
mestieri, dal marinaio al venditore ambulante di piccolo antiquariato, e di essere stato uno dei
primi tesserati del partito comunista di Firenze. Trasferitosi in Toscana, nel ’77 entra a far parte
della Tinaia, dove scopre una vera e propria passione per la pittura, ma anche per il disegno e la
modellazione della creta. Produce piccoli oggetti in terracotta, disegni e dipinti anche di grandi
dimensioni, composizioni essenziali, popolate da “animali arcaici” o “figure arcaiche”, come lui
stesso le definisce. Fiero di essere un artista e che i suoi lavori vengono apprezzati anche all’estero
(presente nella Collezione di Malmö Konsthall), frequenta la Tinaia fino al 1988, anno della sua
morte.
MARINELLA PARENTE, nata a Casalnuovo Monterotaro (Foggia) nel 1964, frequenta l'Atelier
Blu Cammello dall'anno della fondazione. La sua attività artistica è un infinito esercizio: mai
soddisfatta del proprio lavoro, cerca continuamente di raggiungere la perfezione ricopiando i
classici della pittura accademica. Quando invece si dedica a rappresentare soggetti piú familiari
alla nostra cultura visiva finisce per trasporvi magicamente un'aura naïf. Le sue opere si avvolgono
allora di una patina demodé che le rende sospese in un tempo indefinito.
PAOLO RAFANELLI
Nasce a Prato nel 1938. Inizia a lavorare nel settore tessile molto presto, già all'età di 5 anni.
Nel 1982 avviene il suo primo incontro con la pittura alla Tinaia, non risulta infatti avesse mai
disegnato prima. Frequenta il laboratorio fino al 1985, anno in cui gli viene riconosciuta una
pensione di invalidità per cui decide di “non aver più bisogno di lavorare” e quindi di dipingere e di
fare qualsiasi attività espressiva. I suoi lavori sono per la maggior parte dipinti su tela e disegni a
pennarello, tutti senza né titolo né data, motivo per il quale le sue opere sono collocate nell'arco
di tempo tra il 1982 e 1985. Emerge una certa predilezione per il tema della natura selvaggia,
rigogliosa, arricchita da gigantesche piante grasse, fiori, alberi, insetti antropomorfi e animali a
metà tra farfalla e lumaca.
MANUELA SAGONA
Frequenta quotidianamente l’Atelier Blu Cammello di Livorno dal 1999 dove ha potuto sviluppare
le sue attitudini figurative. Manuela riproduce qualsiasi immagine cartacea. I suoi disegni sono
caratterizzati da una forte deformazione e da segni di spessore variabile affiancati spesso da
una particolare scrittura. Questa capacità le ha permesso di realizzare immagini utilizzate per
pubblicazioni editoriali. La sua continua disponibilità e voglia di misurarsi con nuovi progetti artistici
le ha permesso di collaborare a workshop internazionali con artisti contemporanei.
“È tutto vero”
L’autenticità dell’arte outsider di Franco Bellucci, Giovanni Galli,
Giordano Gelli, Giga, Alessandra Michelangelo, Francesco Motolese,
Marinella Parente, Paolo Rafanelli e Manuela Sagona
a cura di Riccardo Bargellini
17 -24 settembre 2011
Lu.C.C.A. Lounge e Underground
Il Centro di Salute Mentale di Lucca della Asl 2, diretto da Enrico Marchi, e
l'Associazione Archimede, in occasione dell'11ª Conferenza europea di Arti Terapie
dal titolo “Arti Terapie e l'intelligenza del sentimento” (dal 21 al 24 settembre al Real
Collegio di Lucca, in collaborazione con Ecarte), organizzano con il Lu.C.C.A. - Lucca
Center of Contemporary Art la mostra collettiva di Outsider Art “È tutto vero”,
curata da Riccardo Bargellini.
Dal 17 settembre (dalle ore 20) al 24 settembre 2011 le sale del Lu.C.C.A.
Lounge e Underground offriranno al visitatore uno speciale percorso attraverso le opere
di arte outsider di Franco Bellucci, Giovanni Galli, Giordano Gelli, Giga, Alessandra
Michelangelo, Francesco Motolese, Marinella Parente, Paolo Rafanelli e
Manuela Sagona. Gli artisti selezionati per la mostra fanno parte dell’Atelier Blu
Cammello di Livorno e della Tinaia di Firenze, due esperienze di laboratori artistici
con molti anni di attività, finalizzati allo sviluppo delle potenzialità creative di persone con
problemi psichiatrici. La presentazione ufficiale si terrà lunedì 19 settembre 2011
alle ore 18,30.
È tutto vero vuole essere una mostra di arte outsider, e non semplicemente la mostra
di un’attività espressiva, per così dire, di serie B, ma di un’arte vera, autentica al cento
per cento. “'Vero' – come scrive il curatore Riccardo Bargellini – sta ad indicare un’arte
sincera, onesta, libera dalle sovrastrutture (talvolta di comodo) che possono arrivare ad
essere anche delle zavorre per il respiro di libertà di cui l’arte ha sempre bisogno. L’artista
outsider non persegue necessariamente un “significato” dell’opera, pertanto è nella sua
speciale spontaneità che si riconosce un valore da preservare, una valore vero, e per
tutti”.
La libertà creativa è la parola d'ordine di questi artisti che vanno contro i canoni e diretti
all’espressione: “ogni opera è l’inizio di un viaggio che rompe qualche legame e libera una
forza”. Un viaggio il cui centro non è l’eccellenza dello stile, quanto l’imperfezione, che,
invece di apparire come un difetto, si propone come l’apertura di una finestra sull’interno
del quadro e delle forze che l’hanno prodotto.
“È TUTTO VERO”
RICCARDO BARGELLINI
A CURA DI
17 -24 settembre 2011
Lu.C.C.A. Lounge e Underground
orari: da martedì a domenica 10-19
ingresso libero
Per info:
Lu.C.C.A.
via della Fratta, 36 – Lucca
tel. 0583 571712 / fax 0583 950499
www.luccamuseum.com
info@luccamuseum.com
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè tel. +39 0583 492180 mob. +39 339 2006519
m.cicchine@luccamuseum.com
FRANCO BELLUCCI
All’età di sette anni è vittima di una lesione cerebrale. In età adulta è ricoverato nell’ospedale
psichiatrico di Volterra. Vi resta fino al 1998, quando viene accolto al Centro Basaglia di
Livorno. Franco Bellucci non parla, ma intrattiene con le cose una relazione profonda, che lo
porta ad impossessarsi di oggetti apparentemente banali e a sottometterli ad un processo di
trasformazione, al termine del quale assumono una nuova e piu complessa identità. Bellucci li
assembla annodandoli insieme, fino ad ottenere surreali ready made. Nelle sculture in cui impiega
giocattoli di bambini, l’innocenza si carica di violenza generando stupore, sconcerto, e umor nero.
GIOVANNI GALLI
Nasce a Firenze il 12 maggio 1955. Fin da piccolo ha una buona predisposizione per il disegno, che
dimostra copiando ed inventando fumetti. Pur non avendo mai frequentato corsi o scuole d’arte,
scopre attraverso il disegno la possibilità di esprimere idee, pensieri e sentimenti.
Nel 1994 entra nel gruppo della Tinaia dove si dedica a sperimentare le tecniche più varie fino a
raggiungere un suo stile artistico riconoscibile. Giovanni rappresenta figure spesso femminili, aerei,
carri armati, navi, divinità e personaggi mitologici, realizzandoli con pennarelli, matite e pastelli su
cartoncino, di cui spesso usa entrambi i lati. Il disegno è arricchito da frasi e scritte che poi copre o
con altre scritte o con il colore, lui dice che gli servono per “spiegarsi meglio”. Altre volte ci incolla
figure ritagliate da altri suoi disegni o a da giornali, realizzando suggestivi collages.
Ha partecipato a mostre collettive della Tinaia sia in Italia che all’estero.
GIORDANO GELLI
Nasce nel 1928 a Seano, piccolo comune della provincia di Prato, in una famiglia di origine
contadina. Per un breve periodo lavora come operaio tessile.
Nel 1975 avviene l'incontro con la Tinaia: alcuni operatori lo accompagnano nel laboratorio ma
Giordano rimane per settimane in disparte, apparentemente distaccato da tutti, fino a quando un
giorno, trovandosi davanti dei colori ed un foglio, comincia a disegnare.
Nelle sue opere rappresenta animali (il cane, gli uccelli, il cavallo), figure femminili, guerrieri e
navi sbuffanti. Tema ricorrente di Giordano è la coppia: due figure ritratte di profilo, una di fronte
all’altra, legate da un abbraccio. Notevoli sono i risultati raggiunti con la ceramica.
Per un trasferimento di residenza fuori Firenze, interrompe l’attività in Tinaia nell'anno 2000.
Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente nella Collection de l’Art Brut di Losanna.
GIGA (Giancarlo Galatolo)
Nato a Livorno nel 1957, Giancarlo frequenta l'atelier Blu Cammello dal 2008 e dopo poco inizia
a firmare i suoi disegni "Giga", acronimo scherzoso datogli da Riccardo Bargellini conduttore
dell’Atelier. Giga appare subito un artista produttivo, con un grandissima talento grafico. I suoi
disegni si distinguono per un tratto scarno ed espressivo che ricorda i fumetti delle fanzine
punk degli anni '70. Quello che rende ancora più particolare il suo lavoro è un’innata capacità di
assemblare i soggetti in un meraviglioso horror vacui compositivo. Giga utilizza per realizzare i suoi
disegni prevalentemente la china che nei dipinti unisce agli acrilici.
ALESSANDRA MICHELANGELO
Alla sua prima esposizione, nel 2005 ad Art Verona nella sezione speciale Outsider Art si cambia il
cognome da Brigiotti a Michelangelo. Diplomata all’Istituto Magistrale di Livorno frequenta l’atelier
Blu Cammello dalla sua fondazione; artista poliedrica, si è dedicata con la stessa disposizione
a tecniche diverse realizzando i suoi lavori nell’arco di pochi attimi decisivi, con gesti essenziali
ed istintivi. Nella grafica è stata figurativa, accompagnando frequentemente i suoi disegni con
scritture; nella pittura è stata decisamente più astratta, i tempi di esecuzione si riducevano
ulteriormente. Il mondo iconografico di Alessandra è un insieme di simboli, "scritture antiche”,
architetture, strade, boschi, oggetti di uso quotidiano, di popoli scomparsi e demoni del passato.
Muore nell’estate del 2009. Nel 2011, il Mad Musée di Liegi gli ha dedicato un mostra monografica
con catalogo.
FRANCESCO MOTOLESE
Nasce a Taranto nel 1915, le notizie sulla sua vita sono poche: racconta di aver fatto svariati
mestieri, dal marinaio al venditore ambulante di piccolo antiquariato, e di essere stato uno dei
primi tesserati del partito comunista di Firenze. Trasferitosi in Toscana, nel ’77 entra a far parte
della Tinaia, dove scopre una vera e propria passione per la pittura, ma anche per il disegno e la
modellazione della creta. Produce piccoli oggetti in terracotta, disegni e dipinti anche di grandi
dimensioni, composizioni essenziali, popolate da “animali arcaici” o “figure arcaiche”, come lui
stesso le definisce. Fiero di essere un artista e che i suoi lavori vengono apprezzati anche all’estero
(presente nella Collezione di Malmö Konsthall), frequenta la Tinaia fino al 1988, anno della sua
morte.
MARINELLA PARENTE, nata a Casalnuovo Monterotaro (Foggia) nel 1964, frequenta l'Atelier
Blu Cammello dall'anno della fondazione. La sua attività artistica è un infinito esercizio: mai
soddisfatta del proprio lavoro, cerca continuamente di raggiungere la perfezione ricopiando i
classici della pittura accademica. Quando invece si dedica a rappresentare soggetti piú familiari
alla nostra cultura visiva finisce per trasporvi magicamente un'aura naïf. Le sue opere si avvolgono
allora di una patina demodé che le rende sospese in un tempo indefinito.
PAOLO RAFANELLI
Nasce a Prato nel 1938. Inizia a lavorare nel settore tessile molto presto, già all'età di 5 anni.
Nel 1982 avviene il suo primo incontro con la pittura alla Tinaia, non risulta infatti avesse mai
disegnato prima. Frequenta il laboratorio fino al 1985, anno in cui gli viene riconosciuta una
pensione di invalidità per cui decide di “non aver più bisogno di lavorare” e quindi di dipingere e di
fare qualsiasi attività espressiva. I suoi lavori sono per la maggior parte dipinti su tela e disegni a
pennarello, tutti senza né titolo né data, motivo per il quale le sue opere sono collocate nell'arco
di tempo tra il 1982 e 1985. Emerge una certa predilezione per il tema della natura selvaggia,
rigogliosa, arricchita da gigantesche piante grasse, fiori, alberi, insetti antropomorfi e animali a
metà tra farfalla e lumaca.
MANUELA SAGONA
Frequenta quotidianamente l’Atelier Blu Cammello di Livorno dal 1999 dove ha potuto sviluppare
le sue attitudini figurative. Manuela riproduce qualsiasi immagine cartacea. I suoi disegni sono
caratterizzati da una forte deformazione e da segni di spessore variabile affiancati spesso da
una particolare scrittura. Questa capacità le ha permesso di realizzare immagini utilizzate per
pubblicazioni editoriali. La sua continua disponibilità e voglia di misurarsi con nuovi progetti artistici
le ha permesso di collaborare a workshop internazionali con artisti contemporanei.
19
settembre 2011
È tutto vero
Dal 19 al 24 settembre 2011
arte contemporanea
Location
LU.C.C.A. – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-19
Vernissage
19 Settembre 2011, ore 18.30
Autore
Curatore