Il “Centro Culturale Studi Storici” di Eboli, presieduto da Giuseppe Barra, in collaborazione con l’ Associazione “Tufara”, presieduta da Vitina Paesano, con il patrocinio del Comune di Eboli, Assessorato alla Cultura, ha inteso proporre una pluralità di eventi culturali, artistici, artigianali, gastronomici, folcloristici, musicali alla riscoperta di forme della tradizione e della civiltà mediterranea e meridionale in generale, che improntano la nostra stessa esistenza quotidiana. “Da Eburum ad Eboli” intende essere un momento di incontro per la gente e tra la gente, che è la vera protagonista della vita della comunità cittadina. All’interno di tale manifestazione vi è un momento particolare di riflessione sull’arte contemporanea: EBURUM ARTE.



La mostra EBURUM ARTE sarà inaugurata presso la Sala Mangrella, Complesso Monumentale di San Francesco a Eboli, nel cuore pulsante del centro storico cittadino, il giorno 11 luglio 2004 alle ore 19,00. Il coordinamento e il catalogo dell’evento artistico sono stati curati dal Prof. Gerardo Pecci, storico e critico dell’arte, responsabile del settore Arti Visive del Centro Culturale Studi Storici. La mostra resterà aperta fino al giorno 18 luglio, tutte le sere dalle ore 19:00 alle ore 24:00.



EBURUM ARTE ha lo scopo di ridare vita ai luoghi della nostra memoria storica all’insegna dell’arte. Da sempre l’arte rappresenta uno straordinario strumento di comunicazione tra gli uomini. Eboli stessa possiede monumenti e opere d’arte che devono essere ancora adeguatamente e correttamente conosciuti, tutelati e valorizzati. La presenza di artisti contemporanei nei luoghi più cari della memoria storica cittadina è il miglior modo per aprire una riflessione che, attraverso il filo del tempo, unisce idealmente il presente con il passato, per mantenere vivo un dialogo necessario al progresso e alla pace.



EBURUM ARTE oltre che essere una tradizionale mostra di artisti contemporanei si propone come una festa dell’arte e della creatività nel Centro Storico di Eboli. Essa è stata pensata, fin dal primo momento, come un’occasione di incontro tra artisti non solo locali, ma anche provenienti da realtà sociali, culturali e artistiche diverse. Pertanto è “atipica” nel senso che raccoglie nel suo seno, e le presenta alla gente, tendenze artistiche diverse e modi espressivi diversi.

La mostra raccoglie e presenta opere di pittura, scultura, grafica, disegno, fotografia, ceramica. Non vi è un tema preciso, né un’assurda gerarchia delle arti, ma si presenta come un irregolare flusso di pensieri poiché la creatività artistica è mossa da sentimenti diversi e a volte contrastanti; da segni che diventano disegni; da colori che diventano sensi; da emozioni che diventano colori; da immagini che diventano simboli e miti e da segni che…rimangono solo e semplicemente segni.