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Ebe Tirassa – Evoluzione
L’arte della ceramica è una delle più antiche , ma ha sempre dovuto riscattarsi da una specie di sudditanza nei confronti della pittura e della scultura tradizionali, sebbene praticata in modo non secondario da grandi artisti, primo fra tutti Pablo Picasso
Comunicato stampa
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Ebe Tirassa
Ebe Tirassa, nata ad Ivrea il 23.12.1973, ha da sempre sentito forte il legame con l'arte e nello specifico con la plasticità dell'argilla. Dopo una formazione di tipo scientifico-tecnologico si è iscritta nel 2001 alla facoltà di Lettere e Filosofia per seguire gli autentici interessi personali, ed è prossima alla laurea.
Nel 2000 segue il suo primo corso base di lavorazione della ceramica e di decorazione con la tecnica raku, con il docente Luciani Giorgio di Castellamonte.
Prosegue la sua formazione come autodidatta fino al settembre 2003, quando frequenta i corsi nel Laboratorio Pandora di Sorano. Con il docente Andrea
Sola segue un corso di tornio e con Luca Tripaldi apprende la tecnica ceramica di cottura ad alta temperatura più cotture in riduzione (segatura, pit fire, naked e bucchero) e infine approda con questi alla scultura. Nello stesso anno partecipa ad un
seminario di scultura figurativa presso l'atelier di Laura Terracini in Francia. Attualmente vive e lavora in provincia di Torino. Le sue creazioni sono presenti in negozi di ceramiche artistiche in Piemonte, Toscana e Sicilia e in collezioni private.
Presentazione
L’arte della ceramica è una delle più antiche , ma ha sempre dovuto riscattarsi da una specie di sudditanza nei confronti della pittura e della scultura tradizionali, sebbene praticata in modo non secondario da grandi artisti, primo fra tutti Pablo Picasso.
E nella nostra zona, a Castellamonte (To), vanta una lunghissima tradizione, che ha abbinato la produzione di oggetti d’uso quotidiano, alla creazione di opere puramente decorative.
Forse per questo antico richiamo Ebe Tirassa, giovane artista eporediese, ha scelto quest’arte. Già presente in esposizioni collettive a Udine, ad Assemini in provincia di Cagliari, Tirassa è oggi alla sua prima personale.
L’artista adopera diverse tecniche di cottura ( ad esempio a pit fire, a raku, in uso in Giappone già nel XVI secolo), grazie alle quali il risultato cromatico è frutto al tempo stesso della volontà dell’artista e del caso. Cosí l’occhio dello spettatore va da un colore più squillante a uno più opaco, come da una zona liscia, levigata a una incisa, a texture.
Pochi e essenziali i temi trattati: i sassi, che rimandano alla terra, i pesci all’acqua, un albero, cioè la vegetazione. Non manca nella mostra un esempio- delicato ma efficace - di scultura astratta- informale. Un percorso espositivo che termina con l’opera Tutto può cambiare, chiaro riferimento come il titolo scelto per la mostra (Evoluzione) alla trasformazione della materia , ma anche al cambiamento del tutto, di persone e cose, tema presente pure nei diversi procedimenti di cottura.
Lauro Benedetto
Ebe Tirassa, nata ad Ivrea il 23.12.1973, ha da sempre sentito forte il legame con l'arte e nello specifico con la plasticità dell'argilla. Dopo una formazione di tipo scientifico-tecnologico si è iscritta nel 2001 alla facoltà di Lettere e Filosofia per seguire gli autentici interessi personali, ed è prossima alla laurea.
Nel 2000 segue il suo primo corso base di lavorazione della ceramica e di decorazione con la tecnica raku, con il docente Luciani Giorgio di Castellamonte.
Prosegue la sua formazione come autodidatta fino al settembre 2003, quando frequenta i corsi nel Laboratorio Pandora di Sorano. Con il docente Andrea
Sola segue un corso di tornio e con Luca Tripaldi apprende la tecnica ceramica di cottura ad alta temperatura più cotture in riduzione (segatura, pit fire, naked e bucchero) e infine approda con questi alla scultura. Nello stesso anno partecipa ad un
seminario di scultura figurativa presso l'atelier di Laura Terracini in Francia. Attualmente vive e lavora in provincia di Torino. Le sue creazioni sono presenti in negozi di ceramiche artistiche in Piemonte, Toscana e Sicilia e in collezioni private.
Presentazione
L’arte della ceramica è una delle più antiche , ma ha sempre dovuto riscattarsi da una specie di sudditanza nei confronti della pittura e della scultura tradizionali, sebbene praticata in modo non secondario da grandi artisti, primo fra tutti Pablo Picasso.
E nella nostra zona, a Castellamonte (To), vanta una lunghissima tradizione, che ha abbinato la produzione di oggetti d’uso quotidiano, alla creazione di opere puramente decorative.
Forse per questo antico richiamo Ebe Tirassa, giovane artista eporediese, ha scelto quest’arte. Già presente in esposizioni collettive a Udine, ad Assemini in provincia di Cagliari, Tirassa è oggi alla sua prima personale.
L’artista adopera diverse tecniche di cottura ( ad esempio a pit fire, a raku, in uso in Giappone già nel XVI secolo), grazie alle quali il risultato cromatico è frutto al tempo stesso della volontà dell’artista e del caso. Cosí l’occhio dello spettatore va da un colore più squillante a uno più opaco, come da una zona liscia, levigata a una incisa, a texture.
Pochi e essenziali i temi trattati: i sassi, che rimandano alla terra, i pesci all’acqua, un albero, cioè la vegetazione. Non manca nella mostra un esempio- delicato ma efficace - di scultura astratta- informale. Un percorso espositivo che termina con l’opera Tutto può cambiare, chiaro riferimento come il titolo scelto per la mostra (Evoluzione) alla trasformazione della materia , ma anche al cambiamento del tutto, di persone e cose, tema presente pure nei diversi procedimenti di cottura.
Lauro Benedetto
19
aprile 2005
Ebe Tirassa – Evoluzione
Dal 19 aprile al 07 maggio 2005
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA SPAZIO10
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Orario di apertura
martedi-sabato 16-19
Vernissage
19 Aprile 2005, ore 21,30
Autore