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E20 di Cambiamento
La mostra nasce dalla collaborazione di artisti dell’area piemontese che da anni operano, attraverso la loro arte, per avvicinare i cittadini ai grandi temi del nostro tempo con la creazione di percorsi artistici e culturali di grande impatto emotivo e visivo. La pittura, la fotografia e la parola insieme accompagnano lo spettatore in un’esperienza plurisensoriale unica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 17 aprile alle ore 18.00, presso la prestigiosa Villa Remmert di Ciriè (TO), sarà inaugurata la mostra E20 di Cambiamento alla presenza di un testimonial internazionale d’eccezione, l’illusionista Arturo Brachetti.
La mostra nasce dalla collaborazione di artisti dell’area piemontese che da anni operano, attraverso la loro arte, per avvicinare i cittadini ai grandi temi del nostro tempo con la creazione di percorsi artistici e culturali di grande impatto emotivo e visivo. La pittura, la fotografia e la parola insieme accompagnano lo spettatore in un’esperienza plurisensoriale unica.
Protagonisti di questo viaggio sono la pittura di Giovanni Carlo Rocca che, con il suo giovane assistente Mario Alejandro Buonpensieri, crea sulla tela immagini parlanti inanellate di preziose resine; la fotografia di Paolo Siccardi graffia la pellicola e i sensi dello spettatore e le parole di Tania Re sono il file rouge che tutto unisce in un divenire di esperienze, sogni e vissuti.
In un momento storico in cui immagini e suoni entrano violentemente nelle case attraverso un tubo catodico e trovano spettatori anestetizzati perché troppo abituati a “tragedie al plasma”, l’Arte vuole qui ritrovare la sua vera essenza quale strumento maieutico per far conoscere e ricordare quelle storie che, lontane dai quotidiani sensazionalismi dei media, vengono troppo in fretta dimenticate.
La mostra si snoda attraverso quattro sezioni:
1)La Strage degli Innocenti è un giovane progetto artistico che vuole dar voce agli innocenti che la storia contemporanea dimentica attraverso l’arte nelle sue varie espressioni.
2) Mandala è parte del Progetto della “Strage degli Innocenti”. Mandala è la storia di un viaggio nel nord dell’India attraverso la città di Dharamsala, sede della comunità tibetana in esilio. Qui l’ artista Rocca e il suo assistente Buonpensieri accompagnati dallo sguardo antropologico di Tania Re hanno vissuto con la comunità tibetana scorgendo uomini e donne che, nonostante le atrocità di un popolo costretto all’esilio, continuano a vivere e a costruire per non dimenticare la propria identità e la propria cultura.
3) Crocevia di culture: in questa sezione i dipinti dell’ artista Rocca e le immagini del fotoreporter Siccardi si dipanano attraverso le brulicanti vie dei cinque continenti. L’occhio dell’Arte abbandona qui la denuncia per posarsi sul quotidiano della vita.
4)El Banquito infine è un’imponente installazione di immagini, luci e musica che conclude il viatico della mostra. Dall’inferno della Strage degli Innocenti, attraverso il quotidiano del Crocevia di Culture, lo spettatore giunge in questo spazio che aspira ad un empireo traslucido, sospeso tra sogno e realtà.
La mostra davvero vuole essere un sogno ad occhi aperti per tutti quelli che hanno ancora il coraggio di attraversare gli abissi del male per riemergere tra i marosi della vita e guardare verso un Oltre che, come antica stella polare, guida l’umano verso un nuovo domani.
La mostra nasce dalla collaborazione di artisti dell’area piemontese che da anni operano, attraverso la loro arte, per avvicinare i cittadini ai grandi temi del nostro tempo con la creazione di percorsi artistici e culturali di grande impatto emotivo e visivo. La pittura, la fotografia e la parola insieme accompagnano lo spettatore in un’esperienza plurisensoriale unica.
Protagonisti di questo viaggio sono la pittura di Giovanni Carlo Rocca che, con il suo giovane assistente Mario Alejandro Buonpensieri, crea sulla tela immagini parlanti inanellate di preziose resine; la fotografia di Paolo Siccardi graffia la pellicola e i sensi dello spettatore e le parole di Tania Re sono il file rouge che tutto unisce in un divenire di esperienze, sogni e vissuti.
In un momento storico in cui immagini e suoni entrano violentemente nelle case attraverso un tubo catodico e trovano spettatori anestetizzati perché troppo abituati a “tragedie al plasma”, l’Arte vuole qui ritrovare la sua vera essenza quale strumento maieutico per far conoscere e ricordare quelle storie che, lontane dai quotidiani sensazionalismi dei media, vengono troppo in fretta dimenticate.
La mostra si snoda attraverso quattro sezioni:
1)La Strage degli Innocenti è un giovane progetto artistico che vuole dar voce agli innocenti che la storia contemporanea dimentica attraverso l’arte nelle sue varie espressioni.
2) Mandala è parte del Progetto della “Strage degli Innocenti”. Mandala è la storia di un viaggio nel nord dell’India attraverso la città di Dharamsala, sede della comunità tibetana in esilio. Qui l’ artista Rocca e il suo assistente Buonpensieri accompagnati dallo sguardo antropologico di Tania Re hanno vissuto con la comunità tibetana scorgendo uomini e donne che, nonostante le atrocità di un popolo costretto all’esilio, continuano a vivere e a costruire per non dimenticare la propria identità e la propria cultura.
3) Crocevia di culture: in questa sezione i dipinti dell’ artista Rocca e le immagini del fotoreporter Siccardi si dipanano attraverso le brulicanti vie dei cinque continenti. L’occhio dell’Arte abbandona qui la denuncia per posarsi sul quotidiano della vita.
4)El Banquito infine è un’imponente installazione di immagini, luci e musica che conclude il viatico della mostra. Dall’inferno della Strage degli Innocenti, attraverso il quotidiano del Crocevia di Culture, lo spettatore giunge in questo spazio che aspira ad un empireo traslucido, sospeso tra sogno e realtà.
La mostra davvero vuole essere un sogno ad occhi aperti per tutti quelli che hanno ancora il coraggio di attraversare gli abissi del male per riemergere tra i marosi della vita e guardare verso un Oltre che, come antica stella polare, guida l’umano verso un nuovo domani.
17
aprile 2009
E20 di Cambiamento
Dal 17 aprile al 31 maggio 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
VILLA REMMERT
Ciriè, Via Antonio Rosmini, 3, (Torino)
Ciriè, Via Antonio Rosmini, 3, (Torino)
Orario di apertura
dal venerdì alla domenica, orario 15.00 – 19.00
Vernissage
17 Aprile 2009, ore 18
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